giovedì 22 dicembre 2011

Auguri a tutti.


Tanti auguri per un sereno e felice Natale e per un anno 2012 che sia migliore di quello che va chiudendo.

mercoledì 14 dicembre 2011

ESPOSTO - Strada di collegamento tra via Ravona - via Peneporto – Ospedale.

OGGETTO: Esposto a firma.
Comune di San Fermo della Battaglia (CO).
Accordo di programma finalizzato alla realizzazione di opere viabilistiche e di sosta in relazione al nuovo ospedale Sant’Anna.
Strada di collegamento tra via Ravona - via Peneporto – Ospedale.

Spett.le
REGIONE LOMBARDIA
Struttura VIA
U.O. Programmazione Integrata e Valutazione di Impatto Ambientale
D.G. Ambiente Energia e Reti
via Galvani, n. 27
MILANO


I sottoscritti: 
  • BUTTI Sabrina, nata a Como il 22 aprile 1965 e residente in San Fermo della Battaglia (CO), via S. Maria, n. 27,
 nella funzione di consigliere comunale facente parte del gruppo consigliare “San Fermo Democratica”;  
  • BUTTI Massimo, nato a Como il 28 agosto 1962 e domiciliato per la carica in San Fermo della Battaglia (CO), Piazza XXVII Maggio; 
  • SCALISI Giuseppe, nato ad Adrano il 23 settembre 1957 e residente in San Fermo della Battaglia (CO), via Figino 27/C,
entrambi nella funzione di consiglieri comunali facenti parte del gruppo consigliare “Prospettiva San Fermo”; 

con il presente esposto, intendono segnalare l’ennesimo obbrobrio in procinto di attuazione a danno del territorio e, quindi, della collettività del Comune di San Fermo della Battaglia che, non a torto, ritiene l’opera inutile e foriera di uno scempio ambientale voluto, per un non meglio individuato interesse, da pochi individui che, allo stato, gestiscono ed amministrano il Paese.

L’opera, oggetto della presente trattazione, rientra nell’accordo di programma riguardante la costruzione del nuovo ospedale “Sant’Anna” nel Comune di San Fermo della Battaglia, il cui onere per la realizzazione risulta a carico dell’Amministrazione Provinciale.

In verità, l’accordo di programma, siglato nel 2003, tra i diversi Enti interessati alla realizzazione del nuovo nosocomio, prevedeva, tra l’altro, l’esecuzione di diverse opere alla viabilità. Alcune, sicuramente utili, per migliorare il collegamento dell’ospedale con i paesi limitrofi (rifacimento della strada di collegamento tra Cavallasca e Montano Lucino attraverso via Imbonati e via Ravona insistenti in San Fermo). Altre, giustificate “per favorire l’interscambio tra mezzi pubblici e privati”, sono servite, in realtà, a migliorare la viabilità e l’arredo urbano del Comune di San Fermo della Battaglia (rifacimento della piazza antistante il Municipio, nuovo parcheggio nel piazzale Don Prayer, rotatorie realizzate per snellire l’incremento veicolare dovuto al nuovo ospedale). In sostanza, una forma di risarcimento dovuto per i gravi danni arrecati al territorio ed all’ambiente che il Paese ha dovuto subire per aver favorito l’insediamento ospedaliero.

Le opere viarie a carico dell’Amministrazione provinciale,

domenica 11 dicembre 2011

Strada di collegamento tra via Ravona e via Peneporto

San Fermo della Battaglia, 7 dicembre 2011
 
             Direzione Generale Ambiente
             Direzione Servizio VIA
 
      c. a. Ing. Filippo Dadone
             
             Regione Lombardia

Oggetto: Strada di collegamento tra via Ravona e via Peneporto in San Fermo della Battaglia. Accordo di Programma finalizzato alla realizzazione di opere viabilistiche e di sosta in relazione al nuovo ospedale Sant’Anna di Como.

Con la presente intendiamo segnalare le preoccupazioni della popolazione di San Fermo della Battaglia relativamente all’opera in oggetto che risulta in corso di istruttoria presso i vostri uffici per la verifica di assoggettibilità a VIA.

