lunedì 16 novembre 2015

COMMENTO ALL'ARTICOLO DEL 12 NOVEMBRE 2015 "LA PROVINCIA DI COMO"
Riprendiamo la dichiarazione del Sindaco Falsone pubblicata nell'articolo del 12 Novembre: "I punti di prelievo stanno su tubazioni vecchie, lo stato dell'acquedotto sarebbe da migliorare, ma ora, con Como Acqua, è tutto sospeso".
Adesso la colpa di questa situazione è del passaggio del nostro Consorzio a Como Acqua!!!!!
Ricordiamo al Sig. Sindaco che:
- In tutti i consigli comunali a partire da maggio 2011 in cui si è discusso dello stato della nostra rete idrica, San Fermo Democratica ha sempre denunciato la vetustà della rete e la necessità di predisporre, oltre alle manutenzioni straordinarie, un piano di ammodernamento a 360°. La Giunta ha sempre sostenuto la non necessità di tale opera visto che la nostra acqua è buonissima, alla faccia anche della presenza dei solventi clorurati.
- Testimoniano questa linea di pensiero alcuni articoli pubblicati sulla stampa locale, uno tra tutti l'intervista rilasciata dal Vicesindaco Mascetti del 10 Settembre 2015 in cui dichiara che “Il consorzio con Cavallasca e Parè funziona bene da decenni, senza mai avuto problemi rilevanti”.
- Prova di questo è che tutti gli stanziamenti importanti previsti nel piano delle opere pubbliche alla voce "rete idrica ed acquedotto" sono stati sempre dirottati su altri capitoli, vedi Somaini.
- Non è bastato neanche il primo campanello di allarme, ovvero la non potabilità dell'acqua a Settembre 2013, per fare cambiare politica a questa Amministrazione ........tanto basta aggiungere all'insaputa delle persone che bevono con fiducia l'acqua del rubinetto, quantità di cloro!!!
- Noi ribadiamo che la clorazione dell'acqua non deve essere una metodica routinaria, ma straordinaria, in quanto tale metodica abbatte le cariche batteriche presenti rendendo potabile l'acqua, ma porta alla formazione di composti cancerogeni, i trialometani. In tutte le analisi effettuate fino ad ora, tali composti non hanno comunque mai superato il valore limite.......peccato però che analisi a ridosso delle clorazioni per verificare il livello di questo parametro non sono mai state eseguite.
San Fermo della Battaglia, 16 Novembre 2015
San Fermo Democratica


Giugno 2015: l’acqua di San Fermo non era potabile, ma nessuno doveva saperlo!

Nell’Agosto scorso diversi cittadini segnalavano che da qualche mese l’acqua usciva spesso dai rubinetti con un odore e sapore sgradevole, come da eccessiva clorazione.
Abbiamo cercato le analisi di potabilità sul sito del comune: le ultime, eseguite dal laboratorio ACSM-AGAM, risalivano al 22 Giugno.
L’acqua veniva dichiarata potabile ma, stranamente, mancavano alcuni parametri normalmente ricercati.
Chiediamo via mail il 14 Agosto chiarimenti agli uffici ma nessuno risponde. Sollecitiamo dopo qualche giorno e finalmente ammettono che quelle riportate sono parziali perché le analisi complete erano state eseguite una settimana prima, il 15 Giugno e ripetute il 22 perché i parametri batteriologici risultavano “sballati”. Incuriosii dal termine scientifico “sballati” chiediamo copia di tutte le analisi eseguite.
Ebbene il 15 Giugno tutti i punti rete, compreso quello presso le scuole Elementari, risultavano inquinati da enterococchi, batteri di origine fecale, e quindi l’acqua non era potabile. Questi risultati non erano stati pubblicati sul sito internet.
A questo punto inviamo una richiesta scritta al Sindaco per avere chiarimenti sulle cause dell’inquinamento, sugli interventi eseguiti e sul perché la popolazione non era stata avvertita come prevede la legge 31 del 2001.
Dopo circa un mese risponde il Sindaco in modo evasivo, senza dare spiegazioni sulle cause e affermando che la popolazione non era stata informata perché nel frattempo l’acqua era stata clorata e quindi poteva essere considerata potabile (senza aspettare l’esito delle nuove analisi di controllo eseguite solo la settimana successiva!) .
Quanto ipoclorito di sodio sia stato versato non è dato a sapersi. Probabilmente in dose massiccia e a più riprese, viste le lamentele dei giorni e mesi successivi; peccato che si tratti di una pratica da utilizzarsi con cautela dal momento che che la scienza avverte che l’eccesso di cloro può dare origine a sostanze cancerogene.
La genericità della risposta del Sindaco ci ha costretto a chiedere ulteriori informazioni al consorzio che ancora gestisce l’acquedotto e quello che apprendiamo ci allarma ancora di più. Il 15 Giugno risultava fortemente contaminato da enterococchi e da batteri coliformi anche il serbatoio di accumulo dell’acqua di San Fermo sito in località Bronno. Per quale causa? Anche questo non è dato a sapersi!
Non conoscendo le cause non possiamo ipotizzare da quanto tempo abbiamo utilizzato e bevuto acqua inquinata da enterococchi, considerato che le analisi precedenti in rete risalivano a tre mesi prima e al serbatoio ad un mese prima.
Per evitare che qualcun altro noti in futuro qualcosa di storto, come avvenuto per puro caso in Agosto, hanno provveduto in questi giorni a togliere dal sito internet del comune tutte le analisi sull’acqua.
Così possono “darcela a bere” come vogliono, alla faccia della trasparenza!
San Fermo della Battaglia 10 Novembre 2015
San Fermo Democratica

mercoledì 4 novembre 2015

Risposta interrogazione del 19 settembre: "Governo e tutela del territorio: applicazione della nuova Legge Regionale".

