sabato 28 aprile 2012

Il paese delle rotonde e lo spreco di denaro pubblico.


Quando un progetto evidenzia la sua inutilità e potrebbe presentare soluzioni alternative a minor costo dovrebbe indurre a scelte più ponderate e più consapevoli visto che si sta usando denaro non proprio e non si giustifichi accampando presunte scelte politiche quando di scelte politiche non si tratta.

Quello che emerge ogni volta durante i diversi consigli comunali è la mancanza di volontà nella consultazione e discussione preventiva in merito alla fattibilità ed alla reale necessità di procedere alla realizzazione di lavori dispendiosi ed  in merito a possibili alternative, compresa l’alternativa zero.

Certo si sente dire in Consiglio che la Giunta è pronta a valutare tutte le osservazioni ed i contributi proposti, ma sembrano più parole che una reale intenzione. Anche in questo caso l’affermazione arriva quando oramai i giochi sono fatti.

E così con la rotatoria di via Montelatici è stato inutile parlare di valutazione di eventuali osservazioni o proposte alternative quando:
  • esisteva già  l’approvazione della Giunta (19 ottobre 2011, 22 novembre 2011, 2 febbraio 2012);
  • era già stata indetta la gara di appalto (7 febbraio 2012) conclusasi con l’aggiudicazione alla ditta Impresa Scavi Tre Vi Srl in data 21 febbraio 2012;
  • erano state avviate le procedure di convenzione con privati per acquisizione di area necessaria per la realizzazione della rotatoria (rif. punto 4 dell’ordine del giorno del Consiglio comunale dell’8 marzo 2012);
  • ed ora sono iniziati i lavori preparatori.
Questo però non impedisce di esprimere ancora una volta la contrarietà alla realizzazione e il giudizio di inutile e costoso intervento.

Proviamo ad analizzare quali sono le motivazioni addotte per la rotatoria; tre principalmente:
1.    rallenta la velocità del traffico;
2.    nel passato ci sono stati incidenti;
3.    agevolerà l’uscita verso Cavallasca.

Mi sono domandato se gli Uffici tecnici preposti abbiano fatto una valutazione dell’intensità del traffico che quotidianamente è in uscita da via Montelatici e se abbiano verificato in quale fasce orarie si verifica la maggior frequenza e verso quale direzione prevalentemente il traffico si  incanala, anche tenuto conto della chiusura attualmente imposta al tratto di strada che collega la via Stoppa con la piazza.

Posso ipotizzare che a questi punti si possa rispondere: nelle prime ore del mattino (tra le 7 e le 8) e del tardo pomeriggio (dalle 17,30 alle 19); posso inoltre ipotizzare che la maggior parte dei vicoli esca in direzione Como. Durante l’arco della giornata la frequenza di uscita e di ingresso è molto scarsa. Ed i pedoni? potranno attraversare in sicurezza? sarà data loro precedenza? che controlli ci saranno?

Non credo, come dichiarato in un’intervista al quotidiano La Provincia, che quella sia l’unica soluzione possibile, che non siano percorribili alternative.

Per esempio, dei restringimenti a curvatura – come quelli che si stanno realizzando all’ingresso di Cavallasca, non quelli posati in via Roma – e  … perché non un impianto semaforico con sensori che rilevino la presenza di veicoli in svolta o l’eccesso di velocità? L’ente Provincia non autorizza? si discute!

Quanto sarebbe costato? certamente non 250mila €uro tale è la cifra preventivata di spesa per la realizzazione della rotatoria ed accessori.

Perché, dato comunque il peso dell’onere, non è stata discussa preventivamente con le Minoranze? Esiste ed è stato chiesto il parere alle Commissioni comunali pertinenti, ammesso che siano state costituite?

