giovedì 31 gennaio 2013

Fine lavori: ... ? [ 3 ]

Prescrizioni tecniche per l'eliminazione delle barriere architettoniche
----- Original Message -----
From: 
To: Ufficio Tecnico
Sent: 23 Gennaio 2013 19:04
Subject: Prescrizioni tecniche per l'eliminazione delle barriere architettoniche

Il problema segnalato in data 13 febbraio 2012 ancora non ha trovato una soluzione.
A quello ne aggiungo un altro, sempre sulla stessa problematica, che riguarda il nuovo marciapiede realizzato lungo via Santa Maria e segnalato anche da altri.
Come visibile dalle fotografie, risulta molto difficoltoso se non impossibile salire sul marciapiede per le persone con problemi o su carrozzina, manca lo scivolo di accesso. Ma segnalo anche - per una valutazione di realizzazione - l'assenza di un abbassamento del nuovo marciapiede in corrispondenza dell'ingresso in via Rigamonti o per coloro che dovessero raggiungere le abitazioni di fronte, con relativo passaggio pedonale di attraversamento.
Con i miei saluti.

Fine lavori: mai ? [ 2 ]

Varchi pericolosi
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From: 
To: Ufficio Tecnico
Sent: 18 Marzo 2010  18:58
Subject: Buchi pericolosi

Buongiorno,
passando per via Rigamonti abbiamo notato uno spazio tra muro e muro chiuso da una semplice rete, affrancata con soli chiodi; basta appoggiarsi per finire di sotto (la fotografia C non rende bene l'idea di quale sia la verticalità della pendenza).

Se non fosse un futuro camminamento da realizzare a breve e che porterebbe all'area sottostante, il che forse potrebbe giustificare la provvisorietà della chiusura, si direbbe che rappresenta un possibile pericolo.

Perchè non è stata completa la delimitazione in muratura? si tratta forse di due proprietà che si "avvicinano" e quello è lo spazio di nessuno?

Se di provvisorietà si trattasse, perchè non chiudere, ad esempio, con tavole di legno od altro che possa dare una maggior sicurezza? Se al contrario non fosse una situazione provvisoria e si fosse pensato di mettere in sicurezza quel punto con quella rete, beh, sarebbe meglio predisporre o richiedere ben altro intervento.

Grazie.
 
 fotografia A
 fotografia B
  fotografia C

Fine lavori: mai? [ 1 ]

Prescrizioni tecniche per l'eliminazione delle barriere architettoniche.
La segnalazione:
----- Original Message -----
From: 
To: Ufficio Tecnico
Sent: 13 Febbraio 2012 17:49
Subject: Prescrizioni tecniche per l'eliminazione delle barriere architettoniche

Buon pomeriggio,

non tragga in inganno la prospettiva proposta dalla fotografia, ma si verifichi le misurazioni fatte - non da tecnico - da me in quel punto.

Il nuovo paletto dista circa 68 centimetri dal muretto; il problema e la domanda che Vi pongo è questa: può una carrozzina o una carrozzina di un portatore di handicap passare in quel punto per percorrere il marciapiede?
[firma]

La risposta:
----- Original Message -----
From: Ufficio tecnico
To: 
Sent: 13 Febbraio 2012 18:32
Subject: Re: Prescrizioni tecniche per l'eliminazione delle barriere architettoniche

Come dicevo questa mattina quando ci siamo incrociati di fretta, il marciapiede in questione è oggetto di riqualificazione nell'ambito della realizzazione della nuova rotatoria di via Montelatici - via De Cristoforis e la situazione provvisoria di oggi verrà sicuramente migliorata.
saluti.

Considerazioni:
Ad oggi nulla è ancora stato fatto. Ma quella distanza ... è regolamentare?

martedì 29 gennaio 2013

Commissione Somaini, riunione del 21 gennaio 2013.

La serata è piovosina e fredda.

I Commissari arrivano alla spicciolata.

Per ultimo arriva Venegoni che tiene a precisare che purtroppo l’età fa brutti scherzi alla memoria.

All’appello mancano Bottinelli (a casa con l’influenza) e Suella (per impegni).

Presenti: Iaconis (Coordinatore), Angeoletti, Corti, Sala, Venegoni ed Arnaboldi (lo scrivente).

