SAN FERMO DEMOCRATICA AUGURA A TUTTI BUONE FESTE E UN SERENO 2015 RICCO DI SALUTE, AMORE E SPERANZA.
lunedì 22 dicembre 2014
Verbale
Consiglio Comunale del 27 Novembre 2014
Assenti
Butti Massimo, Signorelli, Zoccola – Inizio ore 21,15 circa
Presenti
nel pubblico n° 5 persone solo per il primo punto
1°
punto – Otrdine del giorno a sostegno del presidente della CDA.
Viene
data la parola al Gig. Gridavilla Presidente della CDA che racconta
l'episodio che è sfociato con una espulsione, sottolineando il
degrado del linguaggio di atleti e allenatori, e l'assenza di
provvedimenti a riguardo assunti dalla Federazione. A partire dal
Sindaco c'è un ampio giro di tavolo a sostegno del Presidente e
all'unanimità si approva una delibera che verrà inviata alla FGC.
2°
punto – Ratifica deliberazione della Giunta Comunale n. 108
30.10.2014 ad oggetto: “ variazione n. 4 al bilancio di previsione
2014 e al bilancio pluriennale 2014/2015 con utilizzo avanzo di
amministrazione.
Viene
data la parola ad
Ansideri
che espone che l'avanzo di amministrazione è stato impiegato per
l'acquisto di beni immobili e attrezzature. Butti
S e Scalisi dichiarano che si asterranno, non perché mettono in
dubbio la correttezza dell'atto ma perché non si trovano d'accordo
con le scelte politiche a monte della variazione messa in
discussione.
Si
va al voto: tutta la Maggioranza approva 8 e tutta l'opposizione
presente si astiene 2.
3°
punto – Assestamento di bilancio per l'esercizio 2014.
Ansideri
illustra le
variazioni apportate ai capitoli di bilancio: numerose ma con un
delta piccolo.
Per
Butti s e Scalisi vedi sopra.
Si
va al voto: tutta la Maggioranza favorevole, Opposizioni 2 astenuti.
4°
punto – Approvazione piano diritto allo studio per l'anno
scolastico 2014/2015.
Coviello
illustra il piano.....
Si
va al voto: tutti favorevoli Maggioranza e Opposizione.
5°
punto – Esame
ed approvazione modifiche convenzione sistema bibliotecario
dell'ovest Como.
Si
prende atto della variazione, puro atto tecnico. Si approva
all'unanimità.
6°
punto – Modifica convenzione
tra i comuni di Cavallasca, Montano Lucino e San Fermo per la
gestione in forma associata delle funzioni collegate ai Servizi
Sociali.
Relaziona
Falsone che spiega che per modifiche di ordine finanziario le voci in
bilancio restano ancora separate.
Si
prende atto della variazione, puro atto tecnico. Si approva
all'unanimità.
7°
punto – Modifica convenzione
tra i comuni di Cavallasca e San Fermo per la gestione in forma
associata e coordinata della funzione di Polizia Locale
Amministrativa.
Relaziona
Falsone che spiega che per modifiche di ordine finanziario le voci in
bilancio restano ancora separate.
Si
prende atto della variazione, puro atto tecnico. Si approva
all'unanimità.
8°
punto – Regolamento
per il Servizio Acqua potabile. Integrazione art. 13.
Relaziona
Falsone che illustra la variazione all'art. 13, ovvero la cauzione
deposito a garanzia per attivazione utenze con separazione
dell'utenza artigianale da quella commerciale. Venegoni chiede che
gli artigiani che hanno versato ai tempi dell'attivazione la somma di
5.000 euro vengano rimborsati in automatico entro tempi brevi. Tutti
esprimono parere favorevole alla proposta.
Si
prende atto della variazione. Si approva all'unanimità.
9°
punto – Regolamento
per la disciplina dell'Imposta Unica Comunale IUC.
Relaziona
Falsone che illustra la variazione al regolamento chiedendo che le
esenzioni applicate all'IMU vengano applicate anche alla TASI ad
eccezione della seconda casa.
Si
prende atto della variazione. Si approva all'unanimità.
10°
punto – Adesione
alla Società “in house” denominata “Como Acqua srl” per la
gestione del Servizio Idrico Integrato.
Relaziona
Falsone che illustra come oramai l'adesione alla società Como Acqua
srl sia una scelta obbligata in quanto tutti i comuni della provincia
stanno aderendo. Interviene Venegoni il quale sottolinea che: 1- non
ci sono ancora calcoli indicativi sul costo dell'acqua, 2- che la
società in questione esiste solo sulla carta. Quindi propone lo
slittamento della delibera al fine di approfondire le problematiche
appena esposte. Prende la parola Butti S la quale conferma che la
modalità di gestione “in house” e a tutt'oggi l'unica che
garantisce la gestione dell'acqua in ambito prevalentemente pubblico,
ma che a tutt'oggi non è ancora stato fatto un calcolo sulle tariffe
future, non esistete un piano industriale, non sono state ancora
dipanate problematiche tipo la gestione dei bacini idrografici
appartenenti a più Province, la gestione del lago di Como, la
ristrutturazione e le gestione della rete idrica.
Si
prende atto della proposta. Si approva all'unanimità.
martedì 18 novembre 2014
Pubblichiamo l'ultimo volantino confezionato riguardante ancora una volta la convivenza tra il nuovo centro sportivo e il quartiere di Mornago. I malumori, oramai più che tangibili, che serpeggiano tra gli abitanti, assolutamente prevedibili visto l'importante impatto della struttura nel contesto (mancanza di parcheggi, rumori, schiamazzi, ecc), non solo non sono mai stati previsti dall'Amministrazione che ha permesso tutto questo, ma a tutt'oggi non vengono presi in considerazione e di conseguenza non vengono gestiti. D'altro canto, a parte qualche eccezione, alla maggior parte dei residenti sembra andare bene così...........
LA
CONVIVENZA...............
Grazie ad "allegre"concessioni
di questa Amministrazione, il Centro Eracle realizzato per il
benessere fisico (a caro prezzo per gli iscritti) ha creato tanto
disagio, stress, rumore e inquinamento per i residenti
È sempre una sconfitta PER
TUTTI prendere
atto che
“l’avevamo
detto ma nessuno ci ha dato
ascolto”.
È ancora rintracciabile
quello che scrivevamo ormai 3
anni fa, con
dovizia di cifre e particolari, sul blog
sanfermodemocratica.blogspot.it, che in pratica si può riassumere:
“ben venga il nuovo
centro sportivo con la riutilizzazione di una area in via di
dismissione e con preziosi posti di lavoro, ma attenti che il
progetto parla chiaro: la volumetria è eccessiva per lo spazio
disponibile (5 volte l’esistente), gli edifici sono troppo alti, ci
saranno problemi di drenaggio di acque meteoriche, non basteranno i
parcheggi, occorre prevedere l’impatto ambientale e paesaggistico,
l’inquinamento acustico, luminoso e atmosferico .......”
