Verbale
Consiglio Comunale del 29 Luglio 2015
Assenti
Venegoni, Tettamanti– Inizio ore 21,15 circa
Presenti
nel pubblico n° 1 persona
1°
punto O. di G. – Art. 166 – comma 2 – D.Lgs 18 Agosto 2000 n.
267: Comunicazione al Consiglio dei prelevamenti effettuati dal fondo
di riserva.
Viene
data la parola ad Ansideri che comunica che i prelevamenti sono per
la sicurezza sul lavoro, manutenzione mezzi comunali, spese di
cancelleria e per manifestazione culturale per cifre inferiori a
1.000 euro, per un totale che non supera i 10.000 euro.
2°
punto O. di G. – Presa d'atto deliberazione giunta comunale n. 49
del 29-04-2015 ad oggetto: riaccertamento straordinario dei residui
attivi e passivi ai sensi dell'art. 14 del D.P.C.M. 28-12-2011.
Riaccertamento
dei residui, ovvero aspetto puramente tecnico chiesto dalla norma,
che da quest'anno impone di imputare i residui all'anno di
riferimento, tenendo presente che i residui vincolati devono essere
imputati come avanzo vincolato aumentando l'avanzo stesso. Questo
comporta che un aumento dell'avanzo a 700.000 euro.
Si
va al voto: 7 favorevoli la maggioranza, 4 astenuti le opposizioni.
3°
punto O. di G. – Variazione n. 1 al bilancio di previsione 2015 e
al bilancio pluriennale 2015/2017.
Al
di là dei numeri, la questione principale resta lo stanziamento in
più di 50.000 euro per la ristrutturazione del Somaini......vedi
punto 4.
Si
va al voto: 7 favorevoli la maggioranza, 4 contrari le opposizioni.
4°
punto O. di G. – modifica
al programma opere pubbliche triennio 2015/2017.
Prende
la parola Mascetti e illustra che lo stanziamento in più di 50.000
euro su 450.000 serve per la ristrutturazione della parte esterna del
Somaini ovvero per il vialetto e per i parcheggi. Questo stanziamento
è in linea con il patto di stabilità.
Le
opposizioni leggono il comunicato congiunto che riportiamo di
seguito:
Con
riferimento alla modifica del programma delle opere pubbliche per il
triennio 2015/2017, si deve prende atto che, per l’esercizio 2015,
i nostri amministratori pubblici hanno ritenuto opportuno integrare
l’importo già preventivato di Euro 450.000,00 con ulteriori Euro
50.000,00.
Pertanto,
l’importo stanziato per l’intervento relativo ai lavori di
“Manutenzione straordinaria e mantenimento conservativo del
complesso immobiliare denominato “ex Istituto Somaini”
completamento lotto 2 per formazione Biblioteca” (n. 1 OO.PP. 2015)
viene rideterminato in Euro 500.000,00.
Nel
ribadire che questi gruppi consiliari consci dell'importanza del
recupero della struttura in oggetto, sono però convinti che tale
importo, 50.000,0 euro, in un periodo di profondo disagio economico
che grava su molte famiglie del nostro paese, rappresenta una cifra
assai importante. Inoltre, il mancato stanziamento per l'esercizio
2015 non andrà comunque ad incidere sul risultato complessivo del
lotto 2 visti già i 450.000,00 stanziati.
Per
tale motivo ci si chiede se non sia più razionale, come già più
volte chiesto, volendo emulare altre realtà pubbliche del comasco
come per esempio Colverde, ridurre qualche imposta che consentirebbe
di far respirare i cittadini di San Fermo.
Invece,
l’attenzione dei nostri amministratori viene rivolta sempre e
comunque alla realizzazione di opere pubbliche. Spendere e spandere a
prescindere.
A
volte, si ha la sensazione che si stia trasformando l’istituto
Somaini in un pozzo di San Patrizio ovvero un pozzo senza fondo dove
fare confluire risorse pubbliche senza avere la più pallida idea di
cosa si voglia realmente realizzare. Spendere e spandere a
prescindere.
Sicuramente,
a questa osservazione che non vuol essere una critica ma solo un
grido di allarme, l’assessore di riferimento o chi per esso
risponderà con motivazioni più o meno logiche e probabilmente con
qualche battuta beffarda farà passare questa analisi come priva di
presupposti, poco credibile e, comunque, da cestinare.
