lunedì 11 marzo 2013

Campi elettromagnetici e salute a San Fermo della Battaglia.

Abbiamo seguito il mese scorso sulla stampa locale i commenti alla decisione di sostituire presso le scuole elementari  il wifi con un sistema di accesso alla rete internet basato sul cablaggio.

Terminata la bagarre elettorale, che a volte trasforma in sterile polemica la discussione su argomenti molto delicati, vogliamo tornare sulla questione.


La decisione presa ci sembra buona anzi ottima!

I pareri sugli effetti sulla salute dei campi elettromagnetici generati da radiofrequenze (RF) sono controversi. Gli studi epidemiologici fino ad oggi sembrano escludere effetti dannosi ma non sono ancora definitivi  e qualche ricercatore segnala possibili patologie tumorali da approfondire.

Nel dubbio quindi meglio usare la maggiore cautela possibile, soprattutto per le fasce di età più a rischio.

In tema di campi elettromagnetici però a San Fermo della Battaglia esiste un problema molto più grosso. Linee di alta tensione attraversano il paese passando molto vicino ad abitazioni civili e, soprattutto nello spazio del parco pubblico di via Noseda, frequentato da bambini ancora più piccoli di quelli delle elementari.

Si tratta di onde elettromagnetiche di frequenza diversa dalle RF del wifi, si chiamano ELF. La  IARC, agenzia dell’OMS specializzata nella ricerca sul cancro, la stessa che sta valutando la pericolosità delle radiofrequenze,  già nel 2001 ha dichiarato ufficialmente  che le ELF sono “possibili cancerogeni per l’uomo” sulla base di studi epidemiologici che ne associano la esposizione alla insorgenza di leucemie infantili.

Anche in questo caso si tratta di effetti probabilistici, legati ad una esposizione prolungata, ma le evidenze scientifiche sono molto più significative.

Il problema richiederebbe quindi almeno la stessa sensibilità e determinatezza dimostrata nel  caso delle scuole!

Nonostante la questione sia nota da tempo non ci risulta però nessun intervento. Non sappiamo nemmeno se si è mai provveduto almeno alla misurazione dell’intensità del campo.

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