E questo, negli ultimi tre
anni, non fu l'unico volantino informativo........ben altri tre e due
incontri pubblici in cui si parlava tra l'altro anche dell'impatto
che avrebbe avuto nel quartiere di Mornago il nuovo centro sportivo.
Risultato:
I parcheggi non solo allora
erano già insufficienti all’interno del centro, ma lo sono ancora
dopo che l’amministrazione comunale ha messo a disposizione
(diciamo pure regalate anche se a termine) preziose aree pubbliche,
di servizio e di svago per i residenti e i loro figli.
Un quartiere già sottoposto a
pesante cementificazione (vedi area ex Stampamano e dintorni) grazie
all'Amministrazione Mascetti - Falsone è stato ulteriormente
stravolto.
In alcune ore della giornata
via Rigamonti, Mornago e Fittavolo sono invase da decine auto che
mettono a rischio non solo la sicurezza ma anche la salute,
soprattutto quando le vedi girare a vuoto alla ricerca di un
parcheggio. Sarebbe interessante misurare la concentrazione di ossido
di carbonio e polveri sottili.
Chi pensava di abitare in un
quartiere tranquillo si è ritrovato questa estate con una
illuminazione a giorno anche nelle ore notturne, con rumori vari,
schiamazzi, musica ad alto volume, megafoni gracchianti ecc. Ora che
arriva il brutto tempo si sorbisce il frastuono dei compressori delle
tensostrutture.
Alcuni danni sono
irrimediabili ma cerchiamo di limitare il disagio e l’inquinamento:
Apriamo un tavolo di confronto
tra Eracle e Comune che coinvolga attivamente anche i residenti.
Ma attenzione il tutto avvenga
in modo aperto e trasparente e non lasciando i cittadini impotenti di
fronte al fatto compiuto come è stato fino ad oggi.
Prospettiva
San Fermo San Fermo Democratica
lunedì 13 ottobre 2014
Pubblichiamo
l'articolo uscito sul quotidiano La Provincia il 1* ottobre a firma
di Paola Mascolo. E' una bella intervista a Zambrotta e sul suo
nuovo centro sportivo. Peccato che l'articolo è infarcito di
inesattezze a cura tra l'altro della giornalista (che segue la
cronaca di San Fermo e che spesso è presente ai consigli comunali).
Tali
inesattezze sono le donazioni elencate:
- un campo da calcio a 11 con copertura in sintetico (realizzato dal Comune per 570.000 euro e la copertura “donata” era a scomputo degli oneri di urbanizzazione)
- cura del verde delle rotatorie (esiste convenzione in cui è riportato che in cambio della manutenzione del verde delle rotatorie la Società può installare pubblicità senza il pagamento delle relative tasse)
- nuovo parcheggio in zona Mornago e campetto polivalente (con tanto di convenzione per l'utilizzo del parcheggio da parte dei clienti del centro sportivo gratuitamente.......un altra area comunale messa a disposizione di un privato).
Va
ricordato che il comune ha “donato per 20 anni” alla Società
l'area pubblica dove è stato costruito il parcheggio coperto
utilizzato dai clienti a pagamento (tra 20 anni il parcheggio
diventerà comunale, ma il centro sportivo sarà ancora di Young
Boys?) mentre la Società ha effettivamente donato alla comunità la
statua a conchiglia posta in Piazza, i giochi per i bambini
installati presso il nostro oratorio e la balaustra trasparente
installata sempre in Piazza.
In
proposito segnaliamo la lettera del consigliere Pippo Scalise inviata
al quotidiano, di cui un estratto è stato pubblicato il 9 ottobre a
titolo di rettifica.
Egr.
Direttore,
mi
permetta di poter chiarire alcuni passi riportati nell’articolo
vergato dalla signora Paola Mascolo (pubblicato in data 1° ottobre
c.a.) riguardante il centro sportivo “Eracle” che, a mio avviso,
non corrispondono alla realtà dei fatti.
In
verità, ho avuto modo di constatare che, purtroppo, non è la prima
volta che la signora Paola Mascolo, trattando argomenti inerenti il
comune di San Fermo della Battaglia, espone negli articoli proposti
delle imprecisioni che creano semplicemente disinformazione nei
lettori.
Onde
evitare sciocche e pretestuose strumentalizzazioni, mi preme
innanzitutto sottolineare che non voglio disquisire sulle
affermazioni o sull’operato del sig. Zambrotta. Anzi. Un
imprenditore che, in un periodo di profonda crisi economica, effettua
importanti investimenti che, oltre a produrre profitto, creano posti
di lavoro è sicuramente degno di lode. A tal riguardo, pertanto, non
voglio dilungarmi.
Ciò
che voglio rilevare sono, invece, le non corrette affermazioni della
signora Mascolo: “””…
basti ricordare il campo di calcio a 11 con copertura in sintetico,
donato a San Fermo nel 2010 …”””.
L’assunto
non corrisponde a verità. La realizzazione del campo sportivo è
stata finanziata dal Comune di San Fermo della Battaglia che ha
sostenuto costi per un ammontare di 570.000,00 Euro,
(I dati sono facilmente ricavabili dalla contabilità del nostro
Ente).
E’
vero, invece, che la “Young Boys Srl” ha realizzato la copertura
dell’impianto con manto sintetico. Opera questa che è stata
compiuta a scomputo degli oneri di urbanizzazione primaria e
secondaria dovuti al nostro Comune per la realizzazione del centro
“Eracle”.
Ed
ancora. Nell’articolo si fa riferimento alla cura del verde delle
nove rotatorie che insistono nel territorio di San Fermo.
L’affermazione è sicuramente esatta ma bisogna chiarire che la
manutenzione è legata ad una apposita convezione stipulata dal
nostro Comune con la “Young Boys Srl” che prevede, tra l’altro,
di non assoggettare a tassa la pubblicità installata nelle medesime
rotatorie ed aiuole.
Per
il principio della corretta informazione che, sono certo, il
quotidiano da Lei diretto si prefigge, auspico che i lettori possano
leggere i chiarimenti forniti.
Giuseppe Scalisi
Verbale
Consiglio Comunale del 25 Settembre 2014
Assenti
Burgassi, Ansideri, Butti Massimo – Inizio ore 21,15 circa
Presenti
nel pubblico n° 2 persone
1°
punto O. di G. – Ratifica Delibera di Giunta n. 88 del 11/09/14
“variazione n. 3 al Bilancio di previsione 2014 e al bilancio
pluriennale 2014/2016 con utilizzo di avanzo di amministrazione”.
Viene
data la parola all’Ass.re Mascetti che illustra l’oggetto della
Delibera, dicendo che tutto è nell'allegato che avremmo dovuto
leggere.
Trattasi
di una ratifica di Bilancio modesta con spostamenti di risorse di
importo di circa 7.000 in relazione alle spese effettivamente
sostenute.
Si
va al voto: tutta la Maggioranza approva 7 e tutta l'opposizione si
astiene 3.
2°
punto O. di G. – Bilancio di previsione 2014. Stato di attuazione
dei programmi e verifica degli equilibri finanziari per l'adozione
dell'operazione di riequilibrio art 193 dlgs. 18 agosto 2000 n. 267.