In
conclusione, si ritiene che questa amministrazione pone in essere una
“allegra” gestione della “cosa pubblica” senza chiedersi o
prendere in considerazione le vere esigenze del Paese e le effettive
richieste dei cittadini di San Fermo della Battaglia, viste le
possibilità economiche.
Per
questi motivi i gruppi “Prospettiva San Fermo” e "San Fermo
Democratica" esprimeranno voto contrario alla proposta di
deliberazione di questo Consiglio Comunale.
Mascetti
esprime il suo punto di vista facendo un escursus storico sui pareri
negativi espressi dalle opposizioni negli anni riguardo le opere
pubbliche, ospedale – asilo – centro anziani – auditorium,
dichiarando che i pareri negativi non sono per lui stimolo di
confronto ma un buon auspicio per la conclusione dei lavori.
Risponde
Sabrina Butti e puntualizza che parlerà solo esclusivamente delle
opere pubbliche che riguardano il suo mandato di consigliere e
componente della commissione lavori pubblici: Somaini – gelateria –
campetto sterrato – campetto polifunzionale – auditorium –
richiesta riqualificazione palestra grande.
Nessuno
di questi progetti è stato discusso PREVENTIVAMENTE in commissione,
non è mai stata convocata una riunione dei capigruppo per un
confronto riguardo lo sviluppo urbanistico del paese, tutto è stato
imposto. Quindi, che l'assessore Mascetti cerchi consensi nei gruppi
di opposizione che sono sempre stati esclusi è pura fantasia.
D'altra parte la nostra richiesta che oramai si perpetua da anni di
abbassare le aliquote delle imposte NON è MAI STATA PRESA SERIAMENTE
IN CONSIDERAZIONE, e liquidata come se fossimo dei visionari.
Inoltre,
la decisione di spostare la biblioteca presso il Somaini è solo
della maggioranza, noi abbiamo sempre espresso perplessità riguardo
la nuova collocazione, lontana dal centro e faticosamente
raggiungibile dalle persone anziane vista la pendenza della via
Figino, inoltre l'aspetto viabilistico non è mai stato preso in
considerazione: la via Somaini potrà sopportare il traffico? Idem
per i parcheggi.......tutto resta un mistero.
Si
va al voto: 7 favorevoli la maggioranza, 4 contrari le opposizioni.
5°
punto O. di G. – Bilancio
di previsione 2015: verifica degli equilibri finanziari – Art. 193
D.Lgs 18 Agosto 2000 n. 267.
Verifica
degli equilibri finanziari prevista dalla norma.
Si
va al voto: 10
favorevoli Signorelli non è in aula.
6°
punto O. di G. – Armonizzazione
dei sistemi e degli schemi contabili D.Lgs 118/2011. rinvio al 2017
dell'adozione del principio della contabilità economico-patrimoniale
del bilancio consolidato e del piano dei conti integrato.
Le
opposizioni leggono il comunicato congiunto che riportiamo di
seguito:
Si
prende atto della proposta di questo consiglio comunale di esercitare
la facoltà di rinvio al 2017 per l’adozione del principio di
contabilità economico-patrimoniale, del bilancio consolidato e del
piano dei conti integrato.
Sin
d’ora si evidenzia che i gruppi “Prospettiva San Fermo” e “San
Fermo Democratica” esprimeranno voto favorevole alla proposta di
deliberazione di questo Consiglio Comunale.
Si
ritiene, infatti, legittimo esercitare la facoltà di rinvio al 2017
per consentire alla struttura comunale l’implementazione dei
necessari strumenti procedurali, operativi ed organizzativi
finalizzati ad una corretta applicazione dei nuovi principi
contabili.
Al
riguardo, tuttavia, è d’uopo chiedere al Sindaco se è stata
iniziata una attività specifica attraverso la quale, allo scadere
dei termini, la struttura del nostro Ente risulterà idonea per porre
in essere le prescrizioni richieste dalle norme legislative in
materia amministrativa o, come già successo per altri precetti, i
nostri amministratori si limiteranno esclusivamente a rinviare il
contesto senza dare inizio a quella necessaria attività
organizzativa che permetterà a tutto il personale dipendente,
interessato all’innovazione, a poter operare con serenità e
cognizione di causa.
Si
va al voto: 11
favorevoli.