Prima di chiudere due annotazioni:
  • ma tutte le rotonde di San Fermo della Battaglia non si sarebbero dovute realizzare senza oneri a carico del Comune? .. questa non era compresa?
  • a quando la prossima rotatoria? si consiglia in via Ravona, lungo e veloce rettilineo.
Documenti allegati:

delibera di Giunta n. 10 del 10 febbraio 2012                     >>>>>


assegnazione dei lavori                                                     >>>>>


il disegno di progetto

mercoledì 25 aprile 2012

Il consumo di alcolici tra i giovani.


Carissimi

sono particolarmente felice di segnalarvi due preziose occasioni per riflettere su un argomento delicato e purtroppo urgente, quale la diffusione dell'alcol tra giovani e giovanissimi, ma anche per conoscere una nuova associazione di solidarietà famigliare "Città condivisa", recentemente fondata da mamme e papà di adolescenti di Como, per sostenere oltre alle loro, tutte le famiglie che stanno attraversando l'affascinante ma faticoso 'Paese di mezzo' con i loro ragazzi.

Molte volte in questi anni, insieme a Valerie Moretti, abbiamo riflettuto sull'importanza di 'costruire' insieme una comunità educante, capace di proporre ai ragazzi modelli positivi e ai genitori spunti preziosi di riflessione e di condivisione: l'associazione Città condivisa nasce proprio in questo spirito e mi auguro la sosterrete, partecipando a questi primi due incontri e magari anche iscrivendovi all’associazione.

Abbiamo parlato spesso delle dipendenze e di quanto purtroppo si stia sempre più diffondendo tra i ragazzi, anche tra i ragazzini delle medie, l'abitudine di bere. Un fenomeno preoccupante che non possiamo fingere di non vedere: invece è spesso sottovalutato e sottaciuto. Sarà interessante parlarne insieme ad alcuni autorevoli esperti, non mancate il 3 e il 10 maggio, alle 21, presso la sede della Circoscrizione 6, in via Grandi 21 (di fronte all’area Ticosa).

La partecipazione è gratuita ma occorre iscriversi:

Cordialità vivissime

L'assessore alla famiglia e alle politiche educative
Anna Veronelli  - Comune di Como

martedì 24 aprile 2012

Censimento del patrimonio edilizio.


                                        San Fermo della Battaglia, 14 aprile 2012
        
                                       Ill.mo Sig. Sindaco
                                       del Comune di
                                       SAN FERMO DELLA BATTAGLIA (CO)
                                                                      
                        e p. c.          Ill.mo sig. PREFETTO
                                       della Provincia di COMO
           

MOZIONE ai sensi dell’art. 34 e seguenti del vigente Regolamento di C.C.
Oggetto: Censimento del patrimonio edilizio


Premesso
Che un’attenta pianificazione territoriale deve prevedere un’oculata gestione del territorio intesa come Bene Comune da tutelare per l’interesse generale;

Che un’amministrazione lungimirante e consapevole deve poter governare il proprio Comune svincolata da interessi particolari e da pressioni speculative di singoli;

Che un’accorta amministrazione deve rispondere alle esigenze dei suoi cittadini garantendo loro il benvivere e la sicurezza;

Visto
Che, sempre di più, fenomeni naturali di grandi intensità si manifestano nel territorio italiano con conseguenze devastanti sia fisiche, materiali e psicologiche dei cittadini;

Che, spesso, nuove costruzioni non vengono occupate né per lavoro, né per residenze, con la conseguenza di nuovi volumi che occupano inutilmente spazi;

Che molti edifici sono completamente abbandonati e fatiscenti;

Che da vari decenni la politica urbanistica adottata dalle diverse amministrazioni ha comportato un’eccessiva “frenesia edificatoria” volta spesso alla realizzazione dell’edificato indipendentemente dalle reali necessità e bisogni della comunità o dalla qualità, o dalla sicurezza idrogeologica, compromettendo il paesaggio, il benvivere e la sicurezza stessa delle persone;