Viene
nuovamente data la parola a Mascetti che ricorda che le operazini di
verifica, controllo e analisi degli equilibri finanziari sono di
competenza del consiglio conumale. Elenca a raffica l'andamento dei
vari capitoli e sottolinea che le minori entrate sono dovute ai
mancati introiti dei bandi 6.000 campanili e decreto scuola.
ANDAMENTO
TENDENZIALE DELLE USCITE 2014
stanziamento
6.932.706,46 proiezione 5.072.217,43 scostamento -1.860.489,03
ANDAMENTO
TENDENZIALE DELLE ACCENSIONI DI PRESTITI 2014
stanziamento
800.000,00 proiezione 0,00 scostamento -800.000,00
ANDAMENTO
TENDENZIALE DEI TRASFERIMENTI DI CAPITALE 2014
stanziamento
1.449.830,76 proiezione 449.830,76 scostamento -1.000.000,00
ANDAMENTO
TENDENZIALE DELLE ENTRATE EXTRATRIBUTARIE 2014
stanziamento
1.645.654,07 proiezione 1.611.454,07 scostamento -34.200,00
ANDAMENTO
TENDENZIALE DELLE ENTRATE TRIBUTARIE 2014
stanziamento
2.234.125,30proiezine 2.224.324,72 scostamento -9.800,58
ANDAMENTO
TENDENZIALE DELLE ENTRATE 2014
stanziamento
6.932.706,46 proiezione 5.072.217,43 scostamento -1.860.489,03
Alla
fine dichiara che il bilancio è in sostanziale equilibrio.
Si
va al voto: tutta la Maggioranza approva 7 e tutta l'opposizione si
astiene 3.
3°
punto O. di G. – Nomina revisore dei conti
Mascetti
illustra la nuove procedura che la normativa prevede per la nomina
dei revisori dei conti presso le amministrazioni locali; dopo
sorteggio avvenuto in Prefettura alla presenza del nostro assessore
al Bilancio, è stata stilata una graduatoria. Il primo classificato
ha già confermato la presa dell'incarico.
Venegoni
dichiara che non è d'accordo sulla nuova metodologia, per
l'imposizione della persona, per il fatto che non è chiaro se
l'amministrazione dovrà sostenere dei costi aggiuntivi rispetto ad
un revisore residente in Comune (rimborso spese di viaggio, diaria,
ecc), e soprattutto sul fatto che il nuovo professionista è del
1940, quindi che la PA non favorisca i giovani.
Tutti
si trovano d'accordo ma non è possibile astenersi dal voto.
Si
va al voto: tutti favorevoli, Maggioranza e Opposizioni.
4°
punto O. di G. – Approvazione regolamento Comunale per l'utilizzo
temporaneo delle sale e delle strutture Comunali pubbliche.
Mascetti
illustra il nuovo regolamento; tale regolamento riporta una serie di
evidenti errori che ad assessori e consiglieri della maggioranza
erano sfuggiti. Dopo revisione e correzione viene approvato.
5°
punto O. di G. – Legge 134/2012 – integrazione articoli 11 e 13
del vigente “Regolamento edilizio”.
Si
prende atto della variazione come da normativa. Si approva.
6°
punto O. di G. – Modifica ed integrazione “Regolamento per la
gestione e l'utilizzo degli impianti sportivi”.
Da
tale regolamento la modifica principale è l'eliminazione del campo
da calcio a 7 causa trasformazione in parcheggio h 24. Relaziona
Mascetti che dichiara che il campetto viene trasformato totalmente in
parcheggio “perchè sempre pieno di mamme che portano i bambini a
scuola....”. Della richiesta del centro Young Boys di avere più
posti auto a disposizione per i clienti non dice una parola.....
Interviene
Butti Sabrina sottolineando che in un paese come il nostro un
campetto di calcio ad accesso libero e posto in posizione centrale è
essenziale per l'aggregazione dei ragazzi, e che la trasformazione
dell'attuale campo di basket in un campetto polifunzionale (calcio,
basket, pallavolo) non sostituisce il vecchio campetto ma accorpa due
spazi in uno. Inoltre, si poteva allargare il parcheggio e mantenere
il campetto spostando in altro luogo i campi da bocce, previsti in
progetto sotto le gradinate, spostandoli ad esempio a fianco degli
spogliatoi, a pochi metri di distanza. Si scatena un'accesa
discussione anche con l'assessore Coviello che conferma la priorità
assoluta di realizzare i campi da bocce proprio in quel posto.
Si
va al voto: tutta la Maggioranza approva 7 favorevoli e tutta
l'opposizione non approva 3 sfavorevoli.
sabato 23 agosto 2014
Alla
nota vicenda denominata “casa rossa” si aggiunge un'altra
puntata......il Consiglio di Stato ha respinto l'istanza di
revocazione presentata dal Comune di San Fermo della Battaglia, che
chiedeva di rendere inefficace la sentenza del 4 marzo 2014 che
annullava il premesso di costruire rilasciato dal nostro Comune nel
2007.
Questa
sentenza appiattisce il delirio di onnipotenza della nostra Giunta,
che pensa comunque ancora di avere ragione, continuando a spendere
risorse pubbliche, ovvero nostre, per dimostrare ciò.
Ancora
prima che il CdS si pronunciasse, riguardo tutta la vicenda, i tre
gruppi di opposizione il 17 giugno 2014 hanno presentato
un'interrogazione che pubblichiamo, comprese le risposte ricevute a
firma del Sindaco con lettera del 25 giugno 2014 prot. n. 4346/1.7.
Ai
lettori l'ardua sentenza.........
OGGETTO: Interrogazione
(ex artt. 34, 35 e segg. del Regolamento del CC).
Immobile
– denominato “Casa Rossa” – sito in San Fermo
della Battaglia, via Figino n. 4.
AL SIG. SINDACO
DEL COMUNE DI SAN FERMO
DELLA BATTAGLIA
e, per conoscenza:
AL SIG. PREFETTO
DELLA PROVINCIA DI COMO
Via Volta, n. 50
22100 - COMO
Il
presente atto fa specifico riferimento all’annosa questione che,
oggi, viene comunemente definita: “Casa Rossa”
di via Figino e vede quali protagonisti in
un contesto di abuso edilizio: il comune di San Fermo della
Battaglia; l’impresa “Mazzucchi Costruzioni Srl” ed un
cittadino del nostro Paese.
E’
bene, sin d’ora, precisare che la presente trattazione non ha lo
scopo di appurare la fondatezza delle notizie riportate in vari
articoli pubblicati dalla testata giornalistica “La Provincia”
(ripresi in toto per la stesura di volantini distribuiti nel nostro
Paese), riguardanti l’edificazione di una palazzina e di un muro di
sostegno nella via Figino. Costruzioni che insistono in una zona
residenziale (ZONA B2) e, come tali, soggetti a delle restrizioni
edilizie di cui i tecnici comunali, sembrerebbe, non abbiano tenuto
conto all’atto del rilascio del permesso di costruire o, se ne
hanno tenuto conto, hanno, successivamente, omesso di appurare la
corrispondenza di quanto autorizzato a costruire con ciò che
effettivamente è stato edificato.
