martedì 4 aprile 2017

APPROVATO IL PIANO DELLE EMERGENZE......DEL 2008!!!!


Consiglio Comunale del 29 Marzo a San Fermo della Battaglia, il secondo dopo la fusione con Cavallasca, un nutrito ordine del giorno: 10 punti quasi tutti derivanti dalla fusione e tra cui spicca una importante variazione al bilancio preventivo.

Due giorni prima della seduta viene comunicato un undicesimo punto: “approvazione Piano delle Emergenze e di Protezione Civile”.

Che efficienza! Pensiamo: finalmente il Comune è attento alla nostra sicurezza! Si sta già uniformando il piano di intervento in caso di emergenza alla nuova realtà territoriale?

Accedendo agli atti la sorpresa e la delusione! Viene in realtà proposta la approvazione di un piano scritto nel 2008 e aggiornato al 2010!

Ma adesso siamo nel 2017 e il territorio è cambiato: nuove costruzioni, strade, aziende chiuse e nuove realtà lavorative, un grosso centro sportivo, un torrente è stato deviato, si è insediato un ospedale …

Sono cambiati i rischi da presidiare, si pensi ad esempio al rischio da sversamento di sostanze radioattive in caso di incidente durante il trasporto in ospedale.

È cambiata la normativa di riferimento che indica come predisporre i piani e le procedure.

Già le procedure! Scorrendole vediamo riferimenti che non esistono più. Leggiamo che il sindaco, responsabile locale della Protezione Civile, era nel 2008 rintracciabile in caso di emergenza in un ufficio comasco di via Pasquale Paoli; è ancora valida quella indicazione? Boh!

Chiediamo il perché di questa improvvida decisione di portare un piano obsoleto all’approvazione del Consiglio. “Ce lo chiede la Regione” … rispondono. Peccato che funzionari degli uffici regionali competenti, rintracciati telefonicamente nei giorni successivi, ci riferiscono che stavano effettuando una verifica e censimento dei piani esistenti, ma che non sanno che farsene di un piano del 2010, mai aggiornato come invece prevede la normativa.

Noi riteniamo anzi che un piano non solo vecchio ma anche con riferimenti diversi dalla realtà attuale sia addirittura pericoloso e potrebbe far commettere errori e provocare ritardi in caso di calamità.

La nostra fortuna è che abbiamo squadre locali di Protezione Civile attente ed efficienti, che già si stanno omogeneizzando e che probabilmente in caso di incidente sapranno muoversi in autonomia sulla base della propria conoscenza del territorio e in base a procedure interne, senza consultare il piano approvato a maggioranza dal consiglio Comunale.

Infatti solo i due Consiglieri di San Fermo Democratica hanno votato contro.

Altra fortuna......San Fermo non è in zona sismica......