mercoledì 19 febbraio 2014


Dopo aver letto l'articolo su La Provincia del 16 febbraio con le lamentazioni di Pierluigi Mascetti, Vicesindaco di San Fermo con delega all'accordo di Programma, a proposito della mancata realizzazione della nuova strada tra via Peneporto e l’ospedale, ci sembra opportuno riprendere e puntualizzare un paio di concetti.
Per dovere di cronaca andrebbe ricordato che da parte degli uffici regionali competenti (Direzione Generale Ambiente, Energia e Reti) non si avanzavano solo “perplessità sull’impatto ambientale”, pur doverose (e tardive) visto il già grosso sacrificio sofferto per la realizzazione del nosocomio, ma addirittura si metteva pesantemente in discussione la “necessità dell’intervento nell’insieme delle opere legate al nuovo ospedale”, come riportato nell'atto n. 212 del 28/03/2012, i cui punti principali vengono riportati di seguito.
1 - Per quanto riguarda la collocazione del traccaito proposto si sottolinea che esso è inserito in quadro di pregevole valore paesaggistico, su una scarpata collinare boscata, riconosciuto come corridoio ecologico di primo livello a una distanza di circa 1.300 m dalla Spina Verde; proprio per questo motivo l'ufficio scrivente ritiene necessario procedere alla VIA.
2 - La documentazione depositata non affronta in modo adeguato la problematiche di inserimento dell'opera in tale quadro, e NON AFFRONTA CON IL DOVUTO APPROFONDIMENTO I PRINCIPALI EFFETTI CHE ESSA VI PUò DETERMINARE, al fine di valutare la SOSTENIBILITA' del progetto rispetto alla capacità di non compromettere gli ecosistemi naturali e alla complessiva compatibilità con il paesaggio nel suo insieme.
3 - Non risulta ADEGUATAMENTE MOTIVATA la necessità dell'intervento nell'insieme delle opere legate al nuovo ospedale, sia in termini di fabbisogni da soddisfare (flussi di traffico da e per) sia di soluzioni alternative visto che il tracciato non appare destinato a servire l'accesso dell'ospedale DAL NUCLEO PRINCIPALE del suo bacino di utenza, vista anche la presenza nell'immediato intorno di arterie provinciali di pari livello funzionale, anche recentemente adeguate.
(Tale strada infatti non collegherà il centro del paese con il nuovo ospedale, ma con il quartiere di Mornago, costringendo il traffico verso un centro abitato.)
4 - E' assente un'analisi, sia pur preliminare, DEL RAPPORTO COSTO/EFFICACIA dell'opera.
Quindi mancano:
  • le motivazioni dell'intervento sulla base di analisi dell'effettivo fabbisogno infrastrutturale,
  • la definizione delle diverse soluzioni alternative,
  • la descrizione approfondita dei potenziali effetti sull'ambiente,
  • la valutazione delle criticità ambientali e delle misure di mitagazione e compensazione.
Questi piccoli particolari vengono, chissà come mai, sempre sottovalutati; conta solo una firma apposta su un documento da tre persone che non sono tecnici, e che in quanto non tecnici, non hanno considerato per tempo tutti gli aspetti sopra riportati.
Un'amministrazione più attenta alle esigenze del territorio e della popolazione avrebbe abbandonato il progetto e cercato altre possibili soluzioni per rendere l’ospedale meglio raggiungibile.
L'ostinazione nel voler realizzare una opera che è stata definita costosa, dannosa ed inutile non solo dai soliti ambientalisti rompiscatole ma da molte autorevoli voci, fa rafforzare la convinzione che le motivazioni siano altre. Motivazioni che tutti conoscono ma non si possono dire ad alta voce perché poco hanno a che fare con la viabilità e la funzionalità dell’ospedale.
È comprensibile che Mascetti non citi queste motivazioni perché gli conviene atteggiarsi a vittima per la mancata attuazione dell’accordo del 2002. 

