martedì 26 aprile 2011
venerdì 22 aprile 2011
lunedì 18 aprile 2011
I candidati.
SABRINA BUTTI CANDIDATO SINDACO
Silvana Antonacci
Giampiero Arnaboldi
Giannatale Banfi
Federico Baserga
Ezio Benacci
Massimiliano Tullio Dionisi
Renato Pagani
Marco Pieri
Maria Redaelli
Letizia Romano
Antonio Romeo
Crescenzo Tiso
domenica 17 aprile 2011
Elezioni amministrative comunali, maggio 2011.
giovedì 14 aprile 2011
Rischio cementificazione ?
San
Fermo della Battaglia, via Cantone ... il pratone:
... una vista dal satellite |
... e visto da vicino ... |
per
non dimenticare, poi, com'era ...
mercoledì 13 aprile 2011
Incontri.
Oggi, alle ore 21, in San Fermo
della Battaglia presso la sala polifunzionale:
Incontro con gli elettori delle
primarie.
venerdì 8 aprile 2011
Riportiamo di seguito la lettera inviata al quotidiano La
Provincia e pubblicata il 7 aprile 2011.
A San Fermo e Olgiate
Tante liste elettorali: un segno di individualismo
La presentazione di tante liste nei Comuni di San Fermo e Olgiate rappresenta sicuramente un punto su cui vale la pena provare a fare qualche riflessione, soprattutto sulla realtà di San Fermo che conosco meglio.
Innanzitutto è uno dei più evidenti segnali dell'individualismo che ormai la fa da padrone nella nostra società, facendo venir meno quel concetto che dovrebbe stare al di sopra di ogni ideologia e rappresentare la stella fulgida cui guardare nell'azione amministrativa: il bene comune.
Ciò concretamente può purtroppo tradursi nella presentazione di liste costruite su singole figure che, in un modo o in un altro, hanno un peso nel paese e che giocano in una chiave spesso personale, e non di reale condivisione di idee e percorsi.
L'aspetto progettuale viene assolutamente messo in secondo piano e quando si cerca di parlare di programma la risposta che ci si sente dare è sempre la stessa: «Ma tanto sono sempre le solite cose su cui siamo d'accordo tutti».
Ammesso quindi che l'analisi dei problemi con le relative soluzioni sia la medesima (ciò non è sempre comunque vero), diventa l'aspetto "personale" a determinare quanto e come nascono i tanti schieramenti.
Quanto più il metro di misura e confronto sono i desideri di rivalsa, le rivincite personali, la ricerca di visibilità, l'esigenza di avere il più possibile le "mani libere" da qualsiasi forma di controllo, ingenerando più di un sospetto sulla gestione affaristica dei Comuni (vedi speculazione edilizia che ha colpito duramente San Fermo negli ultimi anni) ed i pregiudizi sulle forme organizzate delle forze politiche, tanto più diventa difficile trovare forme di dialogo costruttive che uniscono e fanno crescere un senso civico comune.
A San Fermo c'è un'aggravante: la maggioranza uscente non ha saputo (o voluto) cogliere l'occasione di aprire spazi di confronto con gli altri, soprattutto ora che il sindaco uscente non può più candidarsi come primo cittadino, sulle prospettive del paese, decisamente mutate dopo la realizzazione del Nuovo Ospedale.
Per tutte valga una domanda: San Fermo guarda, per il suo sviluppo futuro, verso i paesi dell'Olgiatese o verso un'annessione con Como?
Al di là dell'esito elettorale, questa mancanza di lungimiranza mi sembra una colpa grave perchè denota miopia e presunzione e rischia di mettere la maggioranza vincitrice, qualunque essa sia, in una condizione di oggettiva debolezza.
Sta quindi nell'incapacità di costruire relazioni positive la drammatica causa di questa frammentazione perché i presupposti sono individuali e non collettivi.
Ciò non può far venir meno le responsabilità dei soggetti collettivi; anche i partiti, in modo particolare quelli "personali", non si sottraggono a questa tendenza che fa saltare i ponti del dialogo ed è più semplice della faticosa e lunga costruzione di proposte condivise per il bene di tutti.
Troppi "io" in definitiva prevalgono sul "noi" e San Fermo non ne è esclusa, da 20 anni prigioniera dei capricci dei soliti noti.
Riccardo Gagliardi
Segretario Partito Democratico
San Fermo della Battaglia
A San Fermo e Olgiate
Tante liste elettorali: un segno di individualismo
La presentazione di tante liste nei Comuni di San Fermo e Olgiate rappresenta sicuramente un punto su cui vale la pena provare a fare qualche riflessione, soprattutto sulla realtà di San Fermo che conosco meglio.
Innanzitutto è uno dei più evidenti segnali dell'individualismo che ormai la fa da padrone nella nostra società, facendo venir meno quel concetto che dovrebbe stare al di sopra di ogni ideologia e rappresentare la stella fulgida cui guardare nell'azione amministrativa: il bene comune.
