Risposta
interrogazione del 19 settembre: "Governo e tutela del
territorio: applicazione della nuova Legge Regionale".
Riassumiamo
di seguito la risposta ricevuta, a firma del Sindaco, riguardo la
nostra interrogazione presentata il 19 Settembre.
L'interrogazione
(pubblicata sul nostro blog l'11 Settembre) non richiedeva una
risposta scritta, ma una discussione in Consiglio Comunale....... a
sorpresa la risposta è pervenuta via posta il 13 Ottobre, chiara
dimostrazione che la Giunta non ha nessuna intenzione di confrontarsi
su questo argomento.
Comunque,
alla domanda "quali strumenti questa Amministrazione sta
adottando al fine di adeguarsi alla nuova disposizione regionale per
la riduzione del consumo di suolo e per la riqualificazione del
degrado", il Sindaco risponde che “evidenzia che questa
Amministrazione PROVVEDERA' ad adeguare il vigente strumento
urbanistico nella direzione dettata dalla Legge Regionale”.
Provvederà
significa che questa amministrazione non ha ancora discusso e deciso
le linee di indirizzo per quanto riguarda la tutela del territorio ad
esempio privilegiando le riqualificazioni verso il consumo di nuovo
terreno.
Provvederà
significa che fino ad oggi non si è posta neanche il problema di che
strumento urbanistico adottare per ottemperare alla norma Regionale.
Cosa
aspetta il nostro Sindaco?
Certo
la sensibilità dimostrata da questa Giunta e dalle Amministrazioni
precedenti riguardo la salvaguardia del territorio e del paesaggio è
sotto gli occhi di tutti. Sono inutili i commenti; basta passeggiare
per il paese, soprattutto nelle zone centrali per rendersi conto di
quali sono state le politiche urbanistiche adottate fino ad oggi.
L’esempio più eclatante riguarda la collina di Camerano tutta
cementificata senza lasciare spazi verdi, con strettoie senza
marciapiedi e incroci stradali pericolosi. Ma questa noncuranza per
il territorio si nota anche negli interventi pubblici come il nuovo
parcheggio dell’ex campetto di calcio realizzato con una colata di
asfalto e non con pavimentazione drenante come suggeriscono da tempo
le norme tecniche per diminuire i dissesti idrogeologici.
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