Il
dubbio che poteva sorgere su un eventuale abuso edilizio consumato
nel nostro Paese viene, infatti, superato dalla sentenza n. 301/2010
del T.A.R. Lombardia e dalla sentenza n. 999/2014 del Consiglio di
Stato che, annullando il permesso di costruire, hanno, di fatto,
avallato la tesi del “ricorrente” e confermato il contenuto degli
articoli di stampa.
Semplificando:
il manufatto è ritenuto abusivo.
La
presente interrogazione non ha neppure lo scopo di sottolineare o
mettere in discussione il conflitto di interessi che traspare
dall’operato di un membro dell’attuale Gruppo Consigliare di
maggioranza che nella passata legislazione amministrativa ha,
contemporaneamente, rivestito il ruolo di assessore e quello di
progettista della famigerata “casa rossa”. In
estrema sintesi: la stessa persona ha rivestito il duplice incarico
di controllore e controllato.
Al
di là di questioni etico-professionali, si ritiene, a tal riguardo,
che le spiegazioni di merito saranno, probabilmente, forniti alla
Giustizia Ordinaria la quale ha già fissato la data per l’udienza
del procedimento penale riferito, probabilmente, a presunti abusi
edilizi.
Ed
ancora. L’interrogazione non viene presentata per difendere o per
sottolineare le lamentele di un cittadino che vede calpestati i
propri diritti da coloro che, invece, in forza del loro ufficio,
dovrebbero perorare e garantirgli. E’ bene sottolineare che questo
cittadino ha già dato ampia dimostrazione di sapersi difendere anche
da solo in tutte le sedi competenti ed in tutti i gradi di giudizio.
A
tal riguardo, tuttavia, risulta legittimo chiedersi il motivo per il
quale un cittadino debba, giocoforza, avventurasi in costose ed
estenuanti azioni penali ed amministrativi per poter vedere affermato
un proprio diritto.
Così
come risulta legittimo domandarsi la ragione per la quale gli
amministratori del nostro Paese, in modo ostinato, continuino ad
opporsi ad un diritto che, senza mezzi termini, è stato riconosciuto
fondato sia dal TAR che dal Consiglio di Stato.
Probabilmente
nel nostro Paese non si attribuisce molto importanza all’abusivismo
edilizio cosa che, invece, per molti amministratori di altri comuni
rappresenta un vero e proprio cavallo di battaglia.
Con
la presente interrogazione, invece, i gruppi di minoranza chiedono,
cortesemente, alla S.V. di voler chiarire alcuni aspetti di questa
lunga e triste vicenda denominata “casa rossa” che,
indubbiamente, coinvolge l’intera collettività del nostro Paese
sia sotto l’aspetto emotivo che economico. Infatti, non può
escludersi a priori che l’azione legale, intrapresa dalla passata
Giunta e continuata dall’attuale, e gli effetti risarcitori verso
“il ricorrente” nonché ulteriori aggravi che, probabilmente, si
manifesteranno al termine di questo annoso contesto legale, andranno,
indiscutibilmente, a gravare nel bilancio del nostro Paese.
Pertanto,
considerato che l’argomento in trattazione riguarda esplicitamente
l’attività del nostro Comune e che interessa in particolare la
vita sociale ed economica della nostra popolazione, i sottoscritti
consiglieri, nell’espletamento del proprio mandato, chiedono, in
primo luogo, alla S.V. se intende assumere una iniziativa risolutiva
del gravoso problema.
Ed
ancora, si chiede:
- il motivo per il quale l’Amministrazione comunale presieduta dalla S.V. ha rilasciato, in data 15 marzo 2014, un permesso di costruire “in sanatoria” riguardante un muro facente parte del progetto della costruzione contestata anziché prendere atto e dare esecuzione alle sentenze di condanna emesse, rispettivamente, dal T.A.R. Lombardia (sentenza n. 301/2010 del 17 dicembre 2009, depositata in data 8 febbraio 2010) e dal Consiglio di Stato (sentenza n. 999/2014 del 12 novembre 2013, depositata in 4 marzo 2014);
Risposta punto
1) in data 15 marzo 2014, è stato rilasciato regolare
permesso di costruire in sanatoria di un muro completamente
differente nella posizione e sua consistenza rispetto a quello
assentito dal permesso di costruire annullato con sentenza del TAR
confermato dal CdS; la procedura di cui si discute ha avuto un suo
iter amministrativo completamente separato e disgiunto dalla pratica
in oggetto di contestazione; di conseguenza il rilascio dell'atto di
sanatoria era dovuto una volta verificata la conformità urbanistica
del manufatto;
- di dare una spiegazione circa l’errata pubblicazione nella sezione “albo on line” del nostro Comune del permesso di costruire “in sanatoria”. Infatti, nell’inserimento dei dati è stato utilizzato un titolo diverso. Circostanza questa che è stata oggetto di segnalazione alla Procura della Repubblica di Como da parte della nostra Polizia Locale;
Risposta punto 2)
l'errata pubblicazione sull'albo on/line è stato frutto di un mero
errore materiale dell'impiegata addetta la quale, non appena
informata dell'errore, ha prontamente provveduto alla rettifica; a
comprova di ciò si evidenzia che il solerte Ufficiale di polizia
locale ha provveduto con la stessa rapidità con cui ha fatto la
denuncia a comunicare alla Procura della Repubblica l'avvenuta
correzione della pubblicazione;
- di illustrare il motivo per il quale in data 29 aprile 2014 la Giunta Comunale, con propria deliberazione n. 36, pur riconoscendo inappellabile la sentenza del Consiglio di Stato, ha approvato di ricorrere, per revocazione, al Consiglio di Stato e, per difetto di giurisdizione, alla Corte Suprema di Cassazione avverso la stessa Sentenza. Il ricorso riporta come motivazione: “””……..questo Comune nel frattempo si è dotato di nuovo Piano di Governo del Territorio (P.G.T.) approvato definitivamente con deliberazione consiliare n. 6 in data 11 gennaio 2010 che ad oggi consentirebbe la legittima realizzazione dell’edificio con i volumi e le altezze che sono state oggetto di censura da parte del T.A.R. e del Consiglio di Stato”””;
Risposta
punto 3) le motivazioni con cui si è ricorso al CdS per
revocazione trovano fondamento nella convinzione che gli atti
amministrativi posti in essere siano legittimi e che pertanto il CdS
sia incorso in palese errore meteriale (c.d. abbaglio dei sensi) come
ampiamente dimostrato dall'Avvocato Di Matteo nel ricorso agli atti
dell'Ente; per il ricorso di fronte alla corte di Cassazione in fase
di predisposizione l'Avvocato Di Matteo dimostrerà il difetto di
giurisdizione del giudice amministrativo a vantaggio del giudice
civile, trattandosi di materie attinenti il diritto di proprietà;
- con riferimento al virgolettato di cui al punto 3), di confermare se è a conoscenza del fatto che il P.G.T. risulta a tutt’oggi essere oggetto di ricorso al T.A.R. Lombardia da parte della Provincia di Como (Delibera di Giunta Provinciale di Como n. 26 del 25 gennaio 2007);