Che oggi vi è sempre maggior necessità di edilizia sociale pubblica e che molti degli edifici vuoti potrebbero essere destinati a tale scopo;

Considerato
Che edifici vuoti sono sinonimo di mancanza di corretta pianificazione;

Che edifici fatiscenti sono indice di un territorio mal gestito;

Che è necessario ridurre il consumo di territorio, riqualificare l’esistente, recuperare gli edifici vuoti;

Che è necessario mettere in sicurezza il territorio;

Preso atto
Che il Forum Italiano dei Movimenti per la Terra e per il Paesaggio ha avviato la campagna nazionale “Salviamo il Paesaggio e difendiamo i Territori”, che ha l’obiettivo di ridurre il consumo di territorio attraverso un’oculata gestione dello stesso;

Clicca per leggere la scheda
Che tale campagna propone, tra le altre cose, di effettuare un censimento mirato da avviarsi su tutto il territorio italiano, tramite un modello che i singoli Comuni dovrebbero compilare, come da scheda allegata;


Condividendone gli intenti e consapevoli della necessità di intervenire su un territorio già fortemente danneggiato;

Impegna Sindaco e Giunta

A intraprendere il censimento summenzionato, come da scheda allegata, entro un mese dall’approvazione di tale mozione/istanza e terminarlo entro 6 mesi dall’inizio.
                            Il Capogruppo di “San Fermo Democratica”
                                             Sabrina Butti

lunedì 23 aprile 2012

Nuova strada di collegamento tra San Fermo e il nuovo ospedale: dubbi e perplessità dalla Regione

Comunicato stampa

inviato a:
  • La Provincia
  • Corriere di Como
  • Espansione Tv
  • Qui Como
  • Ciao Como
  • Ecoinformazioni
La Regione Lombardia, Direzione Generale Ambiente Energia e Reti, con un decreto del 28 Marzo scorso, è intervenuta a proposito della strada di collegamento, da molti contestata, tra via Peneporto, in località Mornago, di San Fermo della Battaglia e il nuovo ospedale Sant’Anna.

Il decreto, firmato dal dirigente regionale, Filippo Dadone, impone che la nuova opera, i cui lavori dovevano essere già iniziati, debba prima essere assoggettata ad una più accurata “valutazione di impatto ambientale”.

Vengono di fatto recepite tutte le osservazioni presentate da San Fermo Democratica e dagli altri gruppi di opposizione presenti nel Consiglio Comunale di San Fermo, ed altri negativi rilievi inviati in Regione dal WWF, sezione territoriale Lombardia e dalla Presidenza dell’ambito territoriale di caccia Olgiatese.

Una attenta lettura del documento fa capire poi che la Regione non si limita solo a chiedere di valutare le ripercussioni negative su ambiente e paesaggio, ma mette in discussione la stessa necessità dell’opera viaria.

Si precisa infatti che “ non risulta sufficientemente motivata la necessità dell’intervento nell’insieme delle opere collegate al nuovo S. Anna”.

Per questo si chiede di esplicitare “le motivazioni dell’intervento sulla base dell’effettivo fabbisogno infrastrutturale nell’area dell’ospedale”.

Si rincara infine la dose imponendo “la definizione delle diverse soluzioni alternative compresa l’alternativa zero e il loro raffronto in termini sia di costi/benefici sia di impatto sulle diverse componenti ambientali”.

Se non è una vera e propria stroncatura, non si può negare che il decreto rappresenti uno smacco per l’Amministrazione di San Fermo che pretendeva che la strada fosse da subito realizzata. 

Una strada non solo costosissima, 4milioni e trecentomila euro per poco più di un chilometro ma, come molti hanno cercato di far capire , inutile e dannosa.

                                          per SanFermoDemocratica:
Sabrina Butti
Consigliere Comunale


Allegato:
decreto DG ambiente energia e reti del 28/03/2012 pubblicato sul sito regionale  www.cartografia.regione.lombardia.it/silvia/

                                               consultabile anche cliccando sull'icona >>>

Commento alla seduta del Consiglio comunale del 13 aprile 2012.