Ciò concretamente può purtroppo tradursi nella presentazione di liste costruite su singole figure che, in un modo o in un altro, hanno un peso nel paese e che giocano in una chiave spesso personale, e non di reale condivisione di idee e percorsi.
L'aspetto progettuale viene assolutamente messo in secondo piano e quando si cerca di parlare di programma la risposta che ci si sente dare è sempre la stessa: «Ma tanto sono sempre le solite cose su cui siamo d'accordo tutti».
Ammesso quindi che l'analisi dei problemi con le relative soluzioni sia la medesima (ciò non è sempre comunque vero), diventa l'aspetto "personale" a determinare quanto e come nascono i tanti schieramenti.
Quanto più il metro di misura e confronto sono i desideri di rivalsa, le rivincite personali, la ricerca di visibilità, l'esigenza di avere il più possibile le "mani libere" da qualsiasi forma di controllo, ingenerando più di un sospetto sulla gestione affaristica dei Comuni (vedi speculazione edilizia che ha colpito duramente San Fermo negli ultimi anni) ed i pregiudizi sulle forme organizzate delle forze politiche, tanto più diventa difficile trovare forme di dialogo costruttive che uniscono e fanno crescere un senso civico comune.
A San Fermo c'è un'aggravante: la maggioranza uscente non ha saputo (o voluto) cogliere l'occasione di aprire spazi di confronto con gli altri, soprattutto ora che il sindaco uscente non può più candidarsi come primo cittadino, sulle prospettive del paese, decisamente mutate dopo la realizzazione del Nuovo Ospedale.
Per tutte valga una domanda: San Fermo guarda, per il suo sviluppo futuro, verso i paesi dell'Olgiatese o verso un'annessione con Como?
Al di là dell'esito elettorale, questa mancanza di lungimiranza mi sembra una colpa grave perchè denota miopia e presunzione e rischia di mettere la maggioranza vincitrice, qualunque essa sia, in una condizione di oggettiva debolezza.
Sta quindi nell'incapacità di costruire relazioni positive la drammatica causa di questa frammentazione perché i presupposti sono individuali e non collettivi.
Ciò non può far venir meno le responsabilità dei soggetti collettivi; anche i partiti, in modo particolare quelli "personali", non si sottraggono a questa tendenza che fa saltare i ponti del dialogo ed è più semplice della faticosa e lunga costruzione di proposte condivise per il bene di tutti.
Troppi "io" in definitiva prevalgono sul "noi" e San Fermo non ne è esclusa, da 20 anni prigioniera dei capricci dei soliti noti.
Riccardo Gagliardi
Segretario Partito Democratico
San Fermo della Battaglia
giovedì 7 aprile 2011
Oggi, 6 aprile, su La Provincia di Como, si scrive di noi.
San
Fermo della Battaglia.
Amministrative, è Sabrina Butti la candidata del centrosinistra
Per le elezioni amministrative del 15-16 maggio il Pd candida una donna. È Sabrina Butti: 45 anni, nata e vissuta a San Fermo, dirigente farmacista presso l'azienda ospedaliera Sant'Anna, per anni volontaria nella Croce Rossa e componente del consiglio dell'Istituto comprensivo Como Prestino. Butti guida la lista San Fermo Democratica, un progetto di centrosinistra promosso dal Partito democratico con il sostegno di Italia dei valori e Sinistra ecologia libertà.
Amministrative, è Sabrina Butti la candidata del centrosinistra
Per le elezioni amministrative del 15-16 maggio il Pd candida una donna. È Sabrina Butti: 45 anni, nata e vissuta a San Fermo, dirigente farmacista presso l'azienda ospedaliera Sant'Anna, per anni volontaria nella Croce Rossa e componente del consiglio dell'Istituto comprensivo Como Prestino. Butti guida la lista San Fermo Democratica, un progetto di centrosinistra promosso dal Partito democratico con il sostegno di Italia dei valori e Sinistra ecologia libertà.
«Coloro che fanno parte della lista
condividono un progetto preciso, senza avere necessariamente un passato di
militanza politica - dice la candidata-. Io, che non ho esperienze politiche
alle spalle, sono espressione di un gruppo di cittadini che vogliono impegnarsi
e mettersi in gioco». Secondo Riccardo Galgiardi, portavoce della lista e
segretario del circolo del Pd di Cavallasca e San Fermo, «Sabrina Butti è un
segnale di rinnovamento unito a competenza sui temi sociali e ambientali, di
fronte ad un panorama elettorale frammentato. Crediamo sia fondamentale dire
chiaramente da che parte stiamo, quale programma abbiamo in mente e con quali
forze cercheremo di realizzarlo». Ed ecco la lista di San Fermo Democratica:
quattro donne e un giusto mix di giovani competenti e candidati con esperienza.