Rispsota punto 4)
evidentemente le SSLL non seguono con la dovuta attenzione la vita
amministrativa del Comune perchè, altrimenti saprebbero che il
ricorso della Provincia a cui fanno riferimento è decaduto per
cessata materia del contendere a seguito dell'approvazione della
variante del PGT; di conseguenza il PGT è pienamente vigente e, nei
confronti dello stesso, non grava alcun ricorso giurisdizionale;
- con riferimento al punto 3) che precede, di specificare l’ammontare dei costi preventivati che il nostro Comune dovrà sostenere e quale capitolo di spesa sarà intaccato;
Risposta punto 5)
i costi di causa non sono facilmente preventivabili, in linea di
massima vengono quantificati in circa euro 20/25.000,00 che, in ogni
caso, sono di gran lunga inferiori a quanto il comune ipoteticamente
dovrebbe pagare qualora chaimato a rispondere per danni dall'impresa
"Mazzucchi"; le spese verranno imputate all'intervento
relativo alle spese legali;
- di chiarire il motivo per il quale, in un contenzioso tra privati, l’Amministrazione Comunale abbia fermamente fatta propria una delle due posizioni e, anche dopo l’autorevole decisione del T.A.R. Lombardia e del Consiglio di Stato, continui, testardamente, a mantenere tale impostazione investendo nuove preziose risorse economiche pubbliche;
Risposta punto 6)
questa Amministrazione sta semplicemente difendendo la correttezza e
validità degli atti amministrativi emanati; ovviamente non vi è
alcun interesse ad intromettersi in un contenzioso tra privati di
natura civilistica, che tale deve rimanere; d'altro canto il tenore
della Vostra interrogazione sembra propendere per la difesa d'ufficio
di "una delle due posizioni" private, in palese
contraddizione con la difesa dell'interesse pubblico prevalente che
ogni amministrazione deve perseguire;
- di chiarire se sono state effettuate le dovute verifiche per rilevare eventuali errori commessi dai responsabili degli uffici competenti e dagli amministratori pubblici che hanno causato e stanno tuttora producendo al nostro Paese un grave danno sia erariale che di immagine. Si ritiene, infatti, non plausibile la circostanza di imputare al bilancio del nostro Comune delle spese legali e risarcitorie, con relativo sperpero del patrimonio della collettività, causate dalla negligenza e/o insipienza di coloro che dovrebbero operare e vigilare nell’interesse del nostro Ente.
Rispsosta
punto 7) poichè perfettamente convinti della bontà
dell'azione amministrativa comunale non si ritiene, allo stato
attuale, di effettuare alcuna verifica sull'operato degli uffici
comunali.
Il
Capogruppo di “Prospettiva San Fermo” Massimo
Butti
Il
Capogruppo di “San Fermo Democratica” Sabrina
Butti
Il
Capogruppo di “Lega Nord” Andrea
Signorelli
Il
Consigliere del gruppo “Prospettiva San Fermo” Giuseppe
Scalisi
mercoledì 6 agosto 2014
BREVI NOTE AL CONSIGLIO
COMUNALE DEL 16 Luglio 2014
In tale seduta il
Consigliere di San Fermo Democratica era assente, per cui
pubblichiamo due note riferite a due punti dell'ordine del giorno
presentate dai Consiglieri di opposizione presenti.
4 – RICONOSCIMENTO
DELLA LEGITTIMITA' DI DEBITO FUORI BILANCIO - VERTENZA COMUNE DI SAN
FERMO DELLA BATTAGLIA /COMPAGNONE ANGELA
Con riferimento al punto
4 dell’ordine del giorno, i gruppi di opposizione voteranno per il
riconoscimento della legittimità del debito fuori bilancio (ex art.
194 del D.Lgs n. 267/2000).
A tal riguardo, infatti,
risulta doveroso dare esecuzione alla sentenza n. 301/2010 emessa in
data 17 dicembre 2009 dal TAR Lombardia e alla sentenza n. 999/2014
emessa in data 12 novembre 2013 dal Consiglio di Stato che, senza
mezzi termini, hanno censurato l’operato di amministratori pubblici
e tecnici dipendenti, emettendo sentenze di condanna nei confronti
del nostro Ente.
Tuttavia, è giusto
sottolineare, sin d’ora, che i gruppi di minoranza procederanno
alle dovute verifiche del caso ed adotteranno tutte quelle azioni,
ritenute necessarie, affinché il nostro Comune non si faccia carico
di alcun danno patrimoniale causato da una possibile insipienza degli
amministratori pubblici coadiuvati da tecnici che potrebbero aver
operato con negligente sufficienza.
Si ritiene, infatti, che
i costi derivanti dalla lunga e triste vicenda ormai denominata
“famigerata casa rossa”, lievitati in modo esponenziale a causa
di una testarda ed incomprensibile presa di posizione dei nostri
amministratori, non possano essere imposti alla collettività. Ad
essi, si ritiene, debbano fare fronte tutti coloro che, a vario
titolo, hanno preso parte alla triste vicenda di “abuso edilizio”.
6 – MODIFICA ARTICOLO
25 COMMA 6 DEL REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SERVIZI,
SOVVENZIONI, CONTRIBUTI, SUSSIDI ED AUSILI FINANZIARI E
L'ATTRIBUZIONE DI VANTAGGI ECONOMICI DI QUALUNQUE GENERE A PERSONE ED
ENTI PUBBLICI E PRIVATI
Con riferimento al punto
6 dell’ordine del giorno, i Consiglieri di opposizione voteranno
per l’approvazione del documento in parola.
Si ritiene, infatti, che
approfondire la regolamentazione della concessione di contributi,
soprattutto quelli straordinari, dovrebbe essere un passo molto
importante verso quella trasparenza che, più volte, i gruppi di
minoranza di questo Consiglio hanno invocato.
Trasparenza che è stata
richiesta per il semplice fatto che tali contributi sono costituiti
da sostanze patrimoniali appartenenti alla collettività e come tali
non si può disporre di esse a piacimento od assumendo un discutibile
libero arbitrio.
Questa amministrazione,
nel tempo, ha concesso, con sistematica cadenza, contributi definiti
straordinari che, si ritiene, fossero privi del requisito della
“straordinarietà”. Come può essere definito un contributo
“straordinario” se viene concesso ogni anno ? Si ritiene che un
contributo può essere definito “straordinario” solo quando viene
concesso per fare fronte ad una effettiva esigenza scaturita da un
evento che, come tale, risulta inatteso o fortuito.
Oggi, con la modifica
all’art. 25 – 6° comma – del Regolamento in precedenza citato
e modificato con “I
contributi straordinari, da richiedersi con specifica domanda
indicantie l’importo del contributo richiesto, le motivazioni dello
stesso e l’eventuale preventivo delle spese, possono essere
concessi esclusivamente per spese che non hanno il carattere della
ordinarietà e non possono essere devoluti al finanziamento di spese
aventi natura diversa da quella per i quali sono stati erogati.”,
si spera che tali concessioni possano essere regolamentati in
modo tale da essere concessi in presenza di effettive esigenze
“straordinarie”.