L’argomento in discussione questa sera non è dei più ameni e poi il più delle volte – come anche in questo caso – i documenti non portano alcun elemento di rilevante interesse e, nel dibattito, si fa riferimento, sia da parte della Maggioranza, sia da parte della Minoranza, ad una non meglio precisata osservazione dell’ “intento politico” che dovrebbe trasparire dai dati del bilancio previsionale.

Pubblico partecipante: 4 persone.

1. BILANCIO DI PREVISIONE PER L'ESERCIZIO 2012 - RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA - BILANCIO PLURIENNALE 2012/2014 - PROGRAMMA OPERE PUBBLICHE 2012/2014: ESAME ED APPROVAZIONE.

Durante la discussione viene ripresa dalla minoranza (Scalisi di Prospettiva San Fermo e Butti di San Fermo Democratica) l’obiezione rivolta alla Maggioranza di non essere in realtà andati incontro alle necessità contingenti della cittadinanza, soprattutto la meno abbiente, avendo riconfermato il valore massimo applicabile dell’aliquota dell’addizionale irpef (0,4%) e aver applicato una irrilevante riduzione dell’aliquota imu sull’abitazione principale (0,38%) e confermata l’aliquota base per le altre abitazioni (0,76%).

Esito della votazione: i documenti all’ordine del giorno sono approvati con il voto contrario di tutti i Consiglieri di Minoranza (Prospettiva San Fermo, San Fermo Democratica, Lega Nord).

venerdì 13 aprile 2012

Incontro pubblico.

Molti a San Fermo si chiedono:
  • Perché dovremmo prenderci anche i rifiuti di Cavallasca con tutto ciò che ne conseguirà presso le scuole, il parco e il campo sportivo: traffico, degrado, inquinamento …?
  • Perché sono così arrabbiati gli abitanti di via Stoppa e via Montelatici dopo la chiusura al traffico della piazza?
  • Perché, per diminuire la pericolosità del traffico in via Roma e via Noseda, sono state adottate soluzioni a loro volta pericolose?
  • Perché Zambrotta può costruire un megacentro sportivo 5 volte più grande di quello esistente e pretendere di poter chiudere sentieri storici? Senza parlare dell’impatto legato a traffico, rumore etc?
  • Perché non è possibile risolvere il problema dei TIR a Mornago senza buttar via 4 milioni e mezzo di Euro e senza distruggere una vallata ancora verde?
  • Perché, nonostante la paccata di soldi arrivata con l’ospedale, il comune continua ad indebitarsi con nuovi mutui?
E la lista delle domande potrebbe allungarsi!
 
Noi abbiamo una risposta, ma vorremmo discuterla con voi.

GIOVEDÌ 19 APRILE 2012 ORE 20,45
PRESSO LA SALA POLIFUNZIONALE IN PIAZZA 27 MAGGIO

NON MANCARE

giovedì 5 aprile 2012

Le fontanelle in piazza XXVII Maggio

Ecco un uso alternativo - e consigliato - delle fontanelle che col loro fresco suono riempiono di musica la silenziosa piazza. E’ consigliato indossare abiti come quelli della signora in rosso per poter usufruire al meglio del servizio di rinfrescamento, soprattutto nelle ore calde della giornata i benefici sono immediatamente percepiti.

Possibilmente segnalare gli orari per il rinfrescamento: insieme è meglio! e poi perchè perdersi lo spettacolo.
clicca sull'immagine per ingrandire

martedì 3 aprile 2012

Commento alla seduta del Consiglio comunale del 29 marzo 2012

La serata è piacevolmente stellata e la temperatura è gradevole.

