IL COMITATO DI RAPPRESETANZA PER CAVALLASCA: ECCO COSA E' STATO APPROVATO IL 13 FEBBRAIO
Riportiamo il Regolamento per la costituzione e il funzionamento del comitato di rappresentanza dei cittadini di Cavallasca, atto dovuto per adempiere alla Legge Del Rio, approvato nella seduta del Consiglio Comunale del 13 febbraio. Il tema della rappresentanza dei cittadini incorporati è una questione fondamentale, anche se tra tre mesi si azzererà a causa delle nuove elezioni Amministrative; è fondamentale per comprendere come l'Amministrazione Mascetti si sta ponendo nei confronti dei nuovi Sanfermini.
Di seguito la nostra dichiarazione a riguardo.
Comune
di San Fermo della Battaglia
Provincia
di Como
REGOLAMENTO
DEL COMITATO CITTADINI DELLA
LOCALITA’
CAVALLASCA
INDICE
Articolo |
1
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Istituzione |
Articolo
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2
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Finalità
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Articolo
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3
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Attribuzioni generali
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Articolo
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4
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Nomina dei Componenti e composizione del Comitato |
Articolo
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5
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Presidente |
Articolo
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6
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Dimissioni dei Componenti |
Articolo
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7
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Durata in carica
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Articolo
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8
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Modalità di convocazione
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Articolo
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9
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Sedute
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Articolo
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10
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Rinvio
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ARTICOLO
1 - ISTITUZIONE
E’
costituito nel Comune di San Fermo della Battaglia il “Comitato cittadini della
località di Cavallasca” con compiti di favorire il processo democratico e
partecipativo su tutto il territorio comunale.
ARTICOLO 2 - FINALITA’
Il Comitato è
apartitico, aconfessionale, senza scopo di lucro, fondato sull'attività
gratuita da parte dei cittadini residenti, ed aperto a tutti i cittadini della
località Cavallasca.
Compito
preminente del Comitato è quello di concorrere all’azione amministrativa
comunale con funzioni di proposta e consultazione, rispetto all’andamento dei
servizi erogati e delle attività espletate dall’Amministrazione Comunale,
stimolando la partecipazione dei cittadini alla vita civile, politica, sociale,
culturale ed amministrativa della comunità locale, con particolare riferimento
ai territori dell’ex Comune di Cavallasca.
ARTICOLO
3 - ATTRIBUZIONI GENERALI
Al Comitato
sono attribuite, relativamente all’ambito territoriale di competenza, le
seguenti funzioni:
a)
formulazione
di pareri propositivi e consultivi rispetto ad iniziative volte a migliorare e
qualificare lo sviluppo culturale, l’assistenza sociale in genere, la
viabilità, la tutela dell’ambiente, il verde, l’arredo urbano, gli impianti
sportivi, le tematiche giovanili, l’urbanistica;
b)
formulazione
di segnalazioni, istanze e proposte, relative ad attività e servizi erogati dal
Comune;
c)
convocazione
di incontri periodici con i residenti, per affrontare ed approfondire i
problemi ed il miglioramento delle condizioni di vita della località, in ordine
alla gestione dei servizi di pubblico interesse;
d)
organizzazione
di iniziative di coinvolgimento degli abitanti della località Cavallasca e di
informazione sugli atti, sui progetti e sui servizi che interessano la località
medesima;
e)
formulazione
di pareri, nel termine di 30 giorni, su richiesta dei competenti organi
comunali, relativamente alle istanze e petizioni cui la località Cavallasca è
interessata;
f)
ulteriori
attività di interesse locale, concordate con l’Amministrazione Comunale.
Possono
inoltre essere promossi sondaggi, consultazioni, riunioni ed ogni altra
iniziativa idonea ad intrattenere un rapporto diretto e costante con gli
abitanti della località Cavallasca.
ARTICOLO 4 -
Nomina dei Componenti e composizione del Comitato
I
Componenti sono nominati dal Sindaco e le loro attività sono prestate a titolo
gratuito.
Il Comitato è composto da:
§
Sindaco
o suo delegato con funzione di Presidente;
§
fino
a un massimo di 20 Componenti residenti nella località Cavallasca aventi i
requisiti per la nomina a Consigliere Comunale.
Nella prima seduta
il Comitato nomina fra i suoi componenti un Vice-Presidente che sostituisca il
Presidente in caso di assenza o di impedimento.
Le funzioni di
Segretario del Comitato sono espletate da uno dei componenti.
ARTICOLO
5 - PRESIDENTE
Il Presidente
rappresenta il Comitato ed ha i seguenti compiti:
-
convoca
e presiede le riunioni, predispone l’ordine del giorno, firma i verbali unitamente
al Segretario;
-
dà
attuazione a quanto stabilito nelle sedute del Comitato;
-
invia
al Sindaco copia delle convocazioni, dell’ordine del giorno e dei verbali delle
sedute del Comitato;
In
caso di forzata assenza, il Presidente, può farsi sostituire dal
Vice-Presidente.
ARTICOLO 6
- Dimissioni dei ComPONENTi
In caso di dimissioni di
un Componente, il Presidente del Comitato richiede al Sindaco la nomina di un
altro Componente che sarà designato ai sensi del disposto del precedente
articolo 3.
ARTICOLO 7
- DURATA IN CARICA
Il Comitato
dura in carica per la durata del mandato elettorale dell’Amministrazione
Comunale. Al termine del mandato elettorale, vista la specificità del Comitato,
lo stesso non sarà più rinnovato in quanto la partecipazione dei cittadini
della località Cavallasca sarà garantita dal rinnovato corpo degli eletti.
ARTICOLO
8 - MODALITÀ DI CONVOCAZIONE
Il Comitato è
convocato dal Presidente con avviso scritto contenente all’ordine del giorno
gli argomenti da trattare, da recapitarsi con procedure autonome o mediante
l’ausilio dell'Ufficio di Segreteria del Comune esclusivamente con modalità
elettroniche (mail o altri strumenti). Sono da escludersi modalità postali o
cartacee in genere.
Il Comitato
si riunisce a seguito di:
- richiesta
del Presidente;
- richiesta
scritta della maggioranza dei componenti;
- richiesta
del Sindaco, di un Assessore o del Consiglio Comunale.
Il Comitato
può convocare il Sindaco o gli Assessori ed i Capigruppo Consiliari nel caso in
cui si verificasse una problematica urgente e/o straordinaria.
ARTICOLO
9 - SEDUTE
Le sedute del
Comitato sono pubbliche.
Il Sindaco, i
membri della Giunta ed i Consiglieri Comunali possono intervenire alle riunioni
senza diritto di voto.
Il verbale
della seduta è redatto dal Segretario.
Le decisioni
sono adottate a maggioranza semplice con voto palese. In caso di parità prevale
il voto de Presidente.
Articolo 10
- Rinvio
Per tutto quanto non
previsto nel presente Regolamento si fa riferimento alle norme vigenti.
DICHIARAZIONE CONSIGLIERI SAN FERMO DEMOCRATICA
L’individuazione
di forme di partecipazione degli abitanti del comune incorporato è
imposto dalla legge, che precisa che tali modalità vanno inserite in
una modifica dello Statuto Comunale da attuarsi entro 3 mesi dalla
fusione.
Durante la
discussione sulla fusione, sia in consiglio Comunale che durante gli
incontri con la popolazione, il gruppo di San Fermo Democratica aveva
chiesto, confortato anche da altri interventi analoghi, che
contemporaneamente alla preparazione del Referendum si procedesse da
subito a discutere la modifica dello Statuto e quindi della forma di
partecipazione più appropriata a rappresentare il territorio di
Cavallasca.
Se fossimo
stati ascoltati avremmo potuto approvare un regolamento e uno Statuto
a fine Dicembre così che ai primi di Gennaio ci sarebbe stato già
un gruppo di cittadini in rappresentanza di Cavallasca, che poteva
esprimersi su alcuni importanti provvedimenti che la Giunta Comunale
ha immediatamente adottato o sta adottando come ad esempio la
chiusura di Uffici a Cavallasca e il trasferimento di personale nella
sede di piazza XXVII Maggio.
Ora invece,
con l’obbligo sopraggiunto di andare presto a nuove elezioni, la
discussione di questo documento è quasi una presa in giro. Siamo a
metà Febbraio ed approviamo il regolamento e non ancora
l’insediamento di un comitato che dovrà sciogliersi e scomparire
prima ancora di organizzarsi.
Nel
frattempo la Giunta Comunale continua a prendere decisioni
riguardanti il territorio di Cavallasca, giuste o sbagliate che siano
non è questo il momento di giudicarle, ma sicuramente non condivise,
unilaterali e quindi contrarie allo spirito della legge sulla
fusione, in una parola antidemocratiche!
Se poi
entriamo nel merito dell’articolato del regolamento troviamo che:
- A presiedere tale comitato sarà il Sindaco, o persona nominata dal Sindaco, e non uno scelto dal gruppo di rappresentanti di Cavallasca. Il suo parere vale il doppio in caso di parità di giudizio dei componenti.
- Tutti i componenti sono scelti solo dal Sindaco senza individuare nessun criterio se non la residenza e quindi a suo esclusivo giudizio.
- A convocare il comitato sarà il Sindaco, o un Assessore della sua Giunta, o il Consiglio Comunale dove il Sindaco ha la maggioranza. È previsto anche che i componenti del comitato possono richiedere la convocazione, ma solo se saranno 11 su 20, pressochè impossibile visto come sono scelti i componenti.
Un
organismo quindi che Il Sindaco può controllare senza nessuna forma
di garanzia per chi potrebbe manifestare un minimo dissenso.
Un
modo di operare questo assolutamente antidemocratico
per di più nei confronti di un organismo che avrà solo facoltà di
proporre e mai di decidere.
Aggiungiamo
poi che non esiste nessun obbligo per il Sindaco e la Giunta di
chiedere pareri a tale Comitato. Sempre durante la discussione
preparatoria alla fusione qualcuno aveva giustamente chiesto che su
alcune decisioni importanti, riguardanti ad esempio lo sviluppo
urbanistico o la gestione dei fondi derivanti dalla fusione, doveva
essere previsto il parere preventivo obbligatorio, se pure non
vincolante, del Comitato.
Questo
non è dato nell’articolato del regolamento e pertanto ci si
troverà di fronte a decisioni già prese, deliberate e già
operative che solo in un secondo tempo potranno essere discusse dal
Comitato stesso.
Per
concludere si tratta di un documento:
- Parziale perché non inserito nella modifica dello Statuto Comunale
- Tardivo perché, se va bene, opererà per un brevissimo tempo
e soprattutto
ANTIDEMOCRATICO
e contrario allo spirito della legge che lo prevede.