domenica 7 aprile 2013

Commento alla seduta del Consiglio comunale del 25 marzo 2013.

Pubblico presente: 4 persone.

1 – SURROGA CONSIGLIERE COMUNALE DIMISSIONARIO CERIANI GIOVANNI E CONVALIDA ELEZIONE DEL PRIMO DEI NON ELETTI DELLA LISTA “PROGETTO SAN FERMO”.
Si prende atto delle dimissioni del Consigliere Ceriani Giovanni. Casartelli rinuncia alla carica in quanto già presidente della Società San Fermo Servizi, quindi subentra Zoccola Raffaella.
Si va al voto: tutti favorevoli.

2 APPROVAZIONE CONVENZIONE TRA I COMUNI DI CAVALLASCA E SAN FERMO DELLA BATTAGLIA PER LA GESTIONE ASSOCIATA DELLA STAZIONE UNICA APPALTANTE.
Viene unificato l'ufficio che si occupa di gare e appalti per importi superiori a 40.000 uro. Atto puramente amministrativo.
Si va al voto: tutti favorevoli.

3 ESAME ED APPROVAZIONE MODIFICA DELLA CONVENZIONE PER L'INTERVENTO DI RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA E RIFUNZIONALIZZAZIONE URBANISTICA DEL CENTRO SPORTIVO “YOUNG BOYS” IN VIA FITTAVOLO N. 2.
Burgassi legge la proposta di delibera che prevede grazie alla modifica di convenzione la possibilità di aumentare i posti auto da 52 a 90, e la possibilità di edificare “in tale zona” per un volume di 7.500 mc e per un altezza massima di 10metri+2. Si ribadisce che si manterrà ad uso pubblico il medesimo numero di posti auto esistenti sul suolo comunale, e che la manutenzione ordinaria, straordinaria ecc sono a carico della società YB. Allo scadere dei 20 anni tutte le opere costruite sul suolo pubblico dovranno essere riconsegnate al comune di San Fermo della Battaglia (parcheggi+campi da tennis).

Sabrina Butti premette che i 90 posti auto previsti sono ancora pochi rispetto alla potenzialità che offre la struttura, ma che la loro realizzazione non deve compromettere l'assetto urbanistico della zona, pertanto chiede chiarimenti in merito alle modifiche proposte e ad alcuni punti della convenzione:
  1. se con “tale zona” si intende l'area sottoposta a diritto di superficie o tutto il compendio visto che viene autorizzata una struttura di 7.500 mc;
  2. in che rapporto si pongono i 7.500 mc con i valori riportati nella tabella a pag 5 della convenzione nella quale vengono indicati i valori planivolumetrici complessivi compresi i mc degli ampliamenti;
  3. visto che la gestione del futuro parcheggio è affidata alla società YB e le tariffe saranno previste a livello comunale, si chiede che per i cittadini di San Fermo della Battaglia vengano applicate tariffe agevolate e che gli introiti vengano in parte destinati al comune in modo da ritoccare al ribasso le tariffe del parcheggio dell'ospedale (la finalità di accesso ai due parcheggi è bene differente ...);
  4. si chiede di inserire a pag 12 della convenzione una precisazione in merito alla possibilità di apportare ulteriori modifiche sulla distribuzione planimetrica e dimensionale, ovvero “che tali modifiche non comportino aumenti di volumetria rispetto a quelli sanciti dalla convenzione”;
  5. di che altezza era il parcheggio bocciato dalla commissione paesaggio nella seduta di settembre 2012;
  6. se è stata fatta una valutazione di impatto urbanistico, visto che l'area di Mornago è già pesantemente cementificata e che una struttura di questa portata, esteticamente sarebbe un pugno nell'occhio.
Massimo Butti critica il rapporto di copertura indicato nei parametri proposti e sottolinea come questa convenzione sia un assegno in bianco per la nuova proprietà.

Risponde Mascetti premettendo che la società ha presentato una variante di progetto per un parcheggio che non prevede una costruzione di 7.500 mc, ma più contenuta (e allora perchè proporre una convenzione con tutti questi metri cubi ...???), e che non capisce come mai non c'è accordo con la possibilità di costruire parcheggi in zona pubblica e quindi un beneficio per tutta la comunità.