L’opera rientra nell’accordo di programma riguardante la costruzione del nuovo ospedale Sant’Anna nel Comune di San Fermo della Battaglia e l’onere della realizzazione è a carico della Amministrazione Provinciale di Como.

L’opera è stata divisa in due lotti. Il primo, riferito ad un percorso ciclo pedonale lungo il torrente Seveso, è in fase di ultimazione mentre il secondo lotto, riferito all’opera stradale vera e propria, è giunto al progetto definitivo e già inserito nella programmazione pluriennale della Amministrazione Provinciale.

Si tratta di una strada extraurbana secondaria che interessa il corso del torrente Seveso; corso d’acqua del reticolo idrico principale.

L’opera viene giustificata coerentemente con gli obiettivi di “ridurre l’impatto veicolare derivante dalla realizzazione del nuovo polo ospedaliero sull’abitato di San Fermo” e di “riqualificare il sistema viabilistico locale mediante l’adeguamento delle nuove infrastrutture ad un crescente carico di traffico”.

Soprattutto riguardo al primo obiettivo i cittadini temono l’effetto contrario. Infatti la nuova strada si presterebbe a richiamare nuovo e consistente traffico proveniente dai paesi vicini, facendolo passare in una zona densamente abitata, con presenza di scuole e di un polo sportivo frequentato da bambini e da ragazzi (località Mornago), aumentando così il rischio per la salute pubblica a causa dell'inquinamento. Si annullerebbe anche il possibile vantaggio derivante dalla deviazione di traffico pesante proveniente da una zona industriale; traffico pesante che peraltro rischia di concentrarsi davanti alla nuova sede ospedaliera.

Le problematiche di natura ambientale appaiono importanti. Scompare una intera collina boscosa in una zona delicata sia dal punto di vista ecologico, in quanto zona riconosciuta come corridoio ecologico di primo livello, sia dal punto di vista dell’assetto idrogeologico, posta a monte dell’ospedale.

Tali problematiche sono elencate, ma a nostro avviso non affrontate con necessari approfondimenti, nel rapporto preliminare 2009 “Valutazione Ambientale Strategica della proposta di accordo di programma tra Provincia di Como e comune di San Fermo della Battaglia finalizzato alla realizzazione di opere viabilistiche e di sosta in relazione al nuovo ospedale Sant’Anna di Como”.

In particolare in tale rapporto preliminare si conferma la necessità di mettere in atto complesse opere di mitigazione e di attuare piani di monitoraggio di lungo periodo per attenuare e controllare le ripercussioni su flora, fauna e assetto idrogeologico.

Sulla base delle informazioni esistenti gli scriventi ritengono quindi che una attenta analisi su rischi e benefici potrebbe portare non solo a ritenere l’opera inutile ma addirittura controproducente e pericolosa.

Si ricorda inoltre che è pendente un ricorso al TAR in quanto il progetto in questione risulta essere in contrapposizione al Piano Paesistico Regionale.

Si rende pertanto necessario sottoporre l’opera ad attenta e puntuale Valutazione di Impatto Ambientale e che sia motivata da una seria e aggiornata analisi dei flussi di traffico e dell’impatto viabilistico. Quest’ultimo peraltro può essere finalmente realizzato con dati reali, vista l’ultimazione della gran parte degli interventi previsti a corredo della costruzione dell’Ospedale.

Cogliamo l'occasione per inviare cordiali saluti.

Il Capogruppo di “San Fermo Democratica”
Sabrina Butti

Centro sportivo società Young Boys – via Fittavolo 2, San Fermo della Battaglia: i numeri




