venerdì 9 dicembre 2011

Vero, non vero ... parliamone!

Di cosa scriveremo nelle prossime righe?

Scriveremo di una di quelle solite notizie che non emergono mai in tempi utili all’attenzione;  se ne apprende a cose decise, fatte e solo allora – forse – qualcuno in silenzio penserà che ancora una volta l’interesse privato, con questa maggioranza, ha avuto la priorità rispetto all’interesse collettivo.

Si prepara silenziosamente la chiusura della strada sterrata/sentiero che, passando sotto l'autostrada, collega la fine di via Mornago con l'area della piscina comunale a Casate.

Scriveremo di un passaggio pedonale costantemente utilizzato dai residenti, dai ragazzi.

L’informazione disponibile sarebbe questa:
Young Boys Srl ha acquistato i terreni a destra e a sinistra dalla strada sterrata/sentiero e di conseguenza avrebbe presentato agli Uffici tecnici comunali una “richiesta” di chiusura completa, inglobando pertanto un pezzo di strada sterrata/sentiero per permettere la recinzione continuata della ora sua proprietà, che si estende ai due lati.

La conseguenza quindi potrebbe essere questa:
Young Boys Srl chiudendo e recintando, interromperà la strada sterrata/sentiero attuale e chi vorrà proseguire per Prestino e Casate non lo potrà fare se non – forse - facendo un lungo giro attorno all’area divenuta privata.

Sembra si tratti di uno "studio di fattibilità" e non ancora di un "progetto" che i tecnici di Young Boys Srl hanno presentato agli Uffici comunali, ma la differenza è che gli Uffici comunali avranno più tempo per esprimere il loro assenso, ma l’obiettivo di Young Boys Srl sembra chiaro.

Non appare quindi difficile intuire quale sia il danno per la collettività. O forse lo si immagina, ma lo si riduce a … fabbisogno irrilevante.

Che fare?

Non crediamo si debba sempre cancellare un accesso pubblico ogniqualvolta un privato acquisti a destra ed a sinistra di una via di attraversamento.

La strada sterrata/sentiero esisteva, esiste e deve continuare ad esistere nel punto in cui si trova oggi. Il privato adegui i suoi legittimi progetti alla situazione esistente e il pubblico non ceda alle forzature per quattro denari.

No alla chiusura del passaggio per favorire un interesse privato a danno dell'interesse pubblico.

No al silenzio che porti innanzi al fatto compiuto come già – per chi si ricorda – accadde con Alpi Laghi, la cui inopportuna (o insostenibile) presenza sul territorio per la viabilità interessata dai tir è nota.

Per chi non avesse presente la zona di cui abbiamo scritto, eccovi alcune immagini.

Da via Mornago alla piscina di Casate, oggi


Nella mappa, la linea gialla indica la strada sterrata/sentiero
da via Mornago a Casate

il passaggio sotto l'autostrada
clicca sull'immagine per ingrandire

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