Le risposte ai chiarimenti sono:
  1. conferma che la zona interessata alla modifica di convenzione è solo l'area comunale;
  2. i metri cubi autorizzati si sommano ai metri cubi già concessi;
  3. per quanto riguarda la destinazione di una parte degli introiti del futuro parcheggio al comune, non si discute, in quanto, (interviene anche il sindaco) il privato investe capitali quindi è giusto garantirgli un rientro ... Sabrina Butti fa notare invece che d'altra parte i soldi per la realizzazione dei parcheggi dell'ospedale sono regionali quindi di tutti..........
  4. prendono nota del suggerimento;
  5. la variante bocciata dalla commissione paesaggio prevedeva una struttura più alta (più alta di 10m? ... verificheremo) e che i parametri proposti nella modifica di convenzione rispettano il parere di tale commissione;
  6. nessuno si è posto il problema di effettuare una valutazione di tipo urbanistico perchè non è necessario.
Dopo discussione dai toni a volte anche aspri, Venegoni propone un emendamento: vincolare la volumetria di 7.500 mc alla sola destinazione di autosilo.

Si vota l'emendamento: 12 favorevoli 1 contrario (Sabrina Butti).

Si vota la modifica alla convenzione: 9 favorevoli (tutta la maggioranza) 2 contrari (Sabrina Butti e Scalisi) 2 astenuti (Massimo Butti e Signorelli).

Via libera al nuovo parcheggio che per ora prevede un piano interrato e uno fuori terra ma potrà in futuro arrivare a QUATTRO PIANI FUORI TERRA.

4 MOZIONE CONSIGLIARE DEI GRUPPI “SAN FERMO DEMOCRATICA”, “PROSPETTIVA SAN FERMO” E “LEGA NORD” IN DATA 24.02.2012 PROT. COMUNALE N. 967 AD OGGETTO “MOZIONE AI SENSI DELL'ART. 34 E SEGUENTI DEL VIGENTE REGOLAMENTO DI C.C. PROPOSTA DI DI MODIFICA DELIBERA DI GIUNTA N. 114 DEL 5 DICEMBRE 2012”.
Sabrina Butti espone l'oggetto della mozione che sostanzialmente chiede di ribassare la tariffa per l'acquisto dell'acqua gasata presso la casetta dell'acqua equiparandola alla tariffa dell'acqua naturale, e di approvare il regolamento per l'accesso al servizio con particolare riguardo al monitoraggio microbiologico e chimico-fisico dell'acqua venduta con esposizione pubblica dei risultati.

Prende la parola il sindaco e spiega che il prezzo dell'acqua gasata dell'industria non rispecchia i costi di produzione ma è un prezzo puramente di marketing, mentre la tariffa per l'erogazione dell'acqua gasata dalla casetta comprende il costo del pompaggio dell'acqua, del gas addizionato e dell'energia elettrica, quindi il costo al litro non può essere inferiore alla tariffa fissata in delibera di giunta (si vede che negli altri Comuni sono stati fatti altri conti, visto che il costo al litro dell'acqua gasata è la metà ...).

Prende la parola Mascetti che non ritiene importante effettuare le analisi dell'acqua erogata in quanto è sottointeso che l'acqua si può bere.

Sabrina Butti ribatte che un conto è la potabilità dell'acqua che fuoriesce dal rubinetto e un conto è vendere un prodotto (è il caso dell'acqua erogata dalla casetta) per cui il consumatore ha il diritto di sapere che tipologia di acqua sta acquistando, e questo presuppone che l'acqua erogata abbia “l'etichetta” con la composizione analitica.

L'unico della maggioranza sensibile a questo tipo di tutela verso i cittadini è Venegoni, che  durante la dichiarazione di voto, logicamente a sfavore della mozione, chiede di acquisire  la parte relativa ai controlli mettendola a verbale.

Si vota: 8 contrari (la maggioranza) 4 favorevoli (le minoranze) 1 astenuto (Tettamanti).

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