Iaconis fa presente che, contrariamente a quanto promesso, non ha potuto portare il proiettore per far vedere le fotografie scattate da tutti in occasione del sopralluogo e non ha avuto modo di inviare ai Commissari, tramite e-mail, le piantine del Somaini.

INIZIAMO BENE !!!!!!

Pazienza.

Si inizia alle 21,20 circa e Venegoni invita i presenti ad esprimere le proprie opinioni a seguito del sopralluogo del 12 gennaio 2013.

Si parte con il giro da Arnaboldi per finire a Sala.

Praticamente si è intervenuti ad una sola voce in quanto le opinioni di tutti concordavano sulle considerazioni generali già espresse in occasione del sopralluogo e che di seguito si riportano:

  • il compendio è veramente grande e certamente il suo recupero funzionale rappresenta un punto fermo per lo sviluppo economico/sociale del territorio, obiettivo quindi che deve essere assolutamente perseguito dall’Amministrazione comunale, pena il degrado totale e definitivo del compendio;
  • lo stato di abbandono è veramente notevole ma, nel complesso, ad eccezione del vecchio corpo di fabbrica verso la via Somaini che è effettivamente fatiscente e pericolante, la restante parte, dal punto di vista strutturale, si presenta in buone condizioni di conservazione e pertanto assolutamente ingiustificato l'importo di € 500.000,00 per la messa in sicurezza;
  • lo stato del giardino/parco circostante è anch'esso in stato di abbandono ed in tal senso è stata rinnovata la necessità di incominciare ad eliminare il grosso delle piante ed arbusti infestanti e rendere accessibili, per quanto possibile, i percorsi/spazi esterni nonchè a verificare l’opportunità di abbattere il grande albero inclinato che incombe pericolosamente sulla copertura del corpo di fabbrica principale;
  • è stato confermato il fatto che qualsiasi proposta emerga dalla Commissione non potrà essere certo il solo Comune di San Fermo della Battaglia a gestire la struttura e quindi è senz’altro più opportuno costituire un organismo sovraccomunale/territoriale che coinvolga più Enti certamente pubblici (esempio: Comuni circostanti, Università, Parco della Spina Verde, ecc.) ed eventualmente anche di natura privata, ma con scopi di interesse generale (Fondazioni, ecc.) struttura la cui regia dovrà essere ovviamente condotta e regolata dal Comune di San Fermo della Battaglia quale proprietario dell’immobile.
Per quanto riguarda la messa in sicurezza la Commissione ha ricordato che per la serata era stata richiesta copia della perizia a giustificazione dell’importo di € 500.000,00 messo a tale scopo a Bilancio del Comune.

Venegoni specifica che non esiste alcuna perizia, ma bensì tale importo è conseguente ad una valutazione di massima espressa verbalmente dal Tecnico (mi sembra di ricordare che abbia detto dell’arch. Martorana che all’epoca aveva un rapporto professionale con il Comune per la sistemazione della Piazza XXVII Maggio).

Arnaboldi fa presente che per la messa in sicurezza del compendio del Somaini sarebbe sufficiente realizzare una cinta perimetrale di robustezza adeguata, da verificare costantemente, in modo da evitare che qualcuno entri all’interno, con una cartellonistica di segnalazione che evidenzi opportunamente tale divieto; in tal senso ho altresì ritenuto di suggerire al Venegoni di limitare ad un massimo di € 100.000,00 (importo di assoluta prudenzialità) la voce di Bilancio per mettere in sicurezza il compendio Somaini in modo da destinare la differenza (€ 400.000,00) ad altre necessità.

Iaconis fa presente, tra il serio ed il faceto, che quando ha sistemato casa sua è partito con un preventivo di spesa che poi ha avuto un aumento esponenziale.

UN INTERVENTO DA VERO STRATEGA!!!

All’unanimità (su esplicita indicazione di Corti) si fa presente che, per la prossima riunione, è assolutamente necessario che ci sia il proiettore e che vengano preventivamente inviate ai Commissari le piantine dell’Istituto in modo che si possa incominciare a ragionare concretamente con idee e ipotesi sul tema affidato dall’Amministrazione Comunale alla Commissione in merito ad una proposta per la riqualificazione e riuso della struttura in questione.

A tal proposito chiedo se, a nome del Comune, la Commissione possa incominciare a  verificare direttamente se esiste una richiesta di spazi all’interno del Somaini da parte di strutture ed Enti esistenti sul territorio comunale ovvero in ambiti confinanti.

