Riceviamo e pubblichiamo una lettera inviata dal Circolo Pd di Cavallasca e San Fermo al quotidiano La Provincia.
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Parlare della
gestione dei parcheggi del nuovo ospedale S.Anna è sicuramente opera meritoria,
per altro non nuova, viste le diverse iniziative portate avanti dalle minoranze
di San Fermo e Cavallasca, volte a calmierare i prezzi nelle prime ore di sosta
(ovviamente bocciate dalle giunte di San Fermo e, inspiegabilmente, di
Cavallasca), ma per essere ben compresa deve essere inquadrata in un contesto
più ampio, che parte dalle responsabilità (meglio dire irresponsabilità) e
dimenticanze di chi ha firmato l’accordo di programma, attraversa gli egoismi
istituzionali e finisce nell’utilizzo del denaro pubblico.
La premessa è
necessaria perché non ci si limiti ad
una questione di puro e semplice mercanteggiare dei circa 1.200.000 euro di
incassi annuali del parcheggio, ma si estenda il discorso su quello che
dovrebbe essere un servizio di pubblica utilità, e non un affare fra enti
pubblici, che ragionano spesso solo con logiche
economiche.
I punti sono
almeno quattro:
- Le responsabilità in primis dell’Amministrazione Provinciale di Como e del Comune di Como che pur di liberarsi dal “problema di fare l’ospedale” hanno sottoscritto ogni sorta di richiesta mercantile avanzata dal Comune di San Fermo, facendone ricadere le conseguenze sulle fasce più deboli, ovvero su coloro che sono “costretti” ad utilizzare la struttura ospedaliera. Quali ragioni hanno spinto gli enti firmatari ad accettare condizioni che compromettevano in modo così pesante una delle voci finanziarie più rilevanti che potevano consentire al Nuovo Ospedale di poter fare investimenti e di svilupparsi? Perché i soldi incassati non sono stati comunque vincolati in opere per migliorare la sanità sul territorio, lasciando invece il Comune di San Fermo libero di gestire quei soldi in modo assolutamente discrezionale, sino a configurare l’ipotesi di un vero e proprio danno erariale a danno della sanità pubblica?
- Il concetto “molto particolare” di bene pubblico dell’Amministrazione di San Fermo, che vede negli utenti e cittadini della struttura ospedaliera (purchè non i propri concittadini, per evidenti ragioni di opportunità) un’occasione per rimpinguare il proprio bilancio, alla faccia di concetti quali -non dico- di solidarietà e uguaglianza, ma di più semplice buon senso e moderazione che dovrebbe imperniare la gestione di un parcheggio a supporto di una struttura pubblica. La prova provata sta nell’unica striscia di parcheggi liberi, lungo Via Ravona, diventata a pagamento, proprio seguendo la logica del far cassa, probabilmente contro quelle stesse normative che stabiliscono l’obbligo di mantenere un certo numero di parcheggi gratuiti. Non è paradossale che l’unico parcheggio non a pagamento sia quello di proprietà di un ente privato, che dista un chilometro dal nuovo ospedale? Non è incredibile che un domani, di fronte a difficoltà finanziarie, il Comune di San Fermo possa aumentare liberamente le tariffe di un parcheggio di una struttura sovracomunale per coprire un proprio disavanzo di bilancio?
- A fronte di un’esasperazione dell’utilizzo del mezzo privato, è stato in larga parte disatteso l’obiettivo, contenuto nell’accordo di programma, di rafforzare i mezzi di trasporto pubblici, sia nelle linee del Bus che in quelle di collegamento ferroviario con Como, la cui sperimentazione è stata rapidamente chiusa e che avrebbe consentito ai cittadini di avere una valida alternativa all’auto.
- L’amara constatazione, in conclusione, che questo modo di concepire i rapporti tra enti pubblici, imperniato su parametri esclusivamente economici, faccia venire meno quella funzione di servizio e bene pubblico che dovrebbe contraddistinguere un rapporto di convivenza e coesione tra enti che si ispirano e fanno parte di quel che resta di uno Stato repubblicano. Gli egoismi, da qualunque parte essi arrivino, hanno solo il potere di renderci più vulnerabili in un momento in cui ci vorrebbero esempi e prove di solidarietà e unità d’intenti.
Riccardo Gagliardi
Segretario Circolo PD
Cavallasca e San Fermo
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