7°
punto O. di G. – Modifica
deliberazione del Consiglio Comunale n. 5 del 18-03-2015 ad
oggetto:”Imposta unica Comunale I.U.C. - componente IMU –
determinazione aliquote per l'anno 2015.
Punto
propriamente tecnico modifica di un paragrafo che nella sostanza non
varia
Si
va al voto: 11
favorevoli.
8°
punto O. di G. – Rinnovo
convenzione per la fruizione dei servizi di assistenza scolastica a
Como da parte degli alunni residenti in S. Fermo e vice versa.
Questa
convenzione riguarda gli alunni che frequentano la scuola
dell'infanzia e le elementari. Sono escluse le scuole medie
perché........Coviello dice perché si è sempre fatto
così........il Segretario precisa che è solo questione di numeri.
Si
va al voto: 11
favorevoli.
9°
punto O. di G. – Approvazione
misure provvisorie per l'applicazione del calcolo ISEE.
In
attesa di indicazioni per il calcolo ISEE si confermano le modalità
in atto.
Si
va al voto: 11 favorevoli.
10°
punto O. di G. – mozione
consiliare del gruppo Lega Nord ad oggetto:”Riassetto istituzionale
unione dei comuni di S. Fermo e Cavallasca”:
legge
la mozione il consigliere Signorelli che chiede all'Amministrazione
di accelerare la tempistica per la fusione (l'unione è un'altra
faccenda....) e l'istituzione di una apposita commissione.
Risponde
il Sindaco comunicando che con Cavallasca si stanno aspettando delle
risposte da Roma per confermare i finanziamenti e la deroga al patto
di stabilità visto che la Legge Del Rio non chiarisce questi aspetti
per quanto riguarda la fusione per incorporazione.
Inoltre
il Sindaco comunica che personalmente ha approfondito tre aspetti
fondamentali:
-
storici: S. Fermo ha visto le prime tracce di insediamenti umani nel
XI secolo a.C. (dal portale del Comune), mentre Cavallasca ha origini
medioevali.
-
realtà associative: le associazioni dovranno pianificare la loro
fusione.
-
religiose: il nuovo comune avrà due parrocchie.
Interviene
Mascetti dichiarando che i due Sindaci hanno esaminato i pro e i
contro di una eventuale incorporazione e i pro superano i contro, ad
esempio 300.000 euro/anno per 10 anni, mentre per la deroga al patto
di stabilità bisogna attendere la risposta da Roma. Riassume
pertanto i passaggi che i due sindaci hanno affrontato:
1-
a Maggio le due Amministrazioni hanno appurato che la scadenza per
presentare in Regione domanda per la fusione era il 28 Febbraio
2-
le due Giunte hanno incontrato i rappresentati regionali
3-
vengono a conoscenza che entro il 15 Luglio era possibile presentare
la richiesta di deroga a tale scadenza, richiesta che non è stata
presentata
4-
sempre a seguito di questi incontri si è appurata la possibilità
della fusione per incorporazione
5-
ad oggi si attende la risposta dal Ministero per la questione patto
di stabilità.
Conclusione:
l'Amministrazione sta già lavorando per la fusione, la commissione
non serve quindi sposare la mozione non ha senso.
A
questo punto i due gruppi di opposizione leggono un comunicato
riportato di seguito:
Con
riferimento alla mozione consiliare del gruppo “Lega Nord”
inerente la fusione dei comuni di San Fermo della Battaglia e
Cavallasca, si evidenzia che i gruppi “Prospettiva San Fermo” e
“San Fermo Democratica” sono favorevoli ad un accoglimento delle
richieste in essa evidenziate ed in particolare laddove si chiede
l’istituzione di una apposita commissione consiliare formata da
membri di maggioranza e opposizione dei due comuni.
Si
ritiene, infatti, superata la richiesta rivolta all’Amministrazione
comunale di avviare immediatamente l’iter di fusione con il comune
di Cavallasca. Grazie alle informazioni attinte dagli articoli
riportati da una testata giornalistica locale a partire già dal mese
di Maggio ca e da spiegazioni fornite dagli amministratori del comune
di Cavallasca si è venuti a conoscenza che si è in procinto di
avviare l'iter amministrativo che dovrebbe portare ad una fusione dei
due Comuni in tempi brevi anzi brevissimi, senza però ancora uno
studio e un progetto abbozzato e predisposto al fine di comprendere
meglio la tematica in questione.