Dopo una breve discussione si ritiene di rimandare tale verifica una volta abbozzata una proposta di riutilizzo; Venegoni fa altresì presente che, a suo parere, sarebbe meglio che fosse la Giunta a verificare le eventuali predette esigenze ed informare in tal senso la Commissione.
Al fine si ritiene comunque di incominciare a lavorare ed in tal senso viene fissata la prossima riunione per il giorno 4 Febbraio 2012 alle ore 21,00, sempre in Comune e, per l’occasione, Iaconis si impegna a portare il materiale richiesto (SPERIAMO!).

La riunione si chiude alle ore 22,30 circa; fuori ha smesso di piovere.

Mi viene in mente che nessuno ha chiesto di verbalizzare le riunioni; mi devo ricordare di chiederlo la prossima volta.

Giampiero Arnaboldi

lunedì 21 gennaio 2013

Il gruppo di studio lavoro "Somaini".




delibera 105
Con la delibera di Giunta n. 105 del 8/11/2012 si è costituito il Gruppo di Studio per il restauro e riuso dell'ex Istituto Somaini.

Sabato 12 gennaio dalle ore 10,45 alle 12,00 il Gruppo preposto ha effettuato il sopralluogo presso l'Istituto Somaini per verificare lo stato sia dell'edificio sia dell'adiacente parco.

Al gruppo di lavoro si è aggiunto IL CELESTE DI SAN FERMO che questa volta ha però tenuto un basso profilo ed ha esclusivamente fatto il padrone di casa anche se non ha potuto fare a meno di ricordarci che lì ha fatto le scuole elementari dalla 3^ alla 5^.

Dopo il sopralluogo, in modo del tutto informale solo noi componenti della Commissione ci siamo scambiati alcune opinioni ed impressioni:
  •  il compendio è veramente grande
  •  lo stato di abbandono è veramente notevole ma, nel complesso, ad eccezione del vecchio corpo di fabbrica verso la via Somaini che è effettivamente fatiscente e pericolante, la restante parte è sembrata a tutti, dal punto di vista strutturale, in buone condizioni di conservazione e pertanto sembrerebbe non giustificarsi l'importo di € 500.000,00 per la messa in sicurezza;
  • lo stato del giardino/parco circostante è anch'esso in stato di abbandono ed in tal senso è sembrato opportuno suggerire all'Amministrazione di organizzare una "Giornata del verde pulito" proprio lì in modo da incominciare ad eliminare il grosso delle piante ed arbusti infestanti e rendere accessibili, per quanto possibile, i percorsi/spazi esterni (potremmo farne una nostra iniziativa in Consiglio);
  • è stato ritenuto che qualsiasi proposta emerga dalla Commissione non potrà essere certo il solo Comune di San Fermo della Battaglia a gestire la struttura e quindi sembrerebbe più opportuno costituire un organismo sovra comunale / territoriale che coinvolga più Enti certamente pubblici (esempio: Comuni circostanti, Università, ecc.) ed eventualmente anche di natura privata, ma con scopi di interesse generale (Fondazioni, ecc.) struttura la cui regia dovrà essere ovviamente condotta e regolata dal Comune di San Fermo della Battaglia.
Abbiamo programmato una riunione della Commissione per il giorno 21/1/2013 alle ore 21,00 per incominciare a scambiarci le prime opinioni e concretizzare le prime scelte ed i primi indirizzi alla luce del sopralluogo; per tale occasione il coordinatore del gruppo  dovrebbe preventivamente inviarci le piantine dell'edificio (aveva una sola copia cartacea in occasione del sopralluogo) e farci avere almeno la relazione del fantomatico progetto di consolidamento di € 500.000,00 in modo da capire meglio.

Alla prossima.

domenica 20 gennaio 2013

La casa dell'acqua.