Prima
Dopo
Differenza
Note
1
Area d’intervento
Mq. 12.845
Mq. 12.845
___
Area prop. Società
2
Sup. lorda pavimento
Mq. 1461,80
Mq. 7423,30
+ 400% circa
Superficie complessiva piano interrato + piano/i fuori terra – Nel piano interrato è compresa la tensostruttura calcetto/tennis verso il Torrente Mora
3
Volume
Mc. 4385,70
Mc. 25260,80
+ 500% circa
Volume interrato + volume fuori terra Rispetto all’esistente la nuova edificazione presenta un piano in più fuori terra
4
Rapporto di copertura
38,9%
56,5%
+ 44% circa
Compreso campi di gioco con pavimentazione in sintetico
5
Rapporto di copertura
17,0% circa
31% circa
+ 82% circa
Escluso campi di gioco
6
Superficie coperta edifici
Mq. 2163,40
Mq. 3983,80
+ 84% circa
Rispetto all’esistente gli edifici si ampliano  nella parte fuori terra (oltre che a piano interrato)
7
Superficie coperta campi da gioco scoperti
Mq. 2675,70
Mq. 3273,90
+ 22% circa
Rispetto all’esistente vi è in più un campo da volley ed un campo paddle
8
Superficie permeabile (aree a verde naturale drenante)
41,9%
30% circa
- 28% circa
Nel calcolo della superficie permeabile non si tiene conto dei campi di gioco in quanto con pavimentazione in sintetico e della piscina – Il Comune ha accettato come superficie permeabile anche i campi da gioco
9
Parcheggi  auto in dotazione al  Centro Sportivo
Circa 30 posti
Convenzione all’Art. 3: n° 50   Dai disegni ne risultano  49 e nella relazione se ne dichiarano 90

In ogni caso l’area a parcheggio è tutta su proprietà comunale mentre i parcheggi, di norma, e soprattutto quelli finalizzati all’intervento, dovrebbero essere ricavati su area di proprietà dell’Operatore; inoltre i parcheggi saranno a pagamento per tutti
CONVENZIONE COMUNE SAN FERMO DELLA BATTAGLIA – SOCIETA' YOUNG BOYS
10
Art. 4
I parcheggi saranno a pagamento sia per gli utenti del Centro Sportivo sia per i residenti
11
Art. 8
Descrizione del manto sintetico del campo di calcio comunale diversa da quella riportata nella relazione. A carico della Società risultano anche la fornitura e posa di arredi ed attrezzature che però non vengono precisate.
L’impresa e la D.L. per il campo di calcio sono stati scelti solo dalla Società.
12
Art. 9
Diritto di superficie per 50 anni anziché 20 come da Delibera di C.C. n° 33/2010
Non esistono termini per la realizzazione del parcheggio interrato
13
Art. 11
Tariffe con sconto del 20% a favore dei residenti solo per tennis, volley e calcetto; gli altri servizi (piscina, fisioterapia, fitness, benessere, ristorazione) a prezzo pieno.
Il prezzo non è convenzionato ma deciso unicamente dalla Società
14
Art. 13
Diritto di superficie per 50 anni anziché 20 come da Delibera di C.C. n° 33/2010

Quali sorprese ci prepara il centro sportivo società Young Boys?


Gli abitanti di San Fermo stanno seguendo con curiosità le fasi di costruzione del nuovo centro sportivo  in via Fittavolo. Poche e contraddittorie sono le notizie finora diffuse.
È sicuramente un bene che questo spazio sia stato rilevato e riutilizzato, evitando così degrado e abbandono, ma, quando l’opera sarà conclusa, si assisterà ad un miglioramento o ad uno stravolgimento della vita del paese?

Abbiamo cercato di colmare questo vuoto raccogliendo notizie presso gli uffici comunali e vogliamo coinvolgere la popolazione su eventuali richieste da portare alla Amministrazione e, per suo tramite, ai titolari del Centro.

1.    Destinazione dell’area
Vengono aumentati gli spazi per diverse attività sportive, per una attività “benessere”, e una zona per bar e ristorazione.

2.    Dimensioni e superficie coperta
Le nuove attrezzature sportive occuperanno la stessa area dell'ex Vergosa, però con un incidenza volumetrica di circa 5 volte superiore a quella esistente, la cui zona permeabile è ridotta al 30% circa, praticamente all’interno della zona sportiva non esiste area a verde naturale ma il verde sarà solo sintetico.

3.    Allestimento di spazi ricreativi esterni
È stata acquisita dalla società Young Boys una ampia area esterna lungo il torrente Mora ed è stato presentato un piano di fattibilità per un “percorso vita” all'aperto. Il progetto prevede che tutta quest’area sia recintata; per fare questo verrebbe chiusa l’antica strada pubblica pedonale che collega via Mornago a Prestino e Casate passando sotto l’autostrada. Per ovviare alla chiusura del tratto pedonale, si dovrebbe creare un percorso più lungo intorno alla nuova proprietà.

