lunedì 14 marzo 2016

LA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SAN FERMO......DOVE STIAMO ANDANDO?

In un'era in cui i rifiuti stanno invadendo il pianeta, mari compresi, in alcune zone della terra le coscienze dei singoli individui si stanno risvegliando, sollecitate da Amministrazioni lungimiranti e sensibili.
Ma a San Fermo cosa sta succedendo?
La raccolta differenziata è un sistema di raccolta dei rifiuti che consente di raggruppare quelli urbani in base alla loro tipologia materiale, compresa la frazione organica umida, e di destinarli al riciclaggio, e quindi al riutilizzo di materia prima. Raccolti dai cittadini in cassonetti o campane distinte per materia (la carta, la plastica, il vetro, l’alluminio, i metalli ferrosi) o divisi a monte nelle case e recuperati a domicilio dai comuni, vengono destinati ad impianti di trattamento dei rifiuti. Qui vengono depurati dalla presenza di materiali estranei e non omogenei, e avviati agli impianti industriali di produzione che impiegano quelle che, a questo punto, sono divenute “materie prime seconde”.
La raccolta differenziata, dunque, risponde a due problemi legati all’aumento esponenziale della produzione di rifiuti: il consumo di materia prima (diminuito appunto grazie al riciclo) e la riduzione delle quantità destinate alle discariche e agli inceneritori. Inoltre, dalla gestione integrata dei rifiuti può venire anche un contributo importante alla lotta ai cambiamenti climatici e all’inquinamento dell’aria. Secondo stime di Legambiente, chi oggi ricicla la metà dei propri rifiuti riduce la CO2 e i gas climalteranti emessi in atmosfera di una quantità tra i 150 e i 200 chili all’anno.
Orami è assodato sia dalle comunità scientifiche, sia da una buona parte della popolazione lombarda (basta fare un giro sui siti internet dei comuni) che la raccolta differenziata è un indicatore di senso civico, perché utile a tutti, ed è considerata uno stimolo per pensare alla collettività, in quanto gli effetti positivi sono la riduzione dell’inquinamento, il risparmio economico in termini energetici e inoltre aumenta il senso comune perchè abitua a pensare al bene collettivo (salvaguardia e sicurezza del territorio, salute generale).
Le Amministrazioni sensibili a questa problematica concordano che la sensibilizzazione e la partecipazione dei cittadini è fondamentale per favorire obiettivi come la prevenzione, il riutilizzo, il riciclo, il recupero, il corretto smaltimento, ogni misura che trasformi il rifiuto da problema a risorsa, opportunità e fonte di nuova energia.
E A SAN FERMO????
Una vera raccolta differenziata, comprendente anche la frazione umida è partita con grave ritardo rispetto alla gran parte dei comuni italiani solo a fine 2013.
Infatti l’affidamento di un nuovo servizio congiunto di igiene urbana nel Comune di San Fermo della Battaglia e nel Comune di Cavallasca, che prevede la differenziazione – periodo 01.07.2013/31.12.2017 - è stata aggiudicata ad Agosto 2013.
Noi è dal 2014 che chiediamo all'assessore competente in consiglio comunale in occasione dell'approvazione delle imposte TARES, di essere messi a conoscenza sull'andamento della raccolta differenziata, in particolare sulla quota % raggiunta visto che l’obbiettivo fissato dalla legge è pari al 67%.
Per due anni non ci hanno mai risposto, anzi quest'anno il capogruppo ha definito la nostra richiesta "di pura facciata".
Così, il 13 Febbraio abbiamo scritto una lettera che pubblichiamo di seguito, a cui oggi, 14 Marzo il Sindaco non ha ancora risposto.

 
Ill.mo Sig. Sindaco
del Comune di
SAN FERMO DELLA BATTAGLIA (CO)

Oggetto: richiesta dati servizio di igiene urbana.


In riferimento alla gara per l’affidamento del servizio di igiene urbana nel Comune di San Fermo della Battaglia e nel Comune di Cavallasca – periodo 01.07.2013/31.12.2017 - aggiudicata ad Agosto 2013, si chiede di conoscere per l'anno 2014 e per l'anno 2015, per quanto riguarda il Comune di San Fermo della Battaglia la percentuale totale annuale di raccolta differenziata.
Si chiede in particolare di indicare sempre riferito all'anno 2014 e all'anno 2015 la:
1. Quantità totale di rifiuti raccolti presso le utenze domestiche
2. Quantità totale di rifiuti raccolti presso le utenze produttive
3. Quantità di rifiuti urbani indifferenziati raccolti a domicilio
4. Quantità di rifiuti urbani differenziati nella frazione umida raccolti a domicilio
5. Quantità di rifiuti urbani differenziati nella frazione carta e cartone e tetrapack raccolti a domicilio
6. Quantità di rifiuti urbani differenziati nella frazione imballaggi in vetro e lattine in alluminio o contenitori a banda stagnata raccolti a domicilio
7. Quantità di rifiuti urbani differenziati nella frazione plastica raccolti a domicilio
8. Quantità di rifiuti urbani indifferenziati raccolti presso la piattaforma ecologica
9. Quantità di rifiuti urbani differenziati nella frazione carta e cartone e tetrapack raccolti presso la piattaforma ecologica
10. Quantità di rifiuti urbani differenziati nella frazione imballaggi in vetro raccolti presso la piattaforma ecologica
11. Quantità di rifiuti urbani differenziati nella frazione lattine in alluminio o contenitori a banda stagnata raccolti presso la piattaforma ecologica
12. Quantità di rifiuti urbani differenziati nella frazione plastica raccolti presso la piattaforma ecologica
13. Quantità di rifiuti urbani differenziati nella frazione vegetale, metallo, legno, T.F., Raee, ingombranti, vetro, inerti, carta e plastica, vernici, ed oli vegetali e minerali, spazzamento strade, conferiti direttamente dagli utenti nei Cassoni presso la piattaforma ecologica
14. Quantità di rifiuti urbani ingombranti e RAEE raccolti su prenotazione
15. Quantità di rifiuti urbani pericolosi
16. Quantità di rifiuti urbani differenziati nella frazione secca e di rifiuti vegetali provenienti dalle aree cimiteriali
17. Quantità di rifiuti raccolti separatamente provenienti dal presidio ospedaliero Sant’Anna, limitatamente ai seguenti rifiuti:
  • raccolta indifferenziata (sacco nero)
  • raccolta umido
  • raccolta plastica
  • raccolta carta-cartone
  • raccolta vetro.
Per ogni tipologia di rifiuto si chiede di indicare la precisa destinazione (discarica, inceneritore, consorzio di raccolta, azienda specializzata nel recupero ecc), con nome, ragione sociale e indirizzo.
Per i rifiuti differenziati va specificato l’effettivo riciclo indicando le quantità che invece vengono dirottate in discarica o inceneritore per scarsa qualità, mancata accettazione, non disponibilità dei centri di raccolta ecc.
Inoltre si chiede, in riferimento all'Art. 2.32 del capitolato speciale, "Campagne di sensibilizzazione ambientale", i motivi per cui a quasi due anni e mezzo dalla stipula del contratto con la ditta vincitrice non sono stati organizzati gli incontri con la cittadinanza previsti nel punto 3 "organizzazione di incontri con le scuole del territorio e promozione di iniziative volte a far apprendere il ruolo fondamentale della partecipazione dei cittadini alla corretta gestione dei rifiuti e al corretto sviluppo della raccolta differenziata".
Cordiali saluti.


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