Un aggiornamento al post del 15 gennaio scorso che pubblichiamo riguarda la

Tipo atto
DELIBERA DI GIUNTA 
Numero delibera
114 
Data delibera
05/12/2012 
Oggetto
Determinazione tariffe fornitura acqua liscia o gassata della "casa dell'acqua h2o". 
Data inizio pubblicazione
16/01/2013 
Documento

con la quale sono state definite le tariffe per litro d'acqua erogata dalla casa dell'acqua, che in sintesi qui di seguito riportiamo:

FORNITURA
TARIFFA
Tariffa per acquisto di 1 lt. di acqua "liscia" con card ricaricabile
€. 0,04.= (I.V.A. compresa)
Tariffa per acquisto di 1 lt. di acqua "liscia" con moneta
€. 0,05.= (I.V.A. compresa)
Tariffa per acquisto di 1 lt. di acqua "gassata" con card ricaricabile
€. 0,08.= (I.V.A. compresa)
Tariffa per acquisto di 1 lt. di acqua "gassata" con moneta
€. 0,10.= (I.V.A. compresa)
Costo della card ricaricabile per il servizio di fornitura di acqua “liscia” e “gassata”
€ 6,00.= (I.V.A. compresa)

E se l’acqua della casa dell’acqua non avesse caratteristiche significativamente diverse dall’acqua del rubinetto o acqua dell’acquedotto, in quanto identificabili con quella che chiamiamo “acqua di casa”?

Sarà richiesto di fornire un certificato di analisi batteriologica e chimica, che riporti l’elenco degli inquinanti cercati e tra questi i solventi clorurati, così come analogamente sarà chiesto per l'acqua dell’acquedotto immessa nella rete “normale”. Per la conoscenza di tutti, allorquando ci saranno rese disponibili le informazioni confrontabili dall’Amministrazione comunale, si potrebbero mettere in relazione i dati dei controlli sulla qualità dell’acqua delle due “fonti”: quelli relativi alla casa dell’acqua e quelli dell’acqua del rubinetto, ovvero dell’acquedotto comunale consortile.

Seguiremo con attenzione anche come l’Amministrazione comunale (la Giunta nella fattispecie) spiegherà alla cittadinanza l’operazione casa dell’acqua e le sue finalità tenuto conto che una politica seria dovrebbe operare per garantire una eccellente qualità dell'acqua a prescindere da operazioni “casa dell’acqua”.

A completamento segnaliamo anche la
Tipo atto
DELIBERA DI GIUNTA 
Numero delibera
106
Data delibera
08/11/2012 
Oggetto
Approvazione progetto definitivo per realizzazione distributore h2o in via Roma e relativa tettoia di copertura abbinato al distributore di latte e yogurt. richiesta contributo all'Amministrazione provinciale. 
Data inizio pubblicazione
12/11/2012 
Documento

Ritorneremo sull’argomento.

martedì 15 gennaio 2013

La casa dell'acqua, la casa del latte.

La casa dell'acqua
Non capita spesso, ma una volta tanto approviamo una iniziativa della giunta comunale di San Fermo della Battaglia!

Si tratta del ripristino dell’erogatore di latte fresco e della predisposizione accanto ad esso della casetta per l’acqua potabile.


Apprezziamo in particolare la seconda iniziativa: si dà la possibilità ai cittadini di risparmiare e nello stesso tempo di ridurre la quantità di rifiuti derivanti dall’uso di acqua in bottiglia di plastica o vetro.

Inizialmente eravamo preoccupati perché sappiamo che l’acqua del nostro acquedotto viene prelevata nel territorio di Parè da una falda dove sono ancora presenti solventi clorurati (trielina e percloroetilene), sostanze inquinanti e tossiche di origine industriale.

 
L’inquinamento risale a oltre 30 anni fa, col tempo si sta riducendo, ma si trovano ancora in rete tracce significative di queste sostanze. L’acqua viene giudicata potabile perché i limiti di legge sono rispettati. Riteniamo però che, data la presenza se pure minima di sostanze con sospetta azione cancerogena, sia sconsigliabile usare tale acqua per l’alimentazione nell’infanzia o durante la gravidanza.

Questo rischio non dovrebbe più esserci perché a livello tecnico si è deciso di aggiungere nella casetta prima del rubinetto un sistema filtrante tipo “refiner” in grado di eliminare anche gli inquinanti chimici.

Prendiamo atto con soddisfazione di questa scelta, adottata nonostante il fatto che le nostre osservazioni e preoccupazioni siano state sottovalutate e irrise dagli esponenti della Giunta durante una discussione in Consiglio comunale.

Va comunque ricordato che i sistemi di trattamento dell’acqua devono essere sottoposti ad una continua e puntuale manutenzione altrimenti si trasformano a loro volta in fattore di inquinamento.

