APPROVATO IL PIANO DELLE EMERGENZE......DEL 2008!!!!
Consiglio
Comunale del 29 Marzo a San Fermo della Battaglia, il secondo dopo la
fusione con Cavallasca, un nutrito ordine del giorno: 10 punti quasi
tutti derivanti dalla fusione e tra cui spicca una importante
variazione al bilancio preventivo.
Due giorni
prima della seduta viene comunicato un undicesimo punto:
“approvazione Piano delle Emergenze e di Protezione Civile”.
Che
efficienza! Pensiamo: finalmente il Comune è attento alla nostra
sicurezza! Si sta già uniformando il piano di intervento in caso di
emergenza alla nuova realtà territoriale?
Accedendo
agli atti la sorpresa e la delusione! Viene in realtà proposta la
approvazione di un piano scritto nel 2008 e aggiornato al 2010!
Ma adesso
siamo nel 2017 e il territorio è cambiato: nuove costruzioni,
strade, aziende chiuse e nuove realtà lavorative, un grosso centro
sportivo, un torrente è stato deviato, si è insediato un ospedale …
Sono
cambiati i rischi da presidiare, si pensi ad esempio al rischio da
sversamento di sostanze radioattive in caso di incidente durante il
trasporto in ospedale.
È cambiata
la normativa di riferimento che indica come predisporre i piani e le
procedure.
Già le
procedure! Scorrendole vediamo riferimenti che non esistono più.
Leggiamo che il sindaco, responsabile locale della Protezione Civile,
era nel 2008 rintracciabile in caso di emergenza in un ufficio
comasco di via Pasquale Paoli; è ancora valida quella indicazione?
Boh!
Chiediamo il
perché di questa improvvida decisione di portare un piano obsoleto
all’approvazione del Consiglio. “Ce lo chiede la Regione” …
rispondono. Peccato che funzionari degli uffici regionali competenti,
rintracciati telefonicamente nei giorni successivi, ci riferiscono
che stavano effettuando una verifica e censimento dei piani
esistenti, ma che non sanno che farsene di un piano del 2010, mai
aggiornato come invece prevede la normativa.
Noi
riteniamo anzi che un piano non solo vecchio ma anche con riferimenti
diversi dalla realtà attuale sia addirittura pericoloso e potrebbe
far commettere errori e provocare ritardi in caso di calamità.
La
nostra fortuna è che abbiamo squadre locali di Protezione Civile
attente ed efficienti, che già si stanno omogeneizzando e che
probabilmente in caso di incidente sapranno muoversi in autonomia
sulla base della propria conoscenza del territorio e in base a
procedure interne, senza consultare il piano approvato a maggioranza
dal consiglio Comunale.
Infatti solo i due Consiglieri di San Fermo
Democratica hanno votato contro.
Altra fortuna......San Fermo non è in zona sismica......