4.    Parcheggi
Un nuovo parcheggio coperto per 50 posti auto verrà allestito all'interno dell'area e il parcheggio pubblico esterno verrà riqualificato (il progetto non è ancora stato presentato). Comunque, il numero finale dei posti auto sembra scarso rispetto alle tante attività diurne e serali che il centro sportivo offrirà.

5.    Oneri richiesti dal Comune a Young Boys
Campetto con erba sintetica presso le scuole, arredo delle rotatorie stradali (le palle bianche) e manutenzione. Nel piano di fattibilità del percorso vita esterno è presente una riqualificazione del sentiero che corre lungo l’autostrada in modo da collegare lo stesso percorso vita alla nuova pista ciclo-pedonale.
Nessuna agevolazione è prevista invece per i residenti per poter frequentare le attività che saranno più appetibili (piscina, fitness, ecc) ma sono previsti sconti solo per il tennis e poco altro.

Aspetti da approfondire
- Quantificazione reale dei nuovi flussi di traffico che si aggiungerà a quello derivante dalla moltiplicazione di nuove costruzioni nella zona ed a quello che sarà provocato dalla nuova strada di collegamento con l'ospedale.
-    Studio di impatto acustico e luminoso.
-    Studio di impatto ambientale provocato dagli interventi per il percorso vita in una zona delicata dal punto di vista idrogeologico ed ecologico.
-    Studio di impatto ambientale per la riqualificazione del sentiero lungo l'autostrada.

Sembra di poter concludere che l’effetto positivo derivante dalla  riqualificazione di un’area che rischiava di essere degradata, venga vanificato dalla eccessiva cementificazione, dal richiamo di nuovo traffico ed inquinamento soprattutto acustico, con perdita della tranquillità soprattutto nei mesi estivi.

Addirittura si assisterà alla chiusura di un’antica strada pubblica.

Centro sportivo società Young Boys – via Fittavolo 2, San Fermo della Battaglia


Ancora una volta i numeri evidenziano come la maggioranza consigliare di San Fermo della Battaglia e la sua Giunta, rappresentata prima da Mascetti ed ora da Falsone (praticamente i soliti) rappresentano una autentica “gallina dalle uova d’oro” per qualsiasi operatore privato che vuole investire sul nostro territorio che, per tale motivo, è terra di conquista.

Se la Soc. Young Boys, ha dimostrato senza ombra di dubbio di saper bene fare i propri interessi, anche di immagine, in San Fermo della Battaglia, è di tutt’altro segno il comportamento di chi ci amministra che, evidentemente, non è assolutamente in grado di mettere sulla bilancia l’interesse del territorio e dei cittadini che rappresentano.

Il nuovo centro sportivo risponde solo ed esclusivamente al concetto di “perseguimento di una offerta sportiva integrata e tale da garantire un equilibrio economico gestionale necessario per assolvere al buon funzionamento ed efficienza del centro stesso”, concetto senz’altro fondamentale per qualsiasi imprenditore/operatore ed al quale l’Amministrazione comunale di S.Fermo della Battaglia si è subito adeguata e messa in subordine rispetto a tale esigenza (esattamente come fatto in passato in relazione alle esigenze squisitamente politiche ed economico/operative dell’Ospedale) senza perseguire e pretendere legittimamente alcun criterio di qualità dell’ambiente e di concreto e reale servizio a favore dei cittadini.

Il nuovo Centro Sportivo ha una incidenza volumetrica di circa 5 volte superiore a quella esistente con una conseguente cementificazione dell’area la cui zona permeabile (area a verde libera drenante) è ridotta al 30% circa, area quest’ultima residuale, defilata rispetto all’area sportiva e sostanzialmente collocata su area aclive lungo il versante del torrente Mora (praticamente all’interno della zona sportiva non esiste area a verde naturale (aiuole, ecc.) ma il verde sarà solo sintetico (di plastica).

