San
Fermo della Battaglia.
Amministrative, è Sabrina Butti la candidata del
centrosinistra
Per le elezioni amministrative del 15-16 maggio il Pd
candida una donna. È Sabrina Butti: 45 anni, nata e vissuta a San Fermo,
dirigente farmacista presso l'azienda ospedaliera Sant'Anna, per anni volontaria
nella Croce Rossa e componente del consiglio dell'Istituto comprensivo Como
Prestino. Butti guida la lista San Fermo Democratica, un progetto di
centrosinistra promosso dal Partito democratico con il sostegno di Italia dei
valori e Sinistra ecologia libertà.
«Coloro che fanno parte della lista
condividono un progetto preciso, senza avere necessariamente un passato di
militanza politica - dice la candidata-. Io, che non ho esperienze politiche
alle spalle, sono espressione di un gruppo di cittadini che vogliono impegnarsi
e mettersi in gioco». Secondo Riccardo Galgiardi, portavoce della lista e
segretario del circolo del Pd di Cavallasca e San Fermo, «Sabrina Butti è un
segnale di rinnovamento unito a competenza sui temi sociali e ambientali, di
fronte ad un panorama elettorale frammentato. Crediamo sia fondamentale dire
chiaramente da che parte stiamo, quale programma abbiamo in mente e con quali
forze cercheremo di realizzarlo». Ed ecco la lista di San Fermo Democratica:
quattro donne e un giusto mix di giovani competenti e candidati con esperienza.
Nessuno tra loro svolge professioni con interessi edilizi sul territorio. È
proprio Butti a indicare tra i punti del programma quello che ha fatto da
collante per tutto il gruppo: «L'appesantimento del cemento in zona Mornago è
l'esempio eclatante di come in questi anni a San Fermo si sia costruito troppo e
male. Noi sosteniamo il progetto "crescita zero", con zero consumo del
territorio e azioni di riqualificazione urbana». Altro progetto importante è
l'unione di servizi intercomunali coinvolgendo i paesi vicini (Cavallasca, Parè,
Gironico, Drezzo, Montano Lucino): una prima iniziativa in tal senso sarà quella
di aderire alla campagna contro la privatizzazione dell'acqua, partecipando a un
consorzio pubblico.
Nel programma domina anche il sociale: «Si va da un aiuto
concreto per fare la spesa alla possibilità di fare quattro chiacchiere per gli
anziani, senza tralasciare progetti più consistenti - suggerisce il candidato
sindaco -: tutto dipende però dallo stato delle casse comunali». La lista
propone infine l'organizzazione di un servizio pubblico diretto all'ospedale in
determinati momenti della giornata.
Paola
Mascolo