Infatti
tali dati sono totalmente sconosciuti al nostro Sindaco. Altrimenti,
quale spiegazione può essere data alle affermazioni dello stesso che
a seguito di una “interrogazione urgente a risposta scritta”
datata 6 giugno 2015 tesa ad acquisire notizie circa l’eventuale
fusione dei due comuni, con nota n. 5860/1.1 di Prot. datata 3
luglio 2015, dichiara: (...omissis…) attualmente si
stanno ricercando i dati dei due Enti per una successiva valutazione,
non è al momento possibile fornire risposta all’interrogazione
(…omissis…).
Preme
sottolineare che la richiesta dell’istituzione di una commissione
consiliare formata da membri di maggioranza e opposizione dei due
comuni risulta legittima e di basilare importanza poiché il progetto
di fusione tra San Fermo della Battaglia e Cavallasca non può essere
equiparato ad un mero atto amministrativo. Esso, infatti, riveste un
carattere del tutto straordinario. Determinerà il futuro di un’
intera comunità e non è una questione da gestire nella stretta
cerchia di pochi.
Si
ritiene che debbano essere discusse, in tutte le sue fasi, le
modalità con le quali si vuole arrivare ad una fusione tra i due
comuni, dalla tempistica, agli obiettivi che si pone ed alla
partecipazione dei cittadini nella sua realizzazione. Un progetto
importante come la fusione di due comuni non può essere ridotto ad
una semplice presa d’atto di decisioni assunte da chi amministra la
macchina comunale.
Basterebbe
seguire le procedure che altri comuni hanno adottato con ottimi
risultati. Possibile che nel nostro Comune diventi tutto
ingarbugliato e di difficile attuazione e che debba sempre prevalere
il mutismo o debba necessariamente imporsi il segreto per un atto
pubblico di interesse collettivo ?
Ed
ancora, perché i gruppi di opposizione che rappresentano un numero
considerevole di cittadini debbano attingere notizie dall’altro
comune interessato alla fusione ?
In
questi giorni si registrano incontri avvenuti tra i due gruppi di
maggioranza di San Fermo della Battaglia e Cavallasca con
rappresentanti istituzionali regionali proprio su questo argomento.
Purtroppo, tali incontri sono stati preclusi ai rappresentanti dei
gruppi consiliari che, non solo non sono stati invitati, ma neppure
avvisati.
Inoltre
è stata completamente ignorata la richiesta di questi gruppi
consiliari di un incontro urgente al fine di acquisire informazioni
direttamente dal Sindaco.
Un
fatto assai grave che impedisce, a chi come noi che si è espresso
favorevolmente al procedimento di fusione ed ha un atteggiamento
assolutamente costruttivo sulla vicenda, di esercitare un ruolo
collaborativo per individuare assieme il miglior percorso
amministrativo aperto e partecipativo e ai cittadini di essere
informati e coinvolti in quel che sta succedendo.
Per
questi motivi i membri dei gruppi “Prospettiva San Fermo” e “San
Fermo Democratica” sposano la richiesta avanzata dal gruppo “Lega
Nord” e chiedono l’istituzione di una apposita commissione
consiliare di verifica formata da membri di maggioranza e opposizione
dei due comuni interessati al progetto di fusione.
Per
finire si vuole citare un vecchio proverbio che sosteneva: “””la
gatta frettolosa fece i gattini ciechi”””. Con questo assunto
non si vuole fare del facile sarcasmo sull’operato di quei pochi
amministratori che stanno trattano il progetto di fusione bensì si
vuol mettere in risalto la circostanza che la troppa fretta di
giungere ad uno scopo più delle volte rovina tutto. In tal caso non
pagherà colui che, per motivi noti solo a lui, ha deciso di correre
ma pagheranno tutti gli inconsapevoli cittadini coinvolti in qualche
cosa a loro ignota.
A
questo punto inizia il teatrino del consigliere della Lega Nord;
visto che la maggioranza ha dichiarato che avrebbe votato contro,
anche se i due gruppi di opposizione hanno dichiarato voto
favorevole, non sa se ritirare o meno la mozione (la ritiro se la
prossima volta la maggioranza vota a favore......ghignata di
Mascetti), presento un emendamento, no non lo presento, no non la
ritiro, si la ritiro, ma decidete voi.......alla fine quasi a
mezzanotte si va al voto: 4 favorevoli le opposizioni e 7 contrari la
maggioranza.