giovedì 16 febbraio 2017

IL COMITATO DI RAPPRESETANZA PER CAVALLASCA: ECCO COSA E' STATO APPROVATO IL 13 FEBBRAIO

Riportiamo il Regolamento per la costituzione e il funzionamento del comitato di rappresentanza dei cittadini di Cavallasca, atto dovuto per adempiere alla Legge Del Rio, approvato nella seduta del Consiglio Comunale del 13 febbraio. Il tema della rappresentanza dei cittadini incorporati è una questione fondamentale, anche se tra tre mesi si azzererà a causa delle nuove elezioni Amministrative; è fondamentale per comprendere come l'Amministrazione Mascetti si sta ponendo nei confronti dei nuovi Sanfermini.
Di seguito la nostra dichiarazione a riguardo.


Comune di San Fermo della Battaglia
Provincia di Como


REGOLAMENTO DEL COMITATO CITTADINI DELLA
LOCALITA’ CAVALLASCA


INDICE

Articolo

1

Istituzione

Articolo
2
Finalità
Articolo
3
Attribuzioni generali
Articolo
4

Nomina dei Componenti e composizione del Comitato

Articolo
5

Presidente

Articolo
6

Dimissioni dei Componenti

Articolo
7
Durata in carica
Articolo
8
Modalità di convocazione
Articolo
9
Sedute
Articolo
10
Rinvio


ARTICOLO  1  -  ISTITUZIONE
E’ costituito nel Comune di San Fermo della Battaglia il “Comitato cittadini della località di Cavallasca” con compiti di favorire il processo democratico e partecipativo su tutto il territorio comunale.

ARTICOLO  2  -  FINALITA’

Il Comitato è apartitico, aconfessionale, senza scopo di lucro, fondato sull'attività gratuita da parte dei cittadini residenti, ed aperto a tutti i cittadini della località Cavallasca.
Compito preminente del Comitato è quello di concorrere all’azione amministrativa comunale con funzioni di proposta e consultazione, rispetto all’andamento dei servizi erogati e delle attività espletate dall’Amministrazione Comunale, stimolando la partecipazione dei cittadini alla vita civile, politica, sociale, culturale ed amministrativa della comunità locale, con particolare riferimento ai territori dell’ex Comune di Cavallasca.

ARTICOLO  3  -  ATTRIBUZIONI GENERALI
Al Comitato sono attribuite, relativamente all’ambito territoriale di competenza, le seguenti funzioni:
a)    formulazione di pareri propositivi e consultivi rispetto ad iniziative volte a migliorare e qualificare lo sviluppo culturale, l’assistenza sociale in genere, la viabilità, la tutela dell’ambiente, il verde, l’arredo urbano, gli impianti sportivi, le tematiche giovanili, l’urbanistica;
b)    formulazione di segnalazioni, istanze e proposte, relative ad attività e servizi erogati dal Comune;
c)    convocazione di incontri periodici con i residenti, per affrontare ed approfondire i problemi ed il miglioramento delle condizioni di vita della località, in ordine alla gestione dei servizi di pubblico interesse;
d)    organizzazione di iniziative di coinvolgimento degli abitanti della località Cavallasca e di informazione sugli atti, sui progetti e sui servizi che interessano la località medesima;
e)    formulazione di pareri, nel termine di 30 giorni, su richiesta dei competenti organi comunali, relativamente alle istanze e petizioni cui la località Cavallasca è interessata;
f)     ulteriori attività di interesse locale, concordate con l’Amministrazione Comunale.
Possono inoltre essere promossi sondaggi, consultazioni, riunioni ed ogni altra iniziativa idonea ad intrattenere un rapporto diretto e costante con gli abitanti della località Cavallasca.

ARTICOLO  4  - Nomina dei Componenti e composizione del Comitato
I Componenti sono nominati dal Sindaco e le loro attività sono prestate a titolo gratuito.
Il Comitato è composto da:
§  Sindaco o suo delegato con funzione di Presidente;
§  fino a un massimo di 20 Componenti residenti nella località Cavallasca aventi i requisiti per la nomina a Consigliere Comunale.
Nella prima seduta il Comitato nomina fra i suoi componenti un Vice-Presidente che sostituisca il Presidente in caso di assenza o di impedimento.
Le funzioni di Segretario del Comitato sono espletate da uno dei componenti.

ARTICOLO  5  -  PRESIDENTE
Il Presidente rappresenta il Comitato ed ha i seguenti compiti:
-       convoca e presiede le riunioni, predispone l’ordine del giorno, firma i verbali unitamente al Segretario;
-       dà attuazione a quanto stabilito nelle sedute del Comitato;
-       invia al Sindaco copia delle convocazioni, dell’ordine del giorno e dei verbali delle sedute del Comitato;
In caso di forzata assenza, il Presidente, può farsi sostituire dal Vice-Presidente.

ARTICOLO  6  -  Dimissioni dei ComPONENTi
In caso di dimissioni di un Componente, il Presidente del Comitato richiede al Sindaco la nomina di un altro Componente che sarà designato ai sensi del disposto del precedente articolo 3.

ARTICOLO  7  -  DURATA IN CARICA
Il Comitato dura in carica per la durata del mandato elettorale dell’Amministrazione Comunale. Al termine del mandato elettorale, vista la specificità del Comitato, lo stesso non sarà più rinnovato in quanto la partecipazione dei cittadini della località Cavallasca sarà garantita dal rinnovato corpo degli eletti.

ARTICOLO  8  -  MODALITÀ DI CONVOCAZIONE
Il Comitato è convocato dal Presidente con avviso scritto contenente all’ordine del giorno gli argomenti da trattare, da recapitarsi con procedure autonome o mediante l’ausilio dell'Ufficio di Segreteria del Comune esclusivamente con modalità elettroniche (mail o altri strumenti). Sono da escludersi modalità postali o cartacee in genere.
Il Comitato si riunisce a seguito di:
- richiesta del Presidente;
- richiesta scritta della maggioranza dei componenti;
- richiesta del Sindaco, di un Assessore o del Consiglio Comunale.
Il Comitato può convocare il Sindaco o gli Assessori ed i Capigruppo Consiliari nel caso in cui si verificasse una problematica urgente e/o straordinaria.

ARTICOLO  9  -  SEDUTE
Le sedute del Comitato sono pubbliche.
Il Sindaco, i membri della Giunta ed i Consiglieri Comunali possono intervenire alle riunioni senza diritto di voto.
Il verbale della seduta è redatto dal Segretario.
Le decisioni sono adottate a maggioranza semplice con voto palese. In caso di parità prevale il voto de Presidente.

Articolo  10  -  Rinvio
Per tutto quanto non previsto nel presente Regolamento si fa riferimento alle norme vigenti.


DICHIARAZIONE CONSIGLIERI SAN FERMO DEMOCRATICA

L’individuazione di forme di partecipazione degli abitanti del comune incorporato è imposto dalla legge, che precisa che tali modalità vanno inserite in una modifica dello Statuto Comunale da attuarsi entro 3 mesi dalla fusione.

Durante la discussione sulla fusione, sia in consiglio Comunale che durante gli incontri con la popolazione, il gruppo di San Fermo Democratica aveva chiesto, confortato anche da altri interventi analoghi, che contemporaneamente alla preparazione del Referendum si procedesse da subito a discutere la modifica dello Statuto e quindi della forma di partecipazione più appropriata a rappresentare il territorio di Cavallasca.

Se fossimo stati ascoltati avremmo potuto approvare un regolamento e uno Statuto a fine Dicembre così che ai primi di Gennaio ci sarebbe stato già un gruppo di cittadini in rappresentanza di Cavallasca, che poteva esprimersi su alcuni importanti provvedimenti che la Giunta Comunale ha immediatamente adottato o sta adottando come ad esempio la chiusura di Uffici a Cavallasca e il trasferimento di personale nella sede di piazza XXVII Maggio.

Ora invece, con l’obbligo sopraggiunto di andare presto a nuove elezioni, la discussione di questo documento è quasi una presa in giro. Siamo a metà Febbraio ed approviamo il regolamento e non ancora l’insediamento di un comitato che dovrà sciogliersi e scomparire prima ancora di organizzarsi.

Nel frattempo la Giunta Comunale continua a prendere decisioni riguardanti il territorio di Cavallasca, giuste o sbagliate che siano non è questo il momento di giudicarle, ma sicuramente non condivise, unilaterali e quindi contrarie allo spirito della legge sulla fusione, in una parola antidemocratiche!

Se poi entriamo nel merito dell’articolato del regolamento troviamo che:
  • A presiedere tale comitato sarà il Sindaco, o persona nominata dal Sindaco, e non uno scelto dal gruppo di rappresentanti di Cavallasca. Il suo parere vale il doppio in caso di parità di giudizio dei componenti.
  • Tutti i componenti sono scelti solo dal Sindaco senza individuare nessun criterio se non la residenza e quindi a suo esclusivo giudizio.
  • A convocare il comitato sarà il Sindaco, o un Assessore della sua Giunta, o il Consiglio Comunale dove il Sindaco ha la maggioranza. È previsto anche che i componenti del comitato possono richiedere la convocazione, ma solo se saranno 11 su 20, pressochè impossibile visto come sono scelti i componenti.
Un organismo quindi che Il Sindaco può controllare senza nessuna forma di garanzia per chi potrebbe manifestare un minimo dissenso.

Un modo di operare questo assolutamente antidemocratico per di più nei confronti di un organismo che avrà solo facoltà di proporre e mai di decidere.

Aggiungiamo poi che non esiste nessun obbligo per il Sindaco e la Giunta di chiedere pareri a tale Comitato. Sempre durante la discussione preparatoria alla fusione qualcuno aveva giustamente chiesto che su alcune decisioni importanti, riguardanti ad esempio lo sviluppo urbanistico o la gestione dei fondi derivanti dalla fusione, doveva essere previsto il parere preventivo obbligatorio, se pure non vincolante, del Comitato.

Questo non è dato nell’articolato del regolamento e pertanto ci si troverà di fronte a decisioni già prese, deliberate e già operative che solo in un secondo tempo potranno essere discusse dal Comitato stesso.

Per concludere si tratta di un documento:

  • Parziale perché non inserito nella modifica dello Statuto Comunale
  • Tardivo perché, se va bene, opererà per un brevissimo tempo
e soprattutto

ANTIDEMOCRATICO e contrario allo spirito della legge che lo prevede.



venerdì 3 febbraio 2017


PARCHEGGIO SI PARCHEGGIO NO
Riguardo la diatriba in atto per l’utilizzo del parcheggio bipiano a servizio del nuovo ospedale Sant’Anna, che ha messo in risalto le già note caratteristiche politiche del nostro sindaco, senza entrare troppo nel merito dell’accordo più volte citato tra l’amministrazione sanfermina e la direzione della struttura sanitaria, ci preme sottolineare he:

-          è incontrovertibile il fatto che da ottobre 2010 fino ad un mese fa il parcheggio in questione era destinato solo ai dipendenti. Fanno da testimoni le colonnine poste all’ingresso che appunto fino al mese scorso non erogavano gli scontrini ingresso agli utenti. Infatti, in caso di accesso senza pass, i visitatori erano costretti a fare retromarcia per non bloccare l’accesso ai dipendenti, con non pochi disagi nelle manovre (vedi le famose colonne delle 7,15) in quanto senza l’aiuto del personale addetto le sbarre non potevano essere aperte, personale che prende servizio dopo le 7,30.

-          E’ incontrovertibile il fatto che con il trasferimento di tutti gli uffici amministrativi da via Napoleana a via Ravona e di una parte del personale dell'ex ASL le richieste di posti auto da parte dei dipendenti sono aumentate.

-          E’ abbastanza evidente che la posizione assunta a riguardo dal nostro sindaco, posizione di non dialogo e disponibilità a risolvere il problema, è la premessa per “battere cassa” in Regione. Non propone però semplicemente di ampliare il parcheggio per far fronte alle nuove esigenze, ma chiede che sene costruisca uno NUOVO!

-          Rispetto a questa proposta noi siamo assolutamente contrari. Il parcheggio esistente può essere sottoposto ad un ampliamento limitato alle necessità attuali, senza altro inutile consumo di suolo.

-          Ci chiediamo però ancora una volta come mai nessuno riapra la discussione sulla revisione del trasporto pubblico a servizio dell’ospedale. Perché gli enti preposti, Provincia e Regione e perché no anche l’amministrazione di San Fermo, non riaprono i tavoli per rivedere, migliorare e ampliare l’offerta di autobus urbani ed extraurbani.

-          Siamo convinti che con trasporti pubblici più frequenti i parcheggi attuali siano più che sufficienti, senza creare disagio per chi deve necessariamente usare il mezzo privato e con miglioramento della qualità dell’aria che proprio in questo mese ha raggiunto valori altissimi di inquinamento, provocato dai gas di scarico delle auto.