LA
RACCOLTA DIFFERENZIATA A SAN FERMO......DOVE STIAMO ANDANDO?
In
un'era in cui i rifiuti stanno invadendo il pianeta, mari compresi,
in alcune zone della terra le coscienze dei singoli individui si
stanno risvegliando, sollecitate da Amministrazioni lungimiranti e
sensibili.
Ma
a San Fermo cosa sta succedendo?
La
raccolta
differenziata
è un sistema di raccolta dei rifiuti che consente di raggruppare
quelli urbani in base alla loro tipologia materiale, compresa la
frazione organica umida, e di destinarli al riciclaggio, e quindi al
riutilizzo di materia prima. Raccolti dai cittadini in cassonetti o
campane distinte per materia (la carta, la plastica, il vetro,
l’alluminio, i metalli ferrosi) o divisi a monte nelle case e
recuperati a domicilio dai comuni, vengono destinati ad impianti di
trattamento dei rifiuti. Qui vengono depurati dalla presenza di
materiali estranei e non omogenei, e avviati agli impianti
industriali di produzione che impiegano quelle che, a questo punto,
sono divenute “materie prime seconde”.
La
raccolta differenziata, dunque, risponde a due problemi legati
all’aumento esponenziale della produzione di rifiuti: il consumo di
materia prima (diminuito appunto grazie al riciclo) e la riduzione
delle quantità destinate alle discariche e agli inceneritori.
Inoltre,
dalla gestione integrata dei rifiuti può venire anche un contributo
importante alla lotta ai cambiamenti climatici e all’inquinamento
dell’aria. Secondo stime di Legambiente, chi oggi ricicla la metà
dei propri rifiuti riduce la CO2 e i gas climalteranti emessi in
atmosfera di una quantità tra i 150 e i 200 chili all’anno.
Orami
è assodato sia dalle comunità scientifiche, sia da una buona parte
della popolazione lombarda (basta fare un giro sui siti internet dei
comuni) che la raccolta differenziata è un indicatore di senso
civico, perché utile a tutti, ed è considerata uno stimolo per
pensare alla collettività, in quanto gli effetti positivi sono la
riduzione dell’inquinamento, il risparmio economico in termini
energetici e inoltre aumenta il senso comune perchè abitua a pensare
al bene collettivo (salvaguardia e sicurezza del territorio, salute
generale).
Le
Amministrazioni sensibili a questa problematica concordano che la
sensibilizzazione e la partecipazione dei cittadini è fondamentale
per favorire obiettivi come la prevenzione, il riutilizzo, il
riciclo, il recupero, il corretto smaltimento, ogni misura che
trasformi il rifiuto da problema a risorsa, opportunità e fonte di
nuova energia.
E
A SAN FERMO????
Una
vera raccolta differenziata, comprendente anche la frazione umida è
partita con grave ritardo rispetto alla gran parte dei comuni
italiani solo a fine 2013.
Infatti
l’affidamento di un nuovo servizio congiunto di igiene urbana nel
Comune di San Fermo della Battaglia e nel Comune di Cavallasca, che
prevede la differenziazione – periodo 01.07.2013/31.12.2017 - è
stata aggiudicata ad Agosto 2013.
Noi è dal 2014
che chiediamo all'assessore competente in consiglio comunale in
occasione dell'approvazione delle imposte TARES, di essere messi a
conoscenza sull'andamento della raccolta differenziata, in
particolare sulla quota % raggiunta visto che l’obbiettivo fissato
dalla legge è pari al 67%.
Per due anni non
ci hanno mai risposto, anzi quest'anno il capogruppo ha definito la
nostra richiesta "di pura facciata".
Così, il 13
Febbraio abbiamo scritto una lettera che pubblichiamo di seguito, a
cui oggi, 14 Marzo il Sindaco non ha ancora risposto.
Ill.mo
Sig. Sindaco
del
Comune di
SAN
FERMO DELLA BATTAGLIA (CO)
Oggetto:
richiesta dati servizio di
igiene urbana.
In riferimento
alla gara per l’affidamento del servizio di igiene urbana nel
Comune di San Fermo della Battaglia e nel Comune di Cavallasca –
periodo 01.07.2013/31.12.2017 - aggiudicata ad Agosto 2013, si chiede
di conoscere per l'anno 2014 e per l'anno 2015, per quanto riguarda
il Comune di San Fermo della Battaglia la percentuale totale annuale
di raccolta differenziata.
Si
chiede in particolare di indicare sempre riferito all'anno 2014 e
all'anno 2015 la:
1. Quantità
totale di rifiuti raccolti presso le utenze domestiche
2. Quantità
totale di rifiuti raccolti presso le utenze produttive
3. Quantità di
rifiuti urbani indifferenziati raccolti a domicilio
4. Quantità di
rifiuti urbani differenziati nella frazione umida raccolti a
domicilio
5. Quantità di
rifiuti urbani differenziati nella frazione carta e cartone e
tetrapack raccolti a domicilio
6. Quantità di
rifiuti urbani differenziati nella frazione imballaggi in vetro e
lattine in alluminio o contenitori a banda stagnata raccolti a
domicilio
7. Quantità di
rifiuti urbani differenziati nella frazione plastica raccolti a
domicilio
8. Quantità di
rifiuti urbani indifferenziati raccolti presso la piattaforma
ecologica
9. Quantità di
rifiuti urbani differenziati nella frazione carta e cartone e
tetrapack raccolti presso la piattaforma ecologica
10.
Quantità di rifiuti urbani differenziati nella frazione imballaggi
in vetro raccolti presso la piattaforma ecologica
11. Quantità di
rifiuti urbani differenziati nella frazione lattine in alluminio o
contenitori a banda stagnata raccolti presso la piattaforma ecologica
12. Quantità di
rifiuti urbani differenziati nella frazione plastica raccolti presso
la piattaforma ecologica
13. Quantità di
rifiuti urbani differenziati nella frazione vegetale, metallo, legno,
T.F., Raee, ingombranti, vetro, inerti, carta e plastica, vernici, ed
oli vegetali e minerali, spazzamento strade, conferiti direttamente
dagli utenti nei Cassoni presso la piattaforma ecologica
14. Quantità di
rifiuti urbani ingombranti e RAEE raccolti su prenotazione
15. Quantità di
rifiuti urbani pericolosi
16. Quantità di
rifiuti urbani differenziati nella frazione secca e di rifiuti
vegetali provenienti dalle aree cimiteriali
17. Quantità di
rifiuti raccolti separatamente provenienti dal presidio ospedaliero
Sant’Anna, limitatamente ai seguenti rifiuti:
Per ogni
tipologia di rifiuto si chiede di indicare la precisa destinazione
(discarica, inceneritore, consorzio di raccolta, azienda
specializzata nel recupero ecc), con nome, ragione sociale e
indirizzo.
Per i rifiuti
differenziati va specificato l’effettivo riciclo indicando le
quantità che invece vengono dirottate in discarica o inceneritore
per scarsa qualità, mancata accettazione, non disponibilità dei
centri di raccolta ecc.
Inoltre si
chiede, in riferimento all'Art. 2.32 del capitolato speciale,
"Campagne di sensibilizzazione ambientale", i motivi per
cui a quasi due anni e mezzo dalla stipula del contratto con la ditta
vincitrice non sono stati organizzati gli incontri con la
cittadinanza previsti nel punto 3 "organizzazione di incontri
con le scuole del territorio e promozione di iniziative volte a far
apprendere il ruolo fondamentale della partecipazione dei cittadini
alla corretta gestione dei rifiuti e al corretto sviluppo della
raccolta differenziata".
Cordiali saluti.