Certo, sorgono legittimi
dubbi circa la tempistica assunta dalla Giunta Comunale per apportare
delle modifiche al 6° comma del citato art. 25. Dubbi che trovano
fondamento dall’operato della Corte dei Conti che, di recente, ha
archiviato il contesto riferito alla concessione di contributi
straordinari effettuati dalla vecchia amministrazione.
Contesto che, è bene
sottolineare, è stato promosso da tutti i gruppi di minoranza, e non
dal solo consigliere Scalisi come – erroneamente – riportato in
una testata giornalistica locale. Tale contesto è stato avviato
poiché si riteneva che fossero state violati gli artt. 38, 5°
comma, e 49, 1° comma, del D.Lgs 18 agosto 2000, n. 267; art. 9, 1°
comma, della Legge 22 febbraio 2000, n. 28; art. 6, 8° comma, del
D.L. 31 maggio 2010, n. 78 convertito, con modificazioni, dalla Legge
30 luglio 2010, n. 122.
E, quindi, se risulta
corretto l’operato della vecchia amministrazione che ha –
sicuramente – agito applicando le norme del regolamento in uso a
questo Ente, ci si chiede il motivo per il quale la nuova
amministrazione, costituita dalle stesse persona, apporti delle
modifiche
A quest’ultimo quesito
non è richiesta alcuna risposta in quanto lo stesso è da intendersi
come una pura e semplice esternazione.
RESOCONTO CONSIGLIO
COMUNALE DEL 19 Maggio 2014
Pubblico in sala: uno
Consiglieri tutti
presenti
1 – DETERMINAZIONE
DELL'ALIQUOTA IRPEF PER L'ANNO 2014
Relaziona l'assessore
Ansideri il quale afferma che la giunta ha vagliato la possibilità
di diminuire l'aliquota da 0,4 a 0,35 ma alla fine si è preferito
non ritoccare per precauzione.
Scalisi, Butti M e Butti
S, hanno ribadito che l'abbassamento di un punto percentuale
dell'aliquota corrisponde ad una minore entrata di 75.000 euro.
Abbiamo un'entrata oramai fissa di 1.000.000 di euro. Inoltre come
chiesto da tempo, ribadiscono il concetto di prendere in
considerazione la capacità contributiva delle famiglie e quindi di
scaglionare. Ma l'assessore ribadisce che queste entrate vengono
OCULATAMENTE SPESE, NON VENGONO DISTRIBUITE A PIOGGIA, e servono
anche per pagare i mutui accesi per le opere pubbliche.
Si vota: 9 favorevoli, 4
contrari.
2 – APPROVAZIONE
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL'IMPOSTA UNICA COMUNALE IUC
Relaziona Ansideri che
presenta il documento.
Come già ribadito in
occasione dell'approvazione dei criteri di applicazione della TARES,
Butti Sabrina ribadisce che ancora una volta le opposizioni non sono
state coinvolte nei tavoli tecnici, e che il principio cardine
contenuto nella diretteiva europea di riferimento ovvero chi più
inquina più paga anche questa volta è stato disatteso, e che gli
auiti alle famiglie numerose non possono arrivare da un'applicazione
iniqua di una tassa ma utilizzando altri strumenti.
A questo punto si scatena
in una parte del tavolo consigliare una serie di sghignazzi e
risatine sostanzialmente ironici, da osteria............
Risponde il Sindaco
ribadendo che le aliquote applicate sostanzialmente non comportano
aggravio per nussuna tipologia di nucleo famigliare, anche se il
principio applicato da questa giunta è stato quello salvaguardare le
famiglie numerose, principio già applicato per la TARES nel 2013.
Butti Sabrina allora
chiede come mai l'entrata relativa alla TARSU del 2012 è inferiore
all'entrata relativa alla TARES del 2013......... silenzio di tomba,
ovvero non si rendono neanche conto dei dati che utilizzano per
giustificare le aliquote.
Interviene Venegoni che
sostiene che il ragionamento del consigliere Butti è giusta, in
quanto la TARI essendo una tassa deve essere applicata con equità da
un punto di vista teorico......le risatine si stoppano.........ma da
un punto di vista pratico apprezza lo sforzo della giunta per come ha
applicato le aliquote........
Si vota: 9 favorevoli, 4
contrari
3 – IMPOSTA UNICA
COMUNALE IUC – COMPONENTE IMU – DETERMINAZIONE ALIQUOTE PER
L'ANNO 2014
Relaziona Ansideri che
conferma le aliquote dell'anno precedente.
Si vota: 9 favorevoli, 4
astenuti
4 – IMPOSTA UNICA
COMUNALE IUC – COMPONENTE TARI – DETERMINAZIONE ALIQUOTE PER
L'ANNO 2014
Relaziona Ansideri che
conferma le aliquote TARES dell'anno precedente, con l'abolizione
dell'obbligo dello 0,30 da trasferire allo Stato.
Si vota: 9 favorevoli, 4
contrari
5 – IMPOSTA UNICA
COMUNALE IUC – COMPONENTE TASI – DETERMINAZIONE ALIQUOTE PER
L'ANNO 2014
Relaziona Ansideri che
comunica l'introduzione dell'aliquota minima dell'1,4 per mille.
Si vota: 9 favorevoli, 4
astenuti
6 – BILANCIO DI
PREVISIONE PER L'ESERCIZIO 2014 – RELAZIONE PREVISIONALE E
PROGRAMMATICA – BILANCIO PLURIENNALE 2014/2016 – PROGRAMMA DELLE
OPERE PUBBLICHE 2014/2016: ESAME ED APPROVAZIONE
Prende la parola Ansideri
che conferma la relazione presentata nel consiglio precedente.
Dopo la solita
discussione su come la giunta anche per questo triennio ha deciso di
impiegare le tante risorse (opere, opere, opere.......senza mutui per
il patto di stabilità, ma la priorità sono le opere......), per la
rete idrica e fognaria nessuna risorsa, tanti fondi per tutte le
associazioni (loro non distribuiscono a pioggia ma oculatamente....),
Butti Massimo legge la dichiarazione di voto in rappresentanza dei
gruppi di opposizione, che riportiamo di seguito.
Venegoni chiede alla
Giunta di inserire nella parte corrente quello che prima si allocava
nella parte straordinaria in modo da rendere disponibile delle
risorse per piccoli interventi.
Si vota: 9 favorevoli, 4
contrari
Dichiarazione di voto
“Prospettiva San Fermo”
Con riferimento al punto
6) dell’ordine del giorno avente per oggetto: “Bilancio di
previsione per l’esercizio 2014 – relazione previsionale e
programmatica – bilancio pluriennale 2014/2016 – programma opere
pubbliche 2014/2016, il gruppo “Prospettiva San Fermo”, sin
d’ora, mette in evidenza che esprimerà voto contrario
all’approvazione del documento stesso.
Il voto contrario non
deve essere interpretato come una presa di posizione fine a se stessa
o, peggio ancora, uno sciocco ostruzionismo dettato da una mera ed
improduttiva attività politica che porta a definire scriteriato
tutto ciò che viene proposto dalla maggioranza e, come tale, da
bocciare, da non prendere in considerazione perché sbagliato a
priori. Tale atteggiamento lo lasciamo molto volentieri ai componenti
la maggioranza che, sistematicamente, lo pongono in essere ogni
qualvolta i consiglieri di minoranza avanzano delle costruttive
proposte nell’interesse del Paese e, quindi, di tutti i suoi
cittadini.
La decisione di esprimere
voto contrario all’approvazione del documento in parola nasce dal
fatto che si ritiene che esso presenta delle lacune operative e sposa
un indirizzo politico che mal si concilia con quello del nostro
gruppo che ha come prerogativa assoluta l’interesse del nostro
Paese e pone al centro di ogni attività decisionale la famiglia nel
senso più ampio.
Ed ancora. Dall’esame
del documento presentato si rileva come non si tenga in assoluta
considerazione il profondo disagio economico in cui versano molte
famigli del nostro Paese in un periodo, come questo, contraddistinto
da un profondo oscurantismo economico.
Più volte in questa aula
si è parlato dei proventi del parcheggio dell’Ospedale “S. Anna”
e, più volte, la minoranza ha avanzato la proposta di utilizzare
parte di tali introiti per neutralizzare o, comunque, diminuire
l’eccessivo carico fiscale che viene richiesto alle famiglie di San
Fermo e che rischia di diventare insostenibile. Tutto inutile.
Probabilmente, per il semplice fatto che la proposta veniva dai
banchi dell’opposizione e, quindi, i suggerimenti avanzati sono
stati sistematicamente bocciati. Eppure alcuni comuni del territorio
comasco, meno fortunati del nostro poiché non possono disporre di
“tesori” o “miniere d’oro”, tanto per citare alcuni titoli
usati dalla testata giornalistica locale “La Provincia”, hanno
assunto coraggiose iniziative che hanno portato ad una radicale
diminuzione della pressione fiscale in seno ai nuclei familiari.
E’ legittimo chiedersi
quale sia l’effettivo motivo che spinge i componenti la maggioranza
del nostro comune a rifiutare le richieste dei gruppi di opposizione,
motivandole con una mancanza di adeguati fondi/coperture finanziarie
– ed invece constatare che vengono elargiti, sistematicamente,
contributi “straordinari” per apprezzabili importi ad Enti ed
associazioni vari. Ci si chiede se tali contributi abbiano
effettivamente il requisito della “straordinarietà”. Come può
essere definito un contributo “straordinario” se viene concesso
ogni anno ? A tal proposito, si ritiene che un contributo possa
essere definito “straordinario” solo quando viene concesso per
fare fronte ad una effettiva esigenza scaturita da un evento che,
come tale, risulta inatteso o fortuito. A tal riguardo è bene
ribadire che il nostro Gruppo nulla ha contro l’elergizione dei
contributi ordinari ad associazioni e/o enti operanti nel nostro
territorio. Chiediamo solo che venga evitata la corresponsione di
contributi “a pioggia”.
Oggi, dopo una continua e
costante insistenza dei componenti l’opposizione per una riduzione
della pressione fiscale, la Giunta Comunale propone l’abbattimento
dell’addizionale comunale IRPEF, portandola dallo 0,40 allo 0,35
per cento.
Purtroppo, si deve
necessariamente constatare che l’entità di tale riduzione è
talmente esigua che sembra più uno scherno che un effettivo aiuto
per le famiglie del nostro Comune anche in considerazione
dell’avvento dei nuovi tributi TARI e TASI.
Ed ancora. Nessuno
accantonamento è stato previsto per opere di manutenzione della
nostra rete idrica. A tal riguardo, è bene ribadire che il nostro
comune dispone di una rete idrica che perde annualmente circa il 37%
di acqua. Sicuramente la definizione “colabrodo” risulta assai
ottimistica. Occorre evidenziare che tali perdite non comportano solo
un danno di carattere economico ma, purtroppo, ad esso si associa una
possibile, ben più grave, problematica di natura igienico sanitaria.
Una rete “colabrodo” permette l’infiltrazione di agenti
inquinanti e, quindi, pericolosi per la salute stessa dei cittadini,
come successo in un passato recente. Belle, a giudizio di qualcuno,
la moltitudine di aiuole con una svariate tipologie di piantumazione
che tutti possono vedere e che servono, soprattutto, nelle campagne
elettorali ma, purtroppo, il dato certo è che nel sottosuolo del
nostro Comune insiste, non visibile, una rete idrica “fatiscente”
che occorrerebbe migliorare ma che, in quanto non visibile, non viene
ritenuta degna di attenzione dall’attuale maggioranza poiché,
semplicemente, non porta voti.
A tal riguardo, pertanto,
invitiamo i componenti la maggioranza ad esaminare in modo concreto
la possibilità di reperire ed inserire nel programma delle opere
pubbliche i necessari fondi da utilizzare per un graduale ripristino
della nostra rete idrica.
Le stesse considerazioni
fatte per la rete idrica valgono per la rete fognaria comunale con
l’eccezione che, mentre la rete idrica raggiunge tutte le
abitazioni del Paese, oggi 2014, intere frazioni, purtroppo, non
possono usufruire di tale servizio perché inesistente.
Anche in questo caso si
tratta di opere non visibili alla collettività e, pertanto,
difficilmente i componenti la maggioranza prenderanno in
considerazione la possibilità di accantonare fondi da utilizzare per
la manutenzione e la realizzazione di nuovi tratti fognari.
Stesso discorso va fatto
per la rete del gas metano. Intere frazioni ne sono prive.
Ed ancora, è bene
osservare che le strade del centro del nostro Paese sono sicuramente
ben tenute e le aiuole che insistono ai margini di esse sono assai
curate. Tutto appare bello ed efficiente nel centro del Paese.
Purtroppo, basta spostarsi in periferia che tutto cambia
radicalmente. Le strade sono piene di buche e necessitano di
manutenzione e le aiuole, dove presenti, non sono curate.
Anche in questo caso, ci
si chiede il motivo per il quale nel documento di previsione non
risultano stanziati accantonamenti da destinare per coprire i costi
derivanti da una efficiente e costante manutenzione del manto
stradale e del verde della nostra periferia.
Probabilmente per
l’attuale amministrazione comunale la periferia ha una valenza
minore rispetto al centro.
In conclusione, invitiamo
tutti i componenti del Consiglio comunale a prendere in
considerazione gli appunti mossi al documento presentato in questa
sede affinché esso tenga conto delle effettive esigenze dei nuclei
familiari del nostro paese.
Semplifichiamo: fatti
concreti e necessari per la famiglia ed il nostro Paese. Il resto,
apparenze e fiorellini sui davanzali, viene dopo.
martedì 8 luglio 2014
RESOCONTO
CONSIGLIO COMUNALE DEL 6 Maggio 2014
Pubblico
in sala: nessuno.
1 – DETERMINAZIONE
DELL'ALIQUOTA IRPEF PER L'ANNO 2014
Relaziona l'assessore
Ansideri il quale afferma che la maggioranza ha cercato il modo di
ridurre l'aliquota, ma a causa di situazioni ancora precarie a
livello centrale, propone di rimandare la discussione al prossimo
consiglio comunale in modo da recepire anche il parere del revisore
dei conti.
2
– PRESENTAZIONE BILANCIO DI PREVISIONE PER L'ESERCIZIO 2014,
RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA E BILANCIO PLURIENNALE
2014/2016
Relaziona
Ansideri. Ci sono delle precarietà a livello normativo che
condizionano a cascata i bilanci delle amministrazioni, come la
diminuzione dei trasferimenti agli enti locali, spending review,
patto di stabilità, limiti di indebitamento. In questo quadro
normativo sono state individuate delle linee programmatiche che
rispecchiano comunque le linee programmatiche del bilancio
precedente. Sottolinea che i contributi versati alle associazioni
vengono considerati degli investimanti perchè grazie all'aiuto dei
volontari si vicariano delle attività. Sostanzialmente si confermano
le entrate e le uscite simili all'anno precedente, si cercherà di
diminuire la TARI nella sua parte variabile.
mercoledì 28 maggio 2014
Resoconto
Consiglio Comunale del 29 Aprile 2014
Assenti
Butti M., Scalisi, Venegoni entra alle ore 22,00.
Presenti
nel pubblico n° 4 persone
1° punto –
Approvazione bilancio al 31.12.2013 della Società San Fermo Servizi
srl – articolo 2479 – secondo comma – del Codice Civile.
Viene
sospesa la seduta per dare la parola al dott. Casartelli
amministratore della società. Ricorda che la società amministra la
Farmacia Comunale e gli impianti sportivi. Per farla breve, la
Società nel 2013 ha chiuso con un utile di 12.465,0 euro formato
dall'utile della farmacia e dall'utile della locazione degli
spogliatoi di 10.000 euro/anno, quindi l'utile della farmacia è di
2.465 euro........ (13.419 euro totali nel 2012 quindi è un dato
storico). Tale “guadagno” verrà accantonato nel fondo di riserva
straordinario. Le novità sono l'apertura anche al sabato pomeriggio
e l'assunzione conseguente di una farmacista. L'utile non è
consistente, ma incorpora delle spese amministrative che non verranno
sostenute negli anni successivi. L'Amministratore si dichiara
soddisfatto in quanto rispetto al 2012 è stato registrato un ricavo
del 7,3% in più.
Interviene
Butti Sabrina che non può fare altro che esprimere perplessità
sulla gestione visto gli scarsi utili di un unica farmacia di un
paese con quattro medici di base, un pediatra, un veterinario e
ubicata in posizione centrale di passaggio con ampio parcheggio.
Chiede la percentuale di incasso SSN, che è del 60%. Tale errore
gestionale è secondo Butti è la causa principale del basso utile;
infatti oramai è risaputo che gli utili maggiori si hanno non più
sui farmaci dispensati in regime di servizio sanitario, ma sulla
vendita di prodotti tipo farmaci da banco, cosmetici, integratori
alimentari, ecc.
Si va al voto: 9
favorevoli 2 astenuti.
2° punto – Rinnovo
dell'organo Amministrativo della Società San Fermo Servizi srl.
Prende la parola il
Sindaco il quale dichiara l'intenzione di rinnovare la carica a
Casartelli Giovanni.
Butti Sabrina chiede,
come già più volte chiesto anche dal consigliere Scalisi, di
rivedere l'assetto societario ovvero di introdurre un consiglio di
amministrazione formato da tre consiglieri, due di maggioranza e uno
di opposizione, a titolo gratuito, al fine di aumentare la
trasparenza.
Risponde che la giunta si
è espressa in senso negativo alla proposta.
Si va al voto: 9
favorevoli 2 astenuti.
3° punto – esame ed
approvazione del rendiconto della gestione anno 2013 .
L'assessore
Ansideri relaziona e descrive i punti fondamentali che hanno
caratterizzato l'anno 2012 dal punto di vista finanziario,
ovvero le entrate dovute al contributo frontalieri (+ 222.000 euro),
al parcheggio nuovo ospedale (+ 976.000 euro) e l'IMU (+663.000
-120.000 euro del 2012) entra dei trasferimenti da Roma (+420.000
euro), TARES (+ 521.000 euro nel 2012 443.000 euro di TARSU), IRPEF
(+278-000 euro invariato dal 2012). Avanzo di amministrazione 257.000
euro, indebitamento in diminuzione rispetto al 2012 (non si sono
accesi nuovi mutui), in quanto il patto di stabilità ha bloccato i
nuovi investimenti. Per cui le maggiori entrate sono state “spalmate”
sui vari conti economici, specialmente ne hanno beneficiato i servizi
sociali. In conclusione, l'anno 2013 è stato gestito applicando una
politica fiscale “prudente”, senza penalizzare i servizi.
Prende
la parola Butti Sabrina che chiede, visto l'avanzo di 257.000 euro,
le somme erogate alle associazioni, e le maggiori entrate, di
alleggerire il carico fiscale delle famiglie più in difficoltà,
dimezzando l'aliquota IRPEF del 50%, chiede all'amministrazione di
intervenire direttamente nella copertura di servizi che attualmente
mancano tipo un doposcuola organizzato, ripetizioni a prezzi
calmierati, di intervenire nella ridefinizione dei trasporti
contrattando con l'Azienda Comasca per aumentare le corse da e per
Como e da e per l'ospedale.
Si
va al voto: 9 favorevoli 2 contrari.
4° punto – Modifica
convenzione tra i comuni di Cavallasca e San Fermo per la gestione
associata e coordinata della funzione di polizia locale e
amministrativa.
Relaziona
Coviello il quale dichiara che visto che l'anno scorso si è fatto
poco, quasi niente, siamo qui per modificare la convenzione per
incominciare a fare qualcosa........e via dicendo.
Butti
Sabrina dichiara che il contenitore vuoto era e vuoto è rimasto
perchè l'amministrazione ha ottemperato solo ad una norma senza
credere alla convenzione in se stessa.......una presa in giro per
tutti, principalmente per i dipendenti di San fermo che si vedono
ancora per l'anno 2014, visti i deludenti risultati, capofila
Cavallasca con il coordinamento affidato al capofila.
Si
va al voto: 9 favorevoli 2 contrari.
5° punto – Modifica
convenzione tra i comuni di Cavallasca e San Fermo per la gestione
associata e coordinata della funzione di protezione civile.
Relaziona
il Sindaco, che introduce le variazioni apportate al regolamento,
variazioni puramente tecniche/organizzative.
Si
va al voto: 9 favorevoli 2 astenuti.
6° punto –
Monetizzazione aree di parcheggio – art. 64 2° comma legge
regionale n. 12/2005 – sig. Ricci Francesco.
Relaziona
il Sindaco, questione puramente tecnica.
Si
va al voto: 9 favorevoli 2 astenuti.
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