lunedì 17 febbraio 2014

Dopo il tragico incedente del 16 dicembre 2013 in cui ha perso la vita il nostro amico e concittadino Roberto Giacò, investito sulle strisce pedonali in Piazza XXVII Maggio di fronte al Municipio, a seguito anche delle numerose segnalazioni che ci sono pervenute, a metà gennaio, in accordo con i consiglieri di Prospettiva San Fermo, abbiamo inviato una lettera al Sig. Sindaco chiedendo lo spostamento del tabellone luminoso che campeggia proprio sopra il passaggio pedonale in questione.
Anche se la presenza del tabellone non è la causa dell'incidente, a nostro avviso, come spiegato nella lettera, proprio per la sua collocazione risulta essere un elemento distraente per automobilisti e pedoni, quindi potenzailmente pericoloso per la viabilità.
Con rammarico dobbiamo prendere atto che a tutt'oggi la nostra richiesta non ha avuto seguito, neanche con una nota o con un contatto informale, da parte dell'Amministrazione. 
Cosa aggiungere, forse hanno cose più importanti da fare e quindi gli resta poco tempo per rispondere a una segnalazione firmata da ben tre Consiglieri Comunali.
Dimenticavo...............i Consiglieri in questione sono di opposizione..........vuoi vedere che..........
Leggete la lettera e se credete inviate un commento o anche una critica.


San Fermo della Battaglia, 9 gennaio 2014
Ill.mo Sig. Sindaco
del Comune di
SAN FERMO DELLA BATTAGLIA (CO)


Oggetto: richiesta di spostamento del tabellone grafico luminoso a messaggio variabile sito in Piazza XXVII Maggio.


Alla luce del recente incidente accaduto in piazza XXVII Maggio in cui ha perso la vita un concittadino travolto da un auto sul passaggio pedonale, riteniamo debba essere attentamente rivalutata la sicurezza della viabilità nella zona.
In prima istanza ci preme far presente che il tabellone in questione posizionato sull'angolo della Piazza prospicente la strada ex-provinciale, perpendicolare al senso di marcia, in corrispondenza di un passaggio pedonale e dell'imbocco di una curva, è un elemento potenzialmente pericoloso per la circolazione stradale in quanto potrebbe arrecare disturbo visivo o distrarre l’attenzione di pedoni e automobilisti.
Infatti, gli automobilisti che percorrono quel tratto stradale in direzione Como, si trovano alla destra il tabellone con annunci luminosi che distolgono l'attenzione da ciò che avviene sulla carreggiata, soprattutto alla loro sinistra, ovvero l'attraversamento del passaggio pedonale, magari di corsa, di bambini e ragazzi diretti in Piazza.
A nostro avviso, nell'installare il dispositivo si è compiuto un errore di valutazione del rischio sottostimando il potenziale pericolo dovuto alla scelta della posizione.
Inoltre l'art 23 comma 1 del Nuovo codice della strada recita: "Lungo le strade o in vista di esse è vietato collocare insegne, cartelli, manifesti, impianti di pubblicità o propaganda, segni orizzontali reclamistici, sorgenti luminose, visibili dai veicoli transitanti sulle strade, che per dimensioni, forma, colori, disegno e ubicazione possono ingenerare confusione con la segnaletica stradale, ovvero possono renderne difficile la comprensione o ridurne la visibilità o l'efficacia, ovvero arrecare disturbo visivo agli utenti della strada o distrarne l'attenzione con conseguente pericolo per la sicurezza della circolazione....".
L'utilizzo del suddetto tabellone con il fine di fornire ai cittadini informazioni riguardanti attività, eventi, manifestazioni, ecc da effettuarsi sul territorio comunale, viene condiviso dagli scriventi, ma per le ragioni sopra esposte si

CHIEDE

lo spostamento in altra area centrale al Paese, ad es. zona fronte Biblioteca, in modo da aumentare la sicurezza dell'attraversamento pedonale in questione, eliminando un elemento potenzialmente pericoloso per la circolazione stradale.
Questo intervento si ritiene indifferibile e urgente in attesa di riconsiderare, con una valutazione dei rischi più accurata, l’intera viabilità del centro.
Tenendo presente che tra gli scopi primari dell'amministrazione comunale vi è la salvaguardia della sicurezza e dell'incolumità degli utenti della strada, si confida nell'accoglimento della presente richiesta e si inviano cordiali saluti.

Il Capogruppo di “San Fermo Democratica”

Sabrina Butti


Il Capogruppo di “Propsettiva San Fermo”

Massimo Butti


Il Consigliere di “Propsettiva San Fermo"

Giuseppe Scalisi