Riassumiamo di seguito la risposta ricevuta, a firma del Sindaco, riguardo la nostra interrogazione presentata il 19 Settembre.
L'interrogazione (pubblicata sul nostro blog l'11 Settembre) non richiedeva una risposta scritta, ma una discussione in Consiglio Comunale....... a sorpresa la risposta è pervenuta via posta il 13 Ottobre, chiara dimostrazione che la Giunta non ha nessuna intenzione di confrontarsi su questo argomento.
Comunque, alla domanda "quali strumenti questa Amministrazione sta adottando al fine di adeguarsi alla nuova disposizione regionale per la riduzione del consumo di suolo e per la riqualificazione del degrado", il Sindaco risponde che “evidenzia che questa Amministrazione PROVVEDERA' ad adeguare il vigente strumento urbanistico nella direzione dettata dalla Legge Regionale”.
Provvederà significa che questa amministrazione non ha ancora discusso e deciso le linee di indirizzo per quanto riguarda la tutela del territorio ad esempio privilegiando le riqualificazioni verso il consumo di nuovo terreno.
Provvederà significa che fino ad oggi non si è posta neanche il problema di che strumento urbanistico adottare per ottemperare alla norma Regionale.
Cosa aspetta il nostro Sindaco?
Certo la sensibilità dimostrata da questa Giunta e dalle Amministrazioni precedenti riguardo la salvaguardia del territorio e del paesaggio è sotto gli occhi di tutti. Sono inutili i commenti; basta passeggiare per il paese, soprattutto nelle zone centrali per rendersi conto di quali sono state le politiche urbanistiche adottate fino ad oggi. L’esempio più eclatante riguarda la collina di Camerano tutta cementificata senza lasciare spazi verdi, con strettoie senza marciapiedi e incroci stradali pericolosi. Ma questa noncuranza per il territorio si nota anche negli interventi pubblici come il nuovo parcheggio dell’ex campetto di calcio realizzato con una colata di asfalto e non con pavimentazione drenante come suggeriscono da tempo le norme tecniche per diminuire i dissesti idrogeologici.




domenica 1 novembre 2015

Verbale Consiglio Comunale del 14 Ottobre 2015
Assenti Zoccola, Butti Massimo, in ritardo Coviello, Venegoni – Inizio ore 21,15 circa
Presenti nel pubblico n° 3 persone

1° punto O. di G. – Variazione n 2 al bilancio di previsione 2015 e al bilancio pluriennale 2015/2017.
Relaziona Ansideri che illustra le variazioni al bilancio e riassegna le entrate e le uscite. Le variazioni più di rilievo: + 33.000 euro al fondo frontalieri, recupero IVA + 38.500 euro, + 10.000 euro da convenzioni con il comune di Como. Per le uscite 18.500 euro per sistemazione cimitero, 21.000 euro sistemazione segnaletica, 10.000 sistemazione acquedotto.
Si va al voto: 8 favorevoli 3 astenuti.

2° punto O. di G. – Proroga convenzione per lo svolgimento del servizio di Segreteria tra i comuni di Olgiate e San Fermoperiodo 1/1/2016 – 31/12/2018.
Punto di natura tecnica. La Lega si astiene perchè il Segretario Comunale non ha fornito risposta formale ad un quesito riguardante la fusione..........
Si va al voto: 10 favorevoli 1 astenuto.

3° punto O. di G. – Acquisizione aree comparto di via Figino: integrazione e rettifica deliberazione del consiglio comunale n 67 del 15 marzo 1985.
Punto di natura tecnica che riguarda l'acquisizione a titolo bonario di aree attinenti l'area festa al fine di chiudere l'accatastamento.
Si va al voto: 11 favorevoli.

4° punto O. di G. – Approvazione progetto di ricostituzione del consorzio per la raccolta e depurazione acque bacino imbifero alto Seveso, - modifica dello statuto del consorzio ricostituito – approvazione della trasformazione del consorzio in società di capitali – approvazione statuto Alto Seveso srl.
Intervengono Sindaco e Vicesindaco che dichiarano che voteranno a favore, turandosi il naso....... infatti la ricostituzione del consorzio Alto Seveso è propedeutica all'incorporazione nel servizio idrico integrato di tutta la Provincia …......nasce la solita discussione, le opposizioni accusano la Giunta di non avere mai partecipato attivamente al processo che ha portato alla nascita della società in house, anzi di aver cercato in tutti i modi di restarne consapevolmente fuori pensando di essere feudo indipendente. In questo modo le esigenze del nostro consorzio non sono mai state rappresentate e soprattutto difese presso l'assemblea dei sindaci. Ostinatamente Mascetti insiste che ha dovuto comportarsi così per difendere le tariffe di San Fermo..... ma cosa difende che le tariffe le fissa l'autorità nazionale dell'Energia e il nostro Comune è praticamente già “fuorilegge” da tre anni?
Si va al voto: 10 favorevoli, 1 astenuto (la Lega) che preferirebbe far gestire l'acqua pubblica ad una società privata.......