Nessuno tra loro svolge professioni con interessi edilizi sul territorio. È
proprio Butti a indicare tra i punti del programma quello che ha fatto da
collante per tutto il gruppo: «L'appesantimento del cemento in zona Mornago è
l'esempio eclatante di come in questi anni a San Fermo si sia costruito troppo e
male. Noi sosteniamo il progetto "crescita zero", con zero consumo del
territorio e azioni di riqualificazione urbana». Altro progetto importante è
l'unione di servizi intercomunali coinvolgendo i paesi vicini (Cavallasca, Parè,
Gironico, Drezzo, Montano Lucino): una prima iniziativa in tal senso sarà quella
di aderire alla campagna contro la privatizzazione dell'acqua, partecipando a un
consorzio pubblico.
Nel programma domina anche il sociale: «Si va da un aiuto concreto per fare la spesa alla possibilità di fare quattro chiacchiere per gli anziani, senza tralasciare progetti più consistenti - suggerisce il candidato sindaco -: tutto dipende però dallo stato delle casse comunali». La lista propone infine l'organizzazione di un servizio pubblico diretto all'ospedale in determinati momenti della giornata.
Nel programma domina anche il sociale: «Si va da un aiuto concreto per fare la spesa alla possibilità di fare quattro chiacchiere per gli anziani, senza tralasciare progetti più consistenti - suggerisce il candidato sindaco -: tutto dipende però dallo stato delle casse comunali». La lista propone infine l'organizzazione di un servizio pubblico diretto all'ospedale in determinati momenti della giornata.
Paola
Mascolo
sabato 2 aprile 2011
Comunicato stampa.
Il popolo delle
Primarie si mobilita in occasione delle prossime elezioni amministrative di San
Fermo della Battaglia.
Potremmo
riassumere in questa frase la ragione che sta alla base della costituzione di
“San Fermo Democratica”, un progetto amministrativo di matrice di centrosinistra
per San Fermo, promosso dal Partito Democratico, che ha avuto il sostegno di
Italia dei valori, SEL (Sinistra Ecologia e Libertà) e di diversi cittadini che
si riconoscono semplicemente nei valori di
centrosinistra.
Di fronte ad un panorama elettorale sanfermino che si prospetta frammentato e confuso, con la probabile presentazione di molte liste, crediamo sia fondamentale fare chiarezza ai cittadini, dicendo chiaramente da che parte stiamo, quale progetto abbiamo in mente per San Fermo e con quali uomini cercheremo di realizzarlo.
Molte le novità programmatiche e soprattutto di persone, a partire dal candidato Sindaco.
Sabrina Butti, 43 anni, coniugata, un figlio, sanfermina “doc”( nata e vissuta a San Fermo), dirigente farmacista presso l’azienda ospedaliera S.Anna, impegnata per tanti anni come volontaria nella Croce Rossa, attualmente componente del Consiglio d’istituto dell’Istituto comprensivo Como- Prestino – Breccia, rappresenta un grande segnale di rinnovamento unito ad una sensibilità e competenza sui temi sociali e ambientali con cui desideriamo presentarci alla popolazione.
Come prima iniziativa abbiamo deciso di aderire ai comitati referendari contro il nucleare e soprattutto per la difesa dell’acqua pubblica, che vede anche San Fermo impegnato in un Consorzio pubblico che deve essere difeso e potenziato. Organizzeremo a breve delle iniziative specifiche.
San Fermo, 31 marzo 2011
Riccardo Gagliardi
Portavoce “San Fermo Democratica”
Di fronte ad un panorama elettorale sanfermino che si prospetta frammentato e confuso, con la probabile presentazione di molte liste, crediamo sia fondamentale fare chiarezza ai cittadini, dicendo chiaramente da che parte stiamo, quale progetto abbiamo in mente per San Fermo e con quali uomini cercheremo di realizzarlo.
Molte le novità programmatiche e soprattutto di persone, a partire dal candidato Sindaco.
Sabrina Butti, 43 anni, coniugata, un figlio, sanfermina “doc”( nata e vissuta a San Fermo), dirigente farmacista presso l’azienda ospedaliera S.Anna, impegnata per tanti anni come volontaria nella Croce Rossa, attualmente componente del Consiglio d’istituto dell’Istituto comprensivo Como- Prestino – Breccia, rappresenta un grande segnale di rinnovamento unito ad una sensibilità e competenza sui temi sociali e ambientali con cui desideriamo presentarci alla popolazione.
Come prima iniziativa abbiamo deciso di aderire ai comitati referendari contro il nucleare e soprattutto per la difesa dell’acqua pubblica, che vede anche San Fermo impegnato in un Consorzio pubblico che deve essere difeso e potenziato. Organizzeremo a breve delle iniziative specifiche.
San Fermo, 31 marzo 2011
Riccardo Gagliardi
Portavoce “San Fermo Democratica”
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