Chiediamo quindi che la casetta dell’acqua e l’erogatore del latte adottino un preciso “piano di autocontrollo”, come per altro prevede la normativa comunitaria e che tale piano sia a disposizione dei Cittadini che utilizzano l’impianto.

Per l’acqua chiediamo poi, a tutela del consumatore, che sia esposto, con frequenza almeno mensile, in modo visibile, un certificato di analisi batteriologica e chimica, che riporti l’elenco degli inquinanti cercati e tra questi i solventi clorurati.


Gli apprezzamenti  comunque non ci fanno dimenticare di porre sul tavolo anche alcune questioni e domande che già altri Comuni prima del nostro si sono dovuti porre:

- l’erogazione dell’acqua sarà riservata ai soli residenti di San Fermo della Battaglia?

-  la Giunta pensa di far pagare un prezzo per litro d’acqua prelevato? e con quali modalità?

In tutti i comuni nelle vicinanze (ad esempio: Bizzarone, Faloppio, Olgiate Comasco, Ronago, Uggiate Trevano, …) che hanno la casa dell’acqua, la distribuzione è gratuita, naturale o gasata che sia.

In alcuni (ad esempio Carugo ed Erba) è chiesto un prezzo di 5 centesimi per la sola acqua gasata. Uno degli obiettivi è anche quello di ridurre il consumo in bottiglie di plastica … ovviamente a condizione che, se fosse applicato un prezzo, questo sia minimo; diversamente il risultato sarebbe vanificato.

Tutti hanno posto una limitazione al quantitativo di litri prelevabili (mediamente si fa riferimento a 6 litri al giorno per persona).

Inoltre, dopo una iniziale assenza di regolamentazione, tutti hanno poi definito alcune disposizioni d’uso al fine di favorirne una ordinata e adeguata fruibilità, tenendo presente nello stesso tempo che l’acqua è un bene prezioso e limitato e pertanto è necessario utilizzare l’indispensabile, evitando sprechi ed usi impropri.

Quindi, se fossero adottate disposizioni, quali sarebbero e come pensa la Giunta di rendere operativi i controlli e curarne il rispetto? Per la violazione alle disposizioni elencate saranno applicate delle sanzioni amministrative? sarà richiesta la collaborazione della Polizia locale?

In chiusura, vorremmo non tralasciare una annotazione: anche San Fermo Democratica si interessò della casa dell’acqua, all’inizio del 2011, chiedendo di valutarne l'opportunità senza però dimenticare che, nel caso dell'acqua, cura di chi governa il Comune dovrebbe essere comunque quella di garantire alla cittadinanza una eccellente qualità dell'acqua a prescindere da operazioni "casa dell'acqua".

Ci interessammo anche delle sorti di un bando della Regione Lombardia che metteva a disposizione fondi per l’installazione della casetta dell’acqua. Ecco il testo di alcune mail scambiate:

Inviato: mercoledì 7 settembre 2011 16:11
A: Urp
Oggetto: Casa dell'acqua


Buongiorno,
ho letto una nota che faceva riferimento a contributi regionali per l'installazione di una cosiddetta "casa dell'acqua".

delibera n. IX/0122
Ho recuperato il documento DELIBERAZIONE N. IX/0122 (che allego in copia) che fa riferimento alla predisposizione di un bando generale per i contributi.

Essendo interessato, per il Comune dove risiedo, a proporre l'installazione della casa dell'acqua, Vi chiedo se possibile avere - in formato elettronico - il testo del bando, ogni ulteriore riferimento per poter presentare la proposta (anche link ai documenti di consultazione) e se i fondi sono o meno disponibili.

Grazie

Da: Urp
Inviato: Giovedì 8 Settembre 2011 9:35
Oggetto: R: Casa dell'acqua

Gentile Sig.,

la Delibera in oggetto è stata approvata dal Consiglio Regionale ma non ancora recepita e attuata dalla Giunta: siamo in attesa anche noi di avere maggiori informazioni in merito, nel frattempo le consigliamo di tenere monitorato il sito della Regione Lombardia).

A disposizione per ulteriori informazioni,
buona giornata
**********
Cinzia Bernardoni e Oriana Davini
URP Ufficio Relazioni con il Pubblico del Consiglio regionale della Lombardia
Via Fabio Filzi, 22 - 20124 Milano
Tel. 02-67482777-8 - Fax 02-67482779
e-mail: urp @consiglio.regione.lombardia.it
Web:   www. consiglio.regione.lombardia.it