giovedì 7 aprile 2011

Oggi, 6 aprile, su La Provincia di Como, si scrive di noi.

San Fermo della Battaglia.

Amministrative, è Sabrina Butti la candidata del centrosinistra

Per le elezioni amministrative del 15-16 maggio il Pd candida una donna. È Sabrina Butti: 45 anni, nata e vissuta a San Fermo, dirigente farmacista presso l'azienda ospedaliera Sant'Anna, per anni volontaria nella Croce Rossa e componente del consiglio dell'Istituto comprensivo Como Prestino. Butti guida la lista San Fermo Democratica, un progetto di centrosinistra promosso dal Partito democratico con il sostegno di Italia dei valori e Sinistra ecologia libertà.
«Coloro che fanno parte della lista condividono un progetto preciso, senza avere necessariamente un passato di militanza politica - dice la candidata-. Io, che non ho esperienze politiche alle spalle, sono espressione di un gruppo di cittadini che vogliono impegnarsi e mettersi in gioco». Secondo Riccardo Galgiardi, portavoce della lista e segretario del circolo del Pd di Cavallasca e San Fermo, «Sabrina Butti è un segnale di rinnovamento unito a competenza sui temi sociali e ambientali, di fronte ad un panorama elettorale frammentato. Crediamo sia fondamentale dire chiaramente da che parte stiamo, quale programma abbiamo in mente e con quali forze cercheremo di realizzarlo». Ed ecco la lista di San Fermo Democratica: quattro donne e un giusto mix di giovani competenti e candidati con esperienza. Nessuno tra loro svolge professioni con interessi edilizi sul territorio. È proprio Butti a indicare tra i punti del programma quello che ha fatto da collante per tutto il gruppo: «L'appesantimento del cemento in zona Mornago è l'esempio eclatante di come in questi anni a San Fermo si sia costruito troppo e male. Noi sosteniamo il progetto "crescita zero", con zero consumo del territorio e azioni di riqualificazione urbana». Altro progetto importante è l'unione di servizi intercomunali coinvolgendo i paesi vicini (Cavallasca, Parè, Gironico, Drezzo, Montano Lucino): una prima iniziativa in tal senso sarà quella di aderire alla campagna contro la privatizzazione dell'acqua, partecipando a un consorzio pubblico.
Nel programma domina anche il sociale: «Si va da un aiuto concreto per fare la spesa alla possibilità di fare quattro chiacchiere per gli anziani, senza tralasciare progetti più consistenti - suggerisce il candidato sindaco -: tutto dipende però dallo stato delle casse comunali». La lista propone infine l'organizzazione di un servizio pubblico diretto all'ospedale in determinati momenti della giornata.

Paola Mascolo

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