In relazione a quanto predetto anche l’impatto dimensionale, sia volumetrico che planimetrico è chiaramente fuori scala e fuori misura rispetto al contesto naturale circostante ed alla vicina zona residenziale di Mornago pur caratterizzata da volumetrie eccessive (vedi ex Stampamano).
Nonostante le parole/promesse copiosamente riversate dall’attuale Amministrazione (soprattutto in occasione delle elezioni) a tutela degli anziani, i servizi all’interno del nuovo Centro Sportivo di maggiore interesse per questa categorie di cittadini sono praticamente inaccessibili ovvero non godono dello sconto previsto del 20% su prezzi peraltro non controllati dal Comune; lo sconto vale solo se si utilizzano i campi da tennis, volley e di calcetto.

Inoltre, in un progetto di fattibilità presentato in Comune la Società in questione propone la chiusura di un antico sentiero che collega Mornago con Prestino e Casate per poter recintare la nuova proprietà. Per ovviare alla chiusura del tratto pedonale, si creerà un percorso più lungo intorno alla recinzione.

I parcheggi che verranno realizzati, come riportato nella convenzione, saranno previsti a pagamento con formula tariffaria per tipologia di utenza (utenti Centro Sportivo e residenti).

E’ questo il Centro Sportivo che i cittadini di San Fermo della Battaglia aspettano dalle parole e dai fatti di questa Amministrazione Comunale? Parliamone.

venerdì 9 dicembre 2011

Vero, non vero ... parliamone!

Di cosa scriveremo nelle prossime righe?

Scriveremo di una di quelle solite notizie che non emergono mai in tempi utili all’attenzione;  se ne apprende a cose decise, fatte e solo allora – forse – qualcuno in silenzio penserà che ancora una volta l’interesse privato, con questa maggioranza, ha avuto la priorità rispetto all’interesse collettivo.

Si prepara silenziosamente la chiusura della strada sterrata/sentiero che, passando sotto l'autostrada, collega la fine di via Mornago con l'area della piscina comunale a Casate.

Scriveremo di un passaggio pedonale costantemente utilizzato dai residenti, dai ragazzi.

L’informazione disponibile sarebbe questa:
Young Boys Srl ha acquistato i terreni a destra e a sinistra dalla strada sterrata/sentiero e di conseguenza avrebbe presentato agli Uffici tecnici comunali una “richiesta” di chiusura completa, inglobando pertanto un pezzo di strada sterrata/sentiero per permettere la recinzione continuata della ora sua proprietà, che si estende ai due lati.

La conseguenza quindi potrebbe essere questa:
Young Boys Srl chiudendo e recintando, interromperà la strada sterrata/sentiero attuale e chi vorrà proseguire per Prestino e Casate non lo potrà fare se non – forse - facendo un lungo giro attorno all’area divenuta privata.

Sembra si tratti di uno "studio di fattibilità" e non ancora di un "progetto" che i tecnici di Young Boys Srl hanno presentato agli Uffici comunali, ma la differenza è che gli Uffici comunali avranno più tempo per esprimere il loro assenso, ma l’obiettivo di Young Boys Srl sembra chiaro.

Non appare quindi difficile intuire quale sia il danno per la collettività. O forse lo si immagina, ma lo si riduce a … fabbisogno irrilevante.

Che fare?

Non crediamo si debba sempre cancellare un accesso pubblico ogniqualvolta un privato acquisti a destra ed a sinistra di una via di attraversamento.

La strada sterrata/sentiero esisteva, esiste e deve continuare ad esistere nel punto in cui si trova oggi. Il privato adegui i suoi legittimi progetti alla situazione esistente e il pubblico non ceda alle forzature per quattro denari.

No alla chiusura del passaggio per favorire un interesse privato a danno dell'interesse pubblico.

No al silenzio che porti innanzi al fatto compiuto come già – per chi si ricorda – accadde con Alpi Laghi, la cui inopportuna (o insostenibile) presenza sul territorio per la viabilità interessata dai tir è nota.

Per chi non avesse presente la zona di cui abbiamo scritto, eccovi alcune immagini.

Da via Mornago alla piscina di Casate, oggi


Nella mappa, la linea gialla indica la strada sterrata/sentiero
da via Mornago a Casate

il passaggio sotto l'autostrada
clicca sull'immagine per ingrandire