venerdì 30 novembre 2012

Contributi e Giornalino.

Consiglio comunale del 27 settembre 2012.

Durante la discussione dell’ordine del giorno, punto 1, ma non solo in questa occasione, si fa di nuovo riferimento alle risorse pubbliche utilizzate per i contributi distribuiti dalla maggioranza durante la campagna elettorale dell'anno 2011 per un ammontare di €uro 347mila.

Le minoranze hanno più volte richiamato questo importo proponendo nel contempo la necessità di un intervento pubblico, ad esempio, per alleggerire il carico fiscale delle famiglie dei residenti.

Ma di cosa si tratta e perché ricorre questo riferimento?

A questo proposito riportiamo un passo tratto dal "Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali Dl 18 agosto 2000 n. 267; rif. articolo 38 comma 5:
”I consigli durano in carica sino all’elezione dei nuovi, limitandosi, dopo la pubblicazione del decreto di indizione dei comizi elettorali, ad adottare gli atti urgenti e improrogabili.”.

Decreto del Prefetto
Ed a quando risale il decreto del Prefetto? è stato firmato in data 11 marzo 2011. 


Ed allora eccoci a presentarvi il dettaglio di quell’importo [e la ricostruzione dei dati dal 2006 ad oggi], ad inquadrare le osservazioni fatte in Consiglio comunale nella normativa vigente, ma soprattutto nel tempo in cui si sono concretizzati - il periodo antecedente la data delle elezioni amministrative - per invitare ad una riflessione più ampia e completa sui fatti coloro che si trovassero a transitare su queste pagine.
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La nostra lettura e le nostre osservazioni, quindi, sono rivolte al tempo in cui gli atti sono stati deliberati ed eseguiti e non hanno come obiettivo i destinatari di quelle risorse [associazioni ed enti che dovrebbero avere sede nel territorio di San Fermo della Battaglia e/o operare nel territorio comunale a beneficio della popolazione del Comune].

Poi ognuno tragga le proprie conclusioni.

Interessante sarebbe anche poter conoscere – qualora esistano – le domande di contribuzione presentate e respinte o non prese in considerazione con la relativa motivazione; una è stata individuata, ma è riferita all’anno 2012:

Dal verbale di deliberazione della giunta comunale numero 73 del 04-07-2012
" ... PRESO atto che all’ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA PALLACANESTRO S.F.D.B., all’ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA S. FERMO e all’ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA REAL SAN FERMO non viene erogato alcun contributo, in quanto questa Amministrazione Comunale intende erogare contributi solo ad Associazioni che hanno come finalità interventi di volontariato a favore della popolazione di San Fermo della Battaglia in particolare delle fasce più deboli, nonché per attività a scopo artistico-culturale; ... "

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Un altro punto che aveva sollevato non poche perplessità all’epoca delle ultime amministrative fu quello che è apparso come un uso improprio di "Il Giornalino" [promosso dall’Associazione anziani], come strumento di comunicazione che sembra non rispettare i canoni della “forma impersonale ed indispensabili per l’efficace assolvimento delle proprie funzioni”.

Di cosa si tratta?

L’Associazione anziani ha divulgato, guarda caso in periodo pre-elettorale e distribuito molto tempestivamente proprio durante la prima settimana di maggio 2011, attraverso la pubblicazione denominata “Il Giornalino”, un editoriale del Sindaco “uscente” che invitava in modo esplicito alla riconferma del suo gruppo. A tal riguardo si fa rimando all’art. 9 – 1° comma – della legge 22 febbraio 2000, n. 28 che stabilisce il divieto “… a tutte le amministrazioni pubbliche di svolgere attività di comunicazione ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale ed indispensabili per l’efficace assolvimento delle proprie funzioni. …”.

Legge 22.02.2000, n.28
Non crediamo che con quanto pubblicato in prima pagina su “Il Giornalino” (non dimentichiamo recapitato a tutte le famiglie di San Fermo della Battaglia !!!) ci si sia attenuti al divieto posto dal citato articolo.

Che "Il Giornalino" svolga la sua missione di notiziario socio-culturale-religioso come ha sempre fatto, ma non si presti a dare spazio a propaganda politica di questa o quella parte, proclami che ovviamente non debbono essere confusi con contributi obiettivi ed oggettivi di tutti i soggetti rappresentati nel territorio.

E che sia di promemoria per le prossime amministrative perchè è di tutta evidenza l'irregolare comportamento, perseguibile e sanzionabile.

mercoledì 14 novembre 2012

L'indebitamento a medio e lungo termine del Comune di San Fermo della Battaglia

Fra le tante informazioni esistenti, una poco accessibile e nota se non a costo di doversi impegnare in una ricerca fra i dati di bilancio del Comune, è quella che ci rappresenta la situazione dell'indebitamento a medio e lungo termine del Comune di San Fermo della Battaglia.

Ecco, per agevolare coloro che volessero - passando per queste pagine - colmare questa casella delle proprie informazioni mancanti, ... cliccando sull'icona potrà leggere i dati (consultabili in due formati: foglio elettronico oppure documento). Nel prospetto non sono attualmente riportati eventuali mutui contratti negli ultimi sei mesi.
 



venerdì 2 novembre 2012

Somaini

Dalla lettura del prospetto di variazione di bilancio, presentato durante il Consiglio comunale del 27 settembre 2012, emerge dopo lungo silenzio ed oblio il Somaini.

Ci poniamo qualche domanda:

 1. quali sono gli obiettivi di utilizzo pensati?
 2. esiste un vero progetto per la restituzione alla cittadinanza della struttura e quindi è già chiara e definita quale sarà la sua destinazione (attenzione! una generica destinazione a scopo socio-assistenziale-culturale[1] era già stata dichiarata, ma questo non significa aver definito un progetto) ?
3. esiste una perizia od uno studio di fattibilità che proponga come effettuare un eventuale intervento conservativo, ammesso che serva intervenire?
4. se non si hanno risposte ai due punti precedenti, a cosa serve stanziare una somma di €uro 500mila? non sarebbero risorse sprecate?
E com'è ridotto il Somaini?

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[il Corriere di Como, in data 14 ottobre 2007, scriveva]      ==>>> 

Per ora solo una riga di intenti, nulla di concreto che sia noto, nessuna seria idea che sia stata proposta e condivisa. Una semplice voce di bilancio.

Del resto si deve obiettivamente annotare che l’impresa è estremamente difficile e complessa per tutta una serie di motivazioni che ben conosciamo, non ultima quella della difficile situazione economica che di fatto non consente di sognare o di avviare un progetto che non sia una mera dichiarazione di intenti.

Quanto denaro si dovrebbe impiegare e spendere?
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Nel 2007 si faceva riferimento ad un investimento per il restauro di circa 3 milioni di €uro, ma nel 2009 già salirono a €uro 9,7 milioni e si parlava di project financing (dal verbale di deliberazione del Consiglio comunale numero 18 del 13 aprile 2010, "programma triennale 2010/2012 delle opere pubbliche comprensivo dell’elenco annuale 2010”, ecco l’elenco annuale 2010).

E poi:
-  chi mette le risorse e come?
-  in cambio di cosa?
-  con quali compromessi e concessioni?

Durante l’ultimo Consiglio comunale San Fermo Democratica ha chiesto di costituire un gruppo di analisi e discussione sul futuro del Somaini. Proposta accolta che però era stata sottoposta ad un preventivo incontro fra capigruppo, incontro che è avvenuto sabato 29 settembre, ma senza alcun esito e con un non meglio definito rinvio a “… ne parleremo con il Sindaco.. “. Quando? non si sa, obiettivi? non si conoscono.

Chi si dovrebbe coinvolgere nella proposizione di idee e progetti?
Siamo un po’ dubbiosi sulla possibilità che si possa formulare un progetto con le sole forze dell’Amministrazione comunale, con tutta la buona considerazione possibile sulle capacità della attuale Maggioranza.

Come si dovrebbe procedere nel modo migliore?
Ci auguriamo altresì che non accada, come spesso si ha occasione di verificare e come molto spesso è stato rimarcato anche in Consiglio comunale, che l’analisi e la discussione sul Somaini, se mai si dovessero affrontare, non rimangano chiuse nelle sole stanze della Giunta e poi proposte per ratifica al Consiglio, ma – data la rilevanza dell’interesse collettivo, l’impatto sul territorio ed il peso economico dell’intervento  - si comprenda che democrazia non è solo alzare le mani in votazione a decisioni già prese da alcuni (la sola Maggioranza), ma anche condividere prima un progetto sviluppato nelle linee di riferimento principali insieme a tutte le parti, magari anche chiedendo il contributo dell’Università comasca.

Non vorremmo neppure trovarci a registrare che il tempo e l’inerzia hanno consegnato l’area alla speculazione privata.


[1]  nell’anno 2007, in occasione del ritorno in proprietà al Comune, si faceva cenno ad alcune ipotesi che avrebbero dovuto essere approfondite (un centro civico, una scuola per bimbi con capacità intellettive sopra la media, una casa per anziani legata al territorio), ma non se ne fece nulla