La piazza antistante il Comune si manifesta per lo zampillio modulato, ma persistente, di getti d’acqua che risalgono dal pavé (il rumore del getto e la sua ricaduta non sono certo di quelli che passano inosservati per musicalità e melodia); ciò costringe i soliti gruppetti di Consiglieri che si attardano davanti all’ingresso ad alzare la voce per scambiare le impressioni giornaliere.

L’unico che sembra parlare normalmente è il viceSindaco che però è facilmente riconoscibile dalla sagoma.

Improvvisamente irrompe dall’ingresso verso la piazza il Sindaco: si va ad incominciare.

Per la maggioranza (Progetto San Fermo): 8 presenze (Sindaco, viceSindaco, Ansideri, Venegoni, Pozzoli, Coviello, Burgassi, Tettamanti).

Per la minoranza (Prospettiva San Fermo, San Fermo Democratica, Lega Nord): 3 presenze (manca solo Massimo Butti di Prospettiva San Fermo).

Il Segretario dichiara aperto il Consiglio.

Pubblico partecipante: 5 persone (4 pensionati e un membro del gruppo San Fermo Democratica); più tardi arriverà la giornalista Paola Mascolo.

1. Determinazione dell'aliquota dell'addizionale comunale irpef (imposta sul reddito delle persone fisiche) per l'anno 2012;
Relaziona il Consigliere Ansideri il quale sostanzialmente, pur dopo una serie di considerazioni di merito (le stesse degli ultimi anni) fa presente che lo 0,4% che si intende applicare è, appunto, quello degli anni precedenti (2009, 2010, 2011) e, verrebbe da dire: è grasso che cola!

Scalisi (Prospettiva San Fermo) interviene chiedendo di abbassare l’aliquota per aiutare le famiglie e soprattutto i Cittadini a reddito fisso (pensionati, dipendenti, ecc.) stante il momento economico e sociale particolare che la società italiana sta attraversando.

Si associa anche Sabrina Butti (San Fermo Democratica).

Interviene Venegoni (maggioranza) difendendo la scelta dell’Amministrazione e ribaltando la frittata: si applica l’aliquota degli anni precedenti e questo è già da apprezzare anche perchè consente di incassare dei fondi che, appunto, servono poi per sostenere, attraverso i servizi sociali, i Cittadini meno abbienti.

Scalisi insiste facendo riferimento anche ai soldi che il Comune incassa dal parcheggio dell’Ospedale.

Vi è una sovrapposizione confusa di interventi tra Scalisi, Ansideri ed il viceSindaco; interviene con la solita autorevolezza il Sindaco che, al fine, richiama tutti al proprio senso civico: “grazie Consiglieri, l’argomento è stato sufficientemente dibattuto, passiamo alla votazione”.

Votazione: maggioranza favorevole, Prospettiva San Fermo e  San Fermo Democratica contrari, Lega Nord astenuta.

2. Approvazione regolamento comunale per l’applicazione dell’imposta municipale propria (IMU);
Relaziona Ansideri facendo presente che è stato preso come base una bozza di regolamento già predisposta a livello statale e che sostanzialmente la Giunta Comunale ha rivisto solamente in una parte riguardante i coniugi separati e gli anziani che, pur avendo la casa, risiedono in casa di riposo.

Interviene Venegoni che pur sollevando alcune obiezioni di principio sulla nuova imposta comunale alla fine dichiara, come Capogruppo di maggioranza, l’approvazione del documento.

La votazione conferma quindi il parere favorevole della maggioranza e la minoranza compatta si astiene (anche perchè non ha avuto modo di analizzare compiutamente il documento che hanno ricevuto pochi giorni prima del Consiglio (come al solito).

3. IMU - imposta municipale propria. – determinazione aliquote per l'anno 2012;
Relaziona Ansideri che, dopo una serie di ragionamenti, fa presente per le seconde case verrà applicata l’aliquota base del 7,6 per mille (attualmente l’aliquota ici è del 6,8 per