venerdì 3 febbraio 2017


PARCHEGGIO SI PARCHEGGIO NO
Riguardo la diatriba in atto per l’utilizzo del parcheggio bipiano a servizio del nuovo ospedale Sant’Anna, che ha messo in risalto le già note caratteristiche politiche del nostro sindaco, senza entrare troppo nel merito dell’accordo più volte citato tra l’amministrazione sanfermina e la direzione della struttura sanitaria, ci preme sottolineare he:

-          è incontrovertibile il fatto che da ottobre 2010 fino ad un mese fa il parcheggio in questione era destinato solo ai dipendenti. Fanno da testimoni le colonnine poste all’ingresso che appunto fino al mese scorso non erogavano gli scontrini ingresso agli utenti. Infatti, in caso di accesso senza pass, i visitatori erano costretti a fare retromarcia per non bloccare l’accesso ai dipendenti, con non pochi disagi nelle manovre (vedi le famose colonne delle 7,15) in quanto senza l’aiuto del personale addetto le sbarre non potevano essere aperte, personale che prende servizio dopo le 7,30.

-          E’ incontrovertibile il fatto che con il trasferimento di tutti gli uffici amministrativi da via Napoleana a via Ravona e di una parte del personale dell'ex ASL le richieste di posti auto da parte dei dipendenti sono aumentate.

-          E’ abbastanza evidente che la posizione assunta a riguardo dal nostro sindaco, posizione di non dialogo e disponibilità a risolvere il problema, è la premessa per “battere cassa” in Regione. Non propone però semplicemente di ampliare il parcheggio per far fronte alle nuove esigenze, ma chiede che sene costruisca uno NUOVO!

-          Rispetto a questa proposta noi siamo assolutamente contrari. Il parcheggio esistente può essere sottoposto ad un ampliamento limitato alle necessità attuali, senza altro inutile consumo di suolo.

-          Ci chiediamo però ancora una volta come mai nessuno riapra la discussione sulla revisione del trasporto pubblico a servizio dell’ospedale. Perché gli enti preposti, Provincia e Regione e perché no anche l’amministrazione di San Fermo, non riaprono i tavoli per rivedere, migliorare e ampliare l’offerta di autobus urbani ed extraurbani.

-          Siamo convinti che con trasporti pubblici più frequenti i parcheggi attuali siano più che sufficienti, senza creare disagio per chi deve necessariamente usare il mezzo privato e con miglioramento della qualità dell’aria che proprio in questo mese ha raggiunto valori altissimi di inquinamento, provocato dai gas di scarico delle auto.




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