Pubblichiamo
l'articolo uscito sul quotidiano La Provincia il 1* ottobre a firma
di Paola Mascolo. E' una bella intervista a Zambrotta e sul suo
nuovo centro sportivo. Peccato che l'articolo è infarcito di
inesattezze a cura tra l'altro della giornalista (che segue la
cronaca di San Fermo e che spesso è presente ai consigli comunali).
Tali
inesattezze sono le donazioni elencate:
- un campo da calcio a 11 con copertura in sintetico (realizzato dal Comune per 570.000 euro e la copertura “donata” era a scomputo degli oneri di urbanizzazione)
- cura del verde delle rotatorie (esiste convenzione in cui è riportato che in cambio della manutenzione del verde delle rotatorie la Società può installare pubblicità senza il pagamento delle relative tasse)
- nuovo parcheggio in zona Mornago e campetto polivalente (con tanto di convenzione per l'utilizzo del parcheggio da parte dei clienti del centro sportivo gratuitamente.......un altra area comunale messa a disposizione di un privato).
Va
ricordato che il comune ha “donato per 20 anni” alla Società
l'area pubblica dove è stato costruito il parcheggio coperto
utilizzato dai clienti a pagamento (tra 20 anni il parcheggio
diventerà comunale, ma il centro sportivo sarà ancora di Young
Boys?) mentre la Società ha effettivamente donato alla comunità la
statua a conchiglia posta in Piazza, i giochi per i bambini
installati presso il nostro oratorio e la balaustra trasparente
installata sempre in Piazza.
In
proposito segnaliamo la lettera del consigliere Pippo Scalise inviata
al quotidiano, di cui un estratto è stato pubblicato il 9 ottobre a
titolo di rettifica.
Egr.
Direttore,
mi
permetta di poter chiarire alcuni passi riportati nell’articolo
vergato dalla signora Paola Mascolo (pubblicato in data 1° ottobre
c.a.) riguardante il centro sportivo “Eracle” che, a mio avviso,
non corrispondono alla realtà dei fatti.
In
verità, ho avuto modo di constatare che, purtroppo, non è la prima
volta che la signora Paola Mascolo, trattando argomenti inerenti il
comune di San Fermo della Battaglia, espone negli articoli proposti
delle imprecisioni che creano semplicemente disinformazione nei
lettori.
Onde
evitare sciocche e pretestuose strumentalizzazioni, mi preme
innanzitutto sottolineare che non voglio disquisire sulle
affermazioni o sull’operato del sig. Zambrotta. Anzi. Un
imprenditore che, in un periodo di profonda crisi economica, effettua
importanti investimenti che, oltre a produrre profitto, creano posti
di lavoro è sicuramente degno di lode. A tal riguardo, pertanto, non
voglio dilungarmi.
Ciò
che voglio rilevare sono, invece, le non corrette affermazioni della
signora Mascolo: “””…
basti ricordare il campo di calcio a 11 con copertura in sintetico,
donato a San Fermo nel 2010 …”””.
L’assunto
non corrisponde a verità. La realizzazione del campo sportivo è
stata finanziata dal Comune di San Fermo della Battaglia che ha
sostenuto costi per un ammontare di 570.000,00 Euro,
(I dati sono facilmente ricavabili dalla contabilità del nostro
Ente).
E’
vero, invece, che la “Young Boys Srl” ha realizzato la copertura
dell’impianto con manto sintetico. Opera questa che è stata
compiuta a scomputo degli oneri di urbanizzazione primaria e
secondaria dovuti al nostro Comune per la realizzazione del centro
“Eracle”.
Ed
ancora. Nell’articolo si fa riferimento alla cura del verde delle
nove rotatorie che insistono nel territorio di San Fermo.
L’affermazione è sicuramente esatta ma bisogna chiarire che la
manutenzione è legata ad una apposita convezione stipulata dal
nostro Comune con la “Young Boys Srl” che prevede, tra l’altro,
di non assoggettare a tassa la pubblicità installata nelle medesime
rotatorie ed aiuole.
Per
il principio della corretta informazione che, sono certo, il
quotidiano da Lei diretto si prefigge, auspico che i lettori possano
leggere i chiarimenti forniti.
Giuseppe Scalisi