E'
ORA DI PARLARE DI INCORPORAZIONE – PARTE SECONDA
14
Settembre a Cavallasca
Consiglio Comunale aperto, tema l'incorporazione
con Cavallasca, presente
un pubblico numeroso.
Apre
la serata il sindaco Ronchetti il quale inizia elencando i vantaggi
dell'incorporazione:
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sinergie nel personale e assunzioni
-
contributi statali di 600.00 euro/anno per 10 anni.
Inoltre
dal confronto con il sindaco di S. Fermo:
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verranno garantiti i servizi essenziali a favore delle fasce più
deboli e potenziati i servizi sociali
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il PGT di Cavallasca che prevede crescita 0 non verrà toccato
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verranno parificati i contributi e le tasse per l'asilo e le scuole
elementari
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la biblioteca di Cavallasca resterà aperta
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si avranno vantaggi a livello di organizzazione degli uffici a
seguito delle sinergie del personale
-
tutte le organizzazioni presenti sul territorio verranno mantenute
-
in caso di vincita del si per effetto della Legge l'amministrazione
di Cavallasca scomparirà, nello statuto si inseriranno dei
rappresentanti per Cavallasca.
Sembra
la fotocopia della presentazione di Mascetti, tanti proclami
generici, nessun progetto concreto, e nessun accenno al buco di
bilancio.
Belluso
chiede le dimissioni del Sindaco in caso di vincita del no e
Ronchetti respinge la richiesta. Dichiara che è favorevole alla
fusione, anche se non ci sono garanzie da parte di Mascetti, perché
il suo comune non è più in grado di mantenersi finanziariamente e
in questo modo si rottamerà un'amministrazione incapace.
Gagliardi
mette in evidenza che se Mascetti fino ad oggi non ha mostrato nessun
interesse a come risolvere la questione della rappresentanza, non
avrà interesse certo dopo la vincita del si al referendum.
Ribadisce il no alla fusione del suo gruppo per:
-
la tipologia della fusione, visto che già nel 2011 avevano chiesto e
ottenuto dal consiglio fondi per uno studio di fattibilità su un
progetto di fusione, studio che poi non è mai stato commissionato
-
per la mancanza assoluta di certezze su tutti i fronti, visto che di
scritto non c'è niente.
A
chi chiede di elencare gli svantaggi Ronchetti risponde che non ce ne
sono.
A
chi chiede se passa il no cosa succede risponde che non è veggente.
E' in attesa che il piano di riequilibrio venga autorizzato, in
questo caso il comune dovrà pagare 48.000 euro/anno per 8 anni.
Più
persone chiedono che organismo rappresenterà Cavallasca all'interno
dell'amministrazione di S. Fermo, con che funzione e come verranno
nominati i rappresentanti al fine di non perdere l'identità della
comunità; risponde il vicesindaco dicendo che si sta trovando (con
chi non si sa....) una modalità per dare voce a Cavallasca
all'interno dell'esecutivo. Non è possibile inserire nella giunta di
S. Fermo una persona di Cavallasca (Ronchetti precisa che c'è
comunque l'assessore Burgassi che risiede in paese.....) ma si sta
pensando ad una commissione mista con rappresentanti di entrambi i
paesi, o ad una persona di Cavallasca in giunta a S. fermo senza
diritto di voto.
Più
persone chiedono di porre dei punti fermi all'amministrazione di S.
Fermo primi tra tutti la rappresentatività e il PGT, criticando la
mancanza di metodo e i contenuti fino a qui esposti.
Altri
presenti chiedono delucidazioni sul debito, sulla tempistica della
fusione, garanzie sul PGT, su Villa Imbonati. Ronchetti spiega che
riguardo al buco di bilancio si è attivato un percorso per cui
verranno individuate le responsabilità. In caso di fusione nel 2017
verranno abbassate tutte le aliquote e cancellato lo sforamento del
patto di stabilità. Inoltre entro il 2016 le gestioni associate
dovranno essere estese a tutti i servizi, pertanto questo è già il
preludio a una fusione (aggiungo anche qui senza progetti.....).
L'ultimo
intervento sottolinea come il paese sta vivendo un momento
inglorioso, la fusione prevede un percorso condiviso mentre
l'incorporazione cancellerà l'identità e la cultura dell'intera
comunità, per questo le persone di sentono tradite e abbandonate.
Compito dell'attuale sindaco e giunta è quello di vigilare perché
questo non avvenga.
Nell'incontro
successivo tenutosi il 15 Settembre a S. Fermo alla presenza dei due
Sindaci, il copione sostanzialmente non varia.
Mascetti
e Ronchetti hanno elencato i lati positivi della fusione
(parificazione delle aliquote, servizi migliori, più fondi per le
persone in difficoltà, ottimizzazione del personale....),
sottolineando che non è un'operazione solo di natura economica ma
che si consegnerà un paese migliore alle future generazioni.
La
rappresentatività di Cavallasca all'interno del Consiglio verrà
garantita con una variazione allo stato.
Si
è discusso molto sul debito di Cavallasca, sono state confermate le
cifre comunicate in precedenza, così come è stato confermato che
300.000 euro/anno serviranno a pagare debito e parificare le
aliquote/servizi di Cavallasca, mentre i restanti 300.000 euro dei
600.000 incassati come contributi statali saranno a disposizione del
nuovo paese.
Paola
Mascolo chiede se in caso di vincita del no si potrebbe prospettare
una fusione, risponde Mascetti dichiarando che se i cittadini
voteranno no, lui intende no non solo all'incorporazione ma anche ad
una fusione, quindi non ci sarà nessun progetto in proposito.
Oltre
al tema economico/finanziario l'altro tema più gettonato è stato
come garantire la rappresentanza di Cavallasca all'interno del
consiglio di S. Fermo. Risponde sempre Mascetti dicendo che ad oggi
non può stabilire il raggio di azione di questo futuro gruppo così
come non ha senso dire chi mettere, come mettere e cosa fare perché
in ogni caso il consiglio comunale è sovrano (più chiaro di
così!!!), Ronchetti si dichiara d'accordo.
Enzo
Tiso chiede che tutto quanto fin'ora detto venga messo nero su bianco
in modo da avere già dei punti condivisi, compresa la forma di
rappresentanza e propone una commissione eletta direttamente dai
cittadini di Cavallasca. Anche per i servizi chiede che si faccia uno
studio di fattibilità prima del referendum.
Risponde
Mascetti che dichiara per l'ennesima volta che non ci sarà nessun
tavolo sia per la commissione di rappresentanza sia i per servizi
perché deciderà la giunta.
Oramai
è tutto chiaro......nessun confronto su nessun argomento. Prendere o
lasciare.