venerdì 20 marzo 2015

Pubblichiamo di seguito il comunicato inviato ai quotidiani e TV locali a firma di San Fermo Democratica e del Comitatato per la salvaguardia della valle del Seveso e della Val Grande, riguardante le conclusioni dello studio di VIA, in attesa che la Regione Lombardia prenda una decisione in merito al progetto Lotto 2, e una breve cronistoria, dalla firma dell'Accordo di Programma ad oggi.
Comunicato stampa
Nuova strada di collegamento tra San Fermo della Battaglia (via Peneporto) ed Ospedale: lo studio per la Valutazione di Impatto Ambientale conclude che è meglio non farla!

Il 3 Gennaio 2015 è stato pubblicato lo studio commissionato dalla Provincia di Como, previsto da un decreto regionale che già avanzava perplessità sulla attuazione del progetto di nuova strada lungo la valle del Seveso, inserita nell’accordo di programma per la realizzazione dell’Ospedale Sant’Anna.
Riteniamo che le conclusioni dello studio, che prende in considerazione tre diverse opzioni, possano così essere riassunte:
  • l'opzione zero, vale a dire, nessun nuovo tracciato stradale, eventualmente integrato con interventi migliorativi della situazione esistente e con le misure di mitigazione e controllo della velocità su via Ravona e via Fittavolo, è senz’altro l’alternativa più sostenibile dal punto di vista della componente ambientale”.
  • L’ipotesi di tracciato 2, una soluzione minimale di collegamento diretto tra San Fermo e l’Ospedale, è completamente da scartare in quanto, indipendentemente dagli aspetti ambientali, “non soddisfa gli obiettivi dell'accordo di programma”.
  • Anche l'ipotesi di tracciato 1, progetto predisposto e sponsorizzato dalla Amministrazione Comunale di San Fermo, che prevede anche un collegamento intermedio tra la nuova strada e Via Ravona (strada completamente ridisegnata che collega già sia San Fermo che Cavallasca all’Ospedale), deve essere scartata. Infatti, risolve solo parzialmente gli obiettivi dell'accordo di programma, per contro “crea una serie di problematiche dal punto di vista ambientale che non possono essere del tutto risolte nemmeno con gli interventi di mitigazione proposti”.
Tra i tanti effetti negativi evidenziati per il tracciato 1, oltre al dissesto ambientale ed idrogeologico, lo studio sottolinea che è controproducente anche dal punto di vista viabilistico perché provoca il peggioramento della viabilità nel punto attualmente più critico, vale a dire il tratto tra l’ospedale, via Tre Camini e l’immissione sulla Statale Varesina.
Dallo studio si rilevano invece aspetti poco conosciuti che fanno propendere non solo per la salvaguardia della zona ma per una sua maggiore valorizzazione ad esempio come collegamento tra il parco Spina Verde e il Parco Sorgenti del Lura.
Se malauguratamente, a dispetto delle evidenze, ci si ostinasse a proseguire nella realizzazione del progetto noi ipotizziamo che i numerosi interventi di mitigazione proposti, anche se non risolutivi, contribuirebbero a far lievitare i costi già spropositati: più di 4 milioni di Euro per meno di un chilometro di strada!
Il 4 marzo è scaduto il termine per la presentazione di osservazioni allo studio; si spera che la Regione prenda una decisione conseguente alle sue conclusioni mettendo una volta per tutte la parola fine su questo progetto che in passato in molti avevano giustamente già giudicato inutile, costoso e pericoloso.


Comitato per la salvaguardia della valle del Seveso e della Val Grande
San Fermo Democratica


Nuova strada di collegamento tra Via Peneporto  e Ospedale Sant’Anna in San Fermo della Battaglia: cronistoria
 
Dicembre 2003: sigla dell’accordo di programma AdP per la realizzazione dell’ospedale  nel territorio del comune di San Fermo della Battaglia. Si prevede tra l’altro “la realizzazione  di progetti relativi all’adeguamento viabilistico di accessibilità al nuovo ospedale, realizzazione di nuove rotatorie, strade, piste ciclabili e la sistemazione di aree di sosta in piazza XXVII Maggio a San Fermo con funzioni di interscambio”.  Non si fa cenno alla strada Via Peneporto-ospedale.
Marzo 2008: integrazione dell’AdP e su richiesta del comune di San Fermo si inserisce “la realizzazione di un nuovo collegamento stradale tra via Peneporto e via Ravona”.
Luglio 2009: predisposizione a cura del Comune e della Provincia di un rapporto ambientale a corredo del progetto di nuova strada con previsione di opere di mitigazione.
Settembre – Novembre  2009: a commento del progetto vengono redatte tre note ufficiali di ARPA Lombardia che segnalano che “la zona palustre dei luoghi posti sotto il profilo geologico di classe 4 e quindi di assoluta criticità anche per essere a rischio esondazione del torrente Seveso”.
Gennaio 2010: approvato il nuovo PGT del Comune di San Fermo che inserisce la nuova strada. Il tracciato lambisce la cascina Ravona di Sotto dove, in zona precedentemente agricolo boschiva,  si prevede la realizzazione di un nuovo albergo in vicinanza dell’ospedale.
Marzo 2011: presa di posizione dell’Ambito Territoriale di caccia dell’Olgiatese che si dichiara preoccupato per l’intervento che “ dividerà in due portando ulteriore inquinamento un enorme polmone verde formato da due ecosistemi: il grande bosco del Ronchetto e la piana prativa della Praga”.
Dicembre 2011: i gruppi di opposizione San Fermo Democratica, Prospettiva San Fermo  e Lega Nord inviano in Regione articolate prese di posizione contrarie al progetto.
Febbraio 2012: articolata e documentata nota inviata da WWF Regionale Lombardia  che sottolinea la contrarietà all’intervento.
Marzo 2012: Interrogazione del gruppo consiliare San Fermo Democratica in merito alla criticità dell’opera.
Marzo 2012: con decreto 2616 la Direzione Generale Ambiente Energia e Reti sancisce la necessità di assogettare l’opera a valutazione di impatto ambientale VIA.
Maggio 2012: il Comune di San Fermo delibera di ricorrere al TAR avverso il decreto regionale di assogettabilità a VIA
Settembre 2012: il Comitato per la salvaguardia della valle del Seveso e della Val Grande, costituitosi a Maggio,  viene invitato per una audizione  dalla commissione V Territorio della Regione Lombardia.
Gennaio 2012 – Dicembre 2013: vari articoli e servizi sui media locali critici sul costo e sull’utilità dell’opera.
Dicembre 2013: la Provincia di Como delibera l’affidamento dello studio per la VIA.
Anno 2014: varie prese di posizione sulla stampa che chiedono alla Regione una revisione dell’AdP soprattutto in merito alla gestione del parcheggi dell’Ospedale e alla realizzazione della Cittadella della Salute ma con riferimenti anche alla nuova strada considerata inutile.
Dicembre 2014: si conclude lo studio di impatto ambientale a cura dello studio REA di Monza.
3 Gennaio 20015: viene pubblicato integralmente lo studio sul sito regionale
http://www.cartografia.regione.lombardia.it/silvia/jsp/schede/schedaSintesi.jsf?idProcedura=030100001046&titolo=VIA%20Regionale%20elenco%20studi%20per